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domenica 27 ottobre 2013

Corpi da reato

Regia: Paul Feig
Origine: USA
Anno: 2013
Durata: 117'




La trama (con parole mie): Ashburn, un'agente dell'FBI osteggiata per la sua spiccata antipatia e l'eccessiva applicazione di norme e regole dalla maggior parte dei colleghi, è inviata a Boston per investigare sull'identità di un pericoloso ed ancora senza volto boss della droga.
Mullins, una detective della polizia di Boston, è osteggiata per la sua volgarità, i modi spicci e rudi e la totale noncuranza rispetto alle regole e alle norme dalla maggior parte dei colleghi, conosce le strade della sua città e deve far fronte ai guai che il fratello ha con la Legge a causa dei trascorsi di quest'ultimo legati allo spaccio.
Quando le due si incontrano unendo le forze, nonostante le prime scaramucce e le diversità, per la criminalità organizzata i guai subiranno un'impennata da record.




Un paio d'anni or sono, il territorio della commedia sguaiata e sopra le righe da decenni saldamente in mano alla metà maschile del cielo è stato sconvolto dall'arrivo di uno dei titoli di genere più apprezzati degli ultimi anni, Le amiche della sposa, che riscosse un discreto successo anche qui nella blogosfera, raccogliendo i consensi soprattutto del pubblico non in rosa, piacevolmente sorpreso delle affinità nascoste che si è trovato in grado di (ri)scoprire nel cosiddetto - ed assurdamente così definito - sesso debole.
Paul Feig, regista di quel riuscito esperimento, ritenta dunque sfruttando il traino del suo pezzo da novanta, Melissa McCarthy, esplorando la parte femminile del buddy movie di stampo poliziesco grazie ad una vicenda che ricorda il recente 21 Jump Street: il risultato, come fu per il già citato Le amiche della sposa, è forse al di sotto delle aspettative - e senza dubbio del lavoro precedente del regista - ma ugualmente in grado di intrattenere senza grosse pretese, seppur appesantito da un minutaggio decisamente troppo generoso e da due personaggi destinati a diventare presto macchiette - anche se alcuni siparietti come quello che vede protagoniste le due agenti ed il capo del distretto di Mullins, il fu Biff di Ritorno al futuro, riconosciuto al volo da Julez, è davvero niente male -.
Dunque, passando da una McCarthy che parla come Hancock - devo aver perso il conto delle minacce di schiaffare qualcosa nel culo di qualcuno - ad una Sandra Bullock come spesso e volentieri accade a ricoprire il ruolo della precisina rompipalle, si arriva tutto sommato indenni al termine della visione consci di non essere stati presi troppo per il culo - per l'appunto -, senza aver impegnato troppo il cervello e reduci da un'esperienza da spettatori che riesce a strappare anche qualche onesta risata di grana grossa.
In un periodo certamente non memorabile per le commedie - fatta eccezione per il già mitico La fine del mondo ed il quasi mitico e prossimamente su questi schermi Facciamola finita - made in USA e non solo Corpi da reato finisce per rientrare nella stessa categoria di Come ti spaccio la famiglia, ovvero di quelle pellicole innocue e solo apparentemente "di rottura" per nulla destinate a lasciare il segno ma senza dubbio in grado di compiere il loro dovere al botteghino così come agli occhi degli spettatori: nessuna incazzatura, buon umore, pacche sulle spalle, una volgarità giustificata da un finale che vede i buoni trionfare sempre e comunque, e tutti a casa.
Certo, per questa stessa serie di motivi titoli come questo potrebbero perfino essere odiati da una certa frangia radical chic estrema di spettatori, ma dato che qui al Saloon vige un eloquio McCarthiano direi che me ne sbatterò bellamente, e seppur non soddisfatto dalla visione come se avessi incrociato i bicipiti con i miei fidi Expendables o le bottiglie per un party selvaggio animato da McLovin e la sua cricca, mi godrò il pensiero di essermi concesso una gita in un territorio prevalentemente macho per una volta conquistato da due protagoniste femminili senza alcun impegno ed accompagnandola con una montagna di salatini e rigoroso rutto libero.
Mullins, altrimenti, potrebbe offendersi e dire in giro che da queste parti le palle sono delle stesse dimensioni delle mentine.


MrFord


"Donne
in cerca di guai 
donne a un telefono che non suona mai 
donne 
in mezzo a una via 
donne allo sbando senza compagnia 
negli occhi hanno dei consigli 
e tanta voglia di avventure 
e se hanno fatto molti sbagli 
sono piene di paure."
Zucchero - "Donne" - 


6 commenti:

  1. Potrei giardarlo quando passerà in TV, giusto per Sandra Bullock, ché le amiche della sposa mi aveva fatto annoiare abbastanza! :)

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    1. Anche a me aveva annoiato un pò, nonostante fosse al di sopra della media di quel tipo di prodotto.
      Comunque la tv è il posto giusto per film da intrattenimento selvaggio come questo!

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  2. @ poison, oddio semmai Sandra Bulldog è un motivo in più per non guardarlo.... XD mai capito il successo di sta attrice, Di Caprio non ha mai vinto un oscar e questa invece si, boh, io l'ho sempre trovata molto sopravvalutata e con lei anche Julia Roberts (la cui nipotina è 100 volte meglio, in tutto :-P) cmq il film in questione, almeno dal trailer mi sembra na minchiata, credo che lo eviterò sempre come la peste

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    1. Non credo si possa confrontare la situazione di Di Caprio con quella della Bullock: lui deve avere qualche nemico all'interno dell'Academy, lei è stata premiata nel suo anno di grazia.
      Per il resto, questo più o meno buddy movie non è così terribile. :)

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  3. mi sembrava un film da reato, ma essendo patito di queste commediole americane prima o poi magari me lo guarderò...
    anche se seguire un tuo consiglio, quello sì è di certo un reato :)

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    1. Effettivamente potresti anche gradirlo, nonostante il mio consiglio! ;)

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