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mercoledì 26 settembre 2012

Magic Mike

Regia: Steven Soderbergh
Origine: USA
Anno: 2012
Durata: 110'




La trama (con parole mie): Mike è un tipo che si arrangia, considerato il suo sogno di aprire un'attività legata a mobili ricavati dagli scarti realizzati da lui stesso in pezzi unici e le difficoltà di ottenere un prestito dalle banche per avviare la stessa. 
Gestisce locali, si intende di contabilità, fa il muratore ma soprattutto, di notte, cambia completamente e diviene Magic Mike, il protagonista di uno spettacolo di spogliarello maschile che è uno dei fenomeni di maggiore successo di Tampa, in Florida.
Quando, per caso, al cantiere conosce il diciannovenne Adam, Mike intuisce da subito che per il ragazzo si potrebbero aprire nuove possibilità lavorative alla corte del suo boss, il sempre sopra le righe Dallas: i due diventano amici, e Mike finisce per prendersi una cotta per la sorella del nuovo compare, ribattezzato Kid.
Quando, però, lo stesso verrà risucchiato dal successo come stripper, la "festa" si rivelerà meno interessante di quanto potesse sembrare, e Mike si troverà costretto a scegliere che strada prendere nella vita.





A volte si guarda un trailer, e si pensa di approcciare una visione con l'idea che la stessa prenderà una direzione ben precisa, per poi ricredersi minuto dopo minuto: normalmente questo tipo di fenomeni tende a deludere, eccezionalmente a sorprendere in positivo.
L'ultimo lavoro di Soderbergh, lasciato alle spalle il deludente Contagion, entra senza dubbio a far parte, almeno qui al Saloon, della seconda categoria.
Presentato come il classico stip-movie da serata tra amiche pronte ad inumidirsi tutte di fronte ai fisici scultorei dei protagonisti - dai volti già noti come McConaughey e Channing Tatum, che sfodera ancora una volta il suo talento nel ballo, alla star di True blood Joe Manganiello fino all'ex wrestler Kevin Nash, uno dei nomi di spicco dell'era attitude dello sport entertainment, ed al nuovo volto Alex Pettyfer - Magic Mike è un film decisamente più drammatico di quanto non si possa credere nell'approccio e nel ritratto che Soderbergh fornisce non di una, non di due, bensì di tre generazioni di maschi più o meno adulti pronti a giocarsi tutte le carte possibili per riuscire a trovare una propria affermazione in un mondo in cui le regole sono sovvertite da denaro ed apparenza.
Se non fosse per il look patinato ed un certo gusto per l'immagine - e non parlo soltanto dei già citati protagonisti - si potrebbe quasi pensare che il regista abbia voluto tentare un approccio in "stile Sundance", con la tipica storia di provincia in bilico tra commedia e dramma, risate sguaiate e sentimento che ha fatto la fortuna di molti dei titoli portati alla ribalta dal Festival creato da Robert Redford: e lo spirito che anima la vicenda di Mike è proprio quello.
Un'estate vissuta al massimo e servita per capire, di fatto, quale direzione far prendere alla propria vita in un momento della stessa - i trent'anni - in cui le scelte cominciano a farsi grosse come una casa per chi ci si trova in mezzo: e così il protagonista, quasi in trappola tra l'entusiasmo senza controllo del giovane Adam - splendido il loro faccia a faccia e la felicità espressa dal secondo per la libertà conquistata grazie a Mike ed i suoi insegnamenti - e l'ego fuori tempo massimo del suo boss e scopritore Dallas - un personaggio che ricorda quello interpretato da Tom Cruise in Magnolia, protagonista di un'altrettanto potente passaggio dove lo stesso si augura che i suoi figli possano entro la maggiore età divenire maghi della finanza per sbancare la borsa, perchè quella è l'unica strada in questo mondo -, si ritrova a ballare di notte per la gioia di ragazze appena oltre il limite della legalità o donne di mezza età in cerca di qualche emozione più forte di quelle date del marito o dell'amante coetaneo decisamente lontano dai suoi anni migliori, a sognare una vita accanto a Brooke, sorella del suo erede sul palco, e scopare in società con la complice Joanna ragazze che interessano entrambi, a raccogliere migliaia di dollari riscossi in nero nella speranza di trasformare il suo sogno lavorativo in realtà per poi vedersi negare un prestito dalle banche perchè privo di garanzie a livello burocratico.
E posso capirlo bene, Mike, per questioni d'età e di sogni, di quell'equilibrismo che porta i "nuovi giovani" - quelli che, per intenderci, ai tempi dei nostri genitori avevano una vita già più che definita - a trovarsi di fronte alla vita senza alcuna certezza, con la voglia di dimostrare il proprio valore, un carattere che ormai esclude il divertimento senza un orizzonte dei fratellini minori appena usciti dall'high school e che teme di ritrovarsi nella stessa situazione di esempi dei quali, in fondo, non si vogliono seguire le orme.
Da questo punto di vista, tolte le goliardate ed i lustrini, le battute sui tanga e le pompette per l'uccello, gli addominali scolpiti e la condotta da rockstar, Magic Mike resta un film clamorosamente drammatico, una riflessione decisamente più profonda di quello che potrebbe apparire sull'amicizia, la vita e la crisi che colpisce quella che dovrebbe essere la base della prossima generazione affidandole tutte le responsabilità ma nessuna fiducia, neanche si vivesse ogni giorno mandato in terra di fronte alla scrivania di un mediatore creditizio, di un dirigente di banca, di un selezionatore per una società che è pronta a collocarvi nel prossimo lavoro ad hoc che il precariato - o la crisi, perchè no - hanno scelto per voi.
Magic Mike è un film sull'arrangiarsi, in fondo: e la cosa non pare neppure poi così sbagliata, se si hanno idee, passione, energia e muscoli ben allenati.
Il problema è che non sempre il cuore resta al passo con il resto.
Onestamente, spero che vada tutto bene, al vecchio Mike che scende dal palco prima di diventare Dallas.
E spero ancora di più che vada bene al giovane Kid.
Perchè se continua così, davanti a quelli come lui non resterà più alcun modello.
Almeno di quelli che saranno in grado di vedere, quando finisce la notte e la luce si prende tutto quello che gli occhi credono di aver accumulato.



MrFord



"You need my love baby, oh so bad
you're not the only one I've ever had
and if I say I wanna set you free
don't you know you'll be in misery
they call me (Dr. Love)
they call me Dr. Love (calling Dr. Love)
I've got the cure you're thinkin' of (calling Dr. Love)."
Kiss - "Calling Dr. Love" -


 

40 commenti:

  1. credo che sia un classico il trailer ingannatorio, soprattutto qui da noi...l'avrei snobbato e invece grazie a questa tua recensione credo proprio che uno sguardo glielo darò e anche a breve...

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    1. Bradipo, io sono rimasto molto sorpreso: pensavo di andare incontro alla solita robetta da neuroni zero, e invece mi sono ritrovato di fronte ad un film decisamente più profondo del previsto.
      Attendo la tua recensione!

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  2. Non mi ha convinto. L'ho trovato un racconto freddo, distaccato, senza emozione... troppi elementi forse, ma poco equilibrio -anche tra la prima parte, piuttosto lenta, e la seconda, troppo veloce - e alla fine resta tutto in superficie. Peccato.

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    1. Jay, non saprei, forse sono state le aspettative, ma io l'ho trovato decisamente più profondo di quanto potessi pensare, girato benissimo e con un sottotesto importante.
      Punti di vista! ;)

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  3. Io son partito più che prevenuto per questo film, innanzitutto per colpa del trailer, però la tua recensione un po' mi fa dubitare della mia iniziale incertezza. Non so, penso lo recupererò più avanti grazie a DioTorrent, oppure aspetto su Sky, chissà :)

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    1. Pesa, secondo me non ti farebbe male recuperarlo nel torrente, perchè in fondo una visione la merita proprio.

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  4. Mi rifiuto di commentare la tua frase sulla visione tra amiche......
    Ti diro' piuttosto che io, proprio dal trailer qualche sospetto lo avevo avuto. Lo peschero' anch'io.
    Maschilista.

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    1. Sorella, non ho capito se hai avuto un tono da radical chic nel rimproverarmi per la frase pane e salame sulle amiche! ;)
      Avresti dovuto sentire i commenti di Julez su Joe Manganiello!
      Comunque, al di là della questione estetica e ormonale, il film merita!

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    2. Posso tranquillamente immaginare ( e condividere ) i commenti di Julez ma il mio tono non era radicalchic era piuttosto un po'alla "cazzarola Ford ma non abbiamo mica 15 anni che parte l'ormone alla sola vista, in video, di un bel manzo"...

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    3. Io potrei lasciare la mia vita per il MEGAnganello di Joe Manganiello!!!
      Ma non faccio testo, sono incinta, l'ormone mi parte anche con l'Ulisse di Joyce... E poi in effetti ho praticamente 15 anni (x2 +2)
      VIVA IL MANGANIELLO!!!!!!!!!!!!!!

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    4. Irriverent, secondo me all'ormone non si comanda, a prescindere dall'età! ;)

      Julez, quella del Meganganello è una delle migliori degli ultimi mesi! Quasi quasi ce lo rivediamo, così me ne sfoderi altre! ;)

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    5. Julez sei fuori come un cancello (o un meganganello) ...d'altra parte, qualcuno diceva "dio li fa e poi li accoppia" ;-)

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    6. Ovviamente. Altrimenti non ci divertiremmo così tanto! ;)

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. io andrò a vederlo con una ciurma di donne che sverranno alla vista di un pene appena nascosto... velleità di essere femmine galline e anche un po' vogliose!

    bella recensione, al di là di un ingannevole trailer che acchiappa solo le mie "simili" ci hai dato una visione maschia e intenditrice

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    1. Patalice, vedrai che vi divertirete, anche se non dovete aspettarvi una sequenza di spogliarelli mozzafiato uno dietro l'altro, ma un film decisamente più profondo! ;)

      Comunque muchas gracias, il bello di film come questo è anche la possibilità di confrontare punti di vista differenti!

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  7. Faccio fatica a vedere il trailer. Poi, pensando al regista, ho deciso che forse gli concedo una chance.

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    1. Gae, secondo me merita. Lascia da parte come hanno cercato di vendercelo, la visione ci sta tutta!

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  8. Bah... io questa profondità non l'ho sentita forse perché al contrario partivo con molte aspettative. Trama banale e dialoghi scontati, una noia nonostante le belle esibizioni!

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    1. Lisa, secondo me si sono ribaltate le parti tra uomini e donne, con questo film.
      Per una volta i profondi li facciamo noi! :)

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    2. E' proprio quello che dicevo ieri dal Cannibale. Che l'analisi più "profonda" di questo film l'ho letta dagli spettatori uomini. Che cosa curiosa, eh?

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    3. Per una volta, passiamo noi per quelli profondi! ;)

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    4. eh. è questo che mi sconvolge. :)

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  9. in effetti pure a me dal trailer attirava veramente poco... proverò a dargli una chance, ma continuo a temere il peggio.

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    1. Frank, non temere.
      Secondo me è un film che potrebbe sorprenderti!

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  10. sono d'accordo sul fatto che sia un film più profondo di quanto appare in superficie.
    però non l'ho visto troppo come una storia drammatica. la parte dominante e che funziona meglio è quella della commedia. la conclusione invece è forse un pochino più debole e prevedibile rispetto al resto. ma vabbè, era giusto per fare un po' di polemica gratuita :D

    comunque stai zitto che pure tu eri pronto "ad inumidirti di fronte ai fisici scultorei dei protagonisti" e, confessalo, l'effetto ottenuto è stato proprio quello ahahah :D

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    1. Non ce la fai proprio a non fare polemica gratuita, eh!? ;)

      Per quanto riguarda i protagonisti, più che altro sono stato incuriosito dall'intruglio in grado di ubriacarti senza calorie che altro!
      Posso dirti, però, che il mio stile di ballo è marmoreo almeno quanto quello di Kevin Nash! ;)

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  11. No no no, non lo guarderò MAI. Con tutte le cose che ho da recuperare figurati se mi guardo 'sta robaccia!!
    Ti credo quando dici che è meglio di quanto sembra, ma non ho la minima voglia di vederlo.

    Cmq, tu come stai? Io bene, matrimonio assorbito e nuova vita coniugale in rampa di lancio.

    Domanda: mi hanno regalato il cofanetto blu-ray di Star Wars -somma goduria- come pensi sia meglio guardarlo, in ordine cronologico o come sono usciti al cine?

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    1. Fratello, invece è tutt'altro che robaccia! Fossi in te lo recupererei, anche perchè potrebbe darci indicazioni utili nel caso perdessimo entrambi lavoro! ;)

      Noi todo bien, si monta la camera del fordino e si spera che il resto delle ferie duri un'eternità.

      Io Star Wars lo guardo sempre in ordine di uscita al Cinema. Goditelo!

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  12. Uff, ho rifiutato d'andarlo a vedere, la mia amica ci è andata da sola, e non mi ha raccontato nulla di tutta questa drammaticità (non mi ha raccontato nulla nemmeno della "patinatura" perché l'ho bloccata in tempo). Ho fatto bene a non andarci con lei, almeno questo posso dirlo ;)

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    1. Elle, secondo me non avresti dovuto rifiutare, te lo saresti goduto, in un modo o nell'altro.
      Per quanto riguarda la profondità, penso l'abbiano notata più che altro gli esponenti maschili del pubblico.

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    2. Me l'ha descritto come un film di spogliarelli!!!
      Uffi.. come potevo sapere..
      Vabbe' cercherò di recuperarlo :(

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    3. Quando recuperi, fammi sapere se aveva ragione la tua amica oppure il vecchio cowboy!

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  13. L'ommo, per esse ommo, ha da ave' la panza..

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    1. Tyler, effettivamente non avendola, mi cogli piuttosto alla sprovvista!

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  14. Risposte
    1. Arwen, penso che un sacco di donne in questi giorni coltivino lo stesso desiderio! :)

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  15. Amico mio, hai incuriosito anche me.
    La settimana scorsa sono andato a cena con tre donne, che poi a fine cena sono andate a vederlo. Io ovviamente mi sono rifiutato contando piu sull'ormone scatenato del "dopo film".

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    1. Secondo me se fossi andato ti sarebbe convenuto, alla fine.
      Se ti capita, amigo, recuperalo!

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