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sabato 9 giugno 2012

Libera uscita

Regia: Bobby&Peter Farrelly
Origine: Usa
Anno: 2011
Durata: 105'



La trama (con parole mie):  Rick e Fred sono due quarantenni felicemente sposati e non più single dai tempi del college in preda alla crisi ormonale che vede ogni uomo convincersi, con il passare degli anni, di poter facilmente tornare alla vita e alle conquiste del periodo in cui era solo e libero come l'aria senza il minimo sforzo.
Quando le loro mogli decidono, su suggerimento di un'amica, di dare loro una settimana di libertà assoluta dal matrimonio, i due cominceranno a cercare nuove conquiste per affermare la propria virilità.
Peccato che la caccia sarà risulterà ben più difficile del previsto, e che la mancanza delle loro metà lascerà un vuoto che non si aspettavano nella vita di tutti i giorni.




Negli ultimi anni il fenomeno generato da Una notte da leoni ha fondamentalmente imposto un nuovo standard per quanto riguarda le commedie "al maschile" fuori dai confini più "alti" già da tempo tracciati da Apatow e soci, influenzando praticamente ogni nuova proposta passata in sala: il lavoro di Todd Phillps non ha risparmiato neppure due pionieri del genere come i fratelli Farrelly, saliti alla ribalta con il divertentissimo Tutti pazzi per Mary ormai nel lontano 1998 e ora trovatisi ad inseguire le nuove generazioni di registi specializzati in hangovers ed affini.
Libera uscita, che incrocia le epopee degli addii al celibato più famosi delle ultime stagioni cinematografiche a proposte dal sapore vagamente più autoriale come Benvenuti a Cedar Rapids sfrutta i volti noti di Owen Wilson e Jason Sudeikis per cercare di fotografare le incomprensioni che si creano in coppie giovani eppure già da tempo messe alla prova dalle tempistiche di lavoro, famiglia, figli e routine quotidiana: il ritratto, che vorrebbe essere irriverente, riesce tuttavia soltanto in minima parte, frenato da un occhio strizzato anche alla componente "per famiglie" della pellicola e da una moralità di fondo che rende anche le scene più divertenti e meglio riuscite soltanto una sorta di pallida imitazione dell'ottimo Crazy stupid love, rivelazione dello scorso anno.
Proprio rispetto a quest'ultimo, il lavoro dei Farrelly perde indiscutibilmente sotto tutti i punti di vista, mostrando il fianco sia alla sensazione di già visto che a quella di un coraggio che pare ormai mancare ai fratellini, troppo impegnati a voler dimostrare qualcosa che non a portarlo effettivamente a termine.
Come i due protagonisti, legati ancora ai ricordi dei tempi da single al college, i registi si concentrano sulla volontà di stupire il pubblico quasi come se fosse loro dovuto, o se gli anni dei loro maggiori successi non fossero parte di un passato ormai neppure troppo recente: e proprio come Rick e Fred, più che concentrarsi su quello che sarebbe se con la loro testa nel presente si ritrovassero ai tempi della giovinezza, dovrebbero pensare a tutti i vantaggi che l'esperienza e la vita possono aver loro dato, con tutto il bagaglio di quotidianità apparentemente noiosa che si portano dietro.
A favore della pellicola va comunque ammesso il ruolo decisamente importante - per quanto solo di contorno - dell'altra metà del cielo dei due seduttori decisamente fuori allenamento alla ricerca di un'affermazione che faccia bene all'ego e al vicinato - da antologia del genere la sequenza della sega in macchina di Fred, uno dei due picchi di trash della pellicola insieme allo starnuto nella stanza del motel, in pericolossissimo bilico tra la vergogna cinematografica e la genialità demenziale pura -: le mogli, così come le potenziali "nuove fiamme" assumono una forza ed uno spessore decisamente superiore a quello dei loro compagni, dimostrando quanto, effettivamente, la donna sia sempre ben più di un passo avanti all'uomo anche quando quest'ultimo crede di averla fatta franca.
Peccato che, a conti fatti, il minutaggio risulti clamorosamente eccessivo rispetto alle scene effettivamente divertenti, che le spalle dei protagonisti non funzionino quasi per nulla e l'impressione sia quella di uno script costruito sulle singole scene, più che sull'insieme di una storia che possa avere un senso ed una dimensione, pur in un ambito all'interno del quale lo spessore conta come il primo cocktail in una serata. O l'ultimo.
Resta un film che passa senza colpo ferire, buono giusto per riempire lo spazio di una serata di "libera uscita" dalla quale tornare con la sensazione che i tempi della totale libertà non fossero poi così divertenti come si vuole lasciare intendere.
Lo dimostra il personaggio interpretato da Richard Jenkins - sempre amato in casa Ford -, seduttore e single indefesso, che tra le foto dei suoi viaggi intorno al mondo e delle sue conquiste sfoggia quella del matrimonio di Rick e Maggie insieme agli sposi: anche i peggiori tra i lupi solitari, in fondo, amano l'idea di un posto a cui fare ritorno.
Libera uscita o no.
Perchè quel punto in cui lei sbavazza mentre dorme è qualcosa che nessuna avventura potrà mai raggiungere.


MrFord


"Wouldn't it be nice if we could wake up
in the morning when the day is new
and after having spent the day together
hold each other close the whole night through."
Beach Boys - "Wouldn't it be nice" -


 

14 commenti:

  1. Non l'ho trovato malissimo, ma sicuramente siamo molto lontani da Scemo e più scemo e Tutti pazzi per Mary...

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    1. Affari, concordo. Lontanissimi dai livelli del passato dei fratellacci Farrelly!

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  2. Cazzismo a tutto spiano, ma mi ha divertito assai :)

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    1. A me solo in parte. Speravo molto meglio, onestamente. :)

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  3. film non eccezionale ma divertente.
    comunque solo tu e la tua personale concezione del tempo potete sostenere che sia un'imitazione di crazy stupid love, visto che i due film sono usciti nello stesso periodo e, anzi, libera uscita almeno negli usa è uscito qualche mese prima...

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    1. Come tu evidentemente non sai, anche durante la lavorazione certe cose trapelano: ti ricordo quando Dreamworks e Pixar fecero uscire in periodi differenti Z la formica e A bugs life proprio per evitare confronti che per la prima sarebbero stati impietosi.
      Un pò come quello che corre tra White Russian e Pensieri Cannibali! Ahahahahahahahah! :)

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  4. L'ho visto un annetto fa. Divertente, ma nulla di memorabile.
    Grande Owen, però!
    Crazy, Stupid Love mi manca, dovrei recuperarlo!

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    1. Concordo in pieno.
      Invece Crazy stupid love è un gioiellino: recuperalo!

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  5. Per farsi due risate in libera uscita :D

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    1. Anche meno di due. Davvero niente di che, rispetto alle aspettative.

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  6. Mi dispiace per Owen Wilson, che adoro, ma non mi ha per nulla entusiasmato.

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    1. Laura, ti capisco. Anche io mi aspettavo certamente di più!

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  7. Ma sì,passabile.Ci sono dei momenti carini,ma nulla di che.
    E concordo,non c'è avventura che batta tutte quelle piccole cose che fanno parte di una vita insieme costruita giorno per giorno ;) come la sbavazzata sul cuscino XD

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    1. Niente di che, a parte un paio di momenti.
      Quello che è certo, è che la sfida e l'avventura più grandi sono quelle che abbiamo accanto.

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