Regia: Srdjan Spasojevic
Origine: Serbia
Anno: 2010
Durata: 95'
La trama (con parole mie): Milos è un ex attore porno ritiratosi per vivere con la moglie ed il figlio alla ricerca di qualche soldo extra per prolungare il suo stato di "giovane pensionato".
Una collega dei vecchi tempi lo mette in contatto con il misterioso regista Vukmir, che gli offre una cifra astronomica per partecipare ad un progetto che mescola, a suo dire, arte ed un nuovo modo di intendere il genere senza però che i suoi attori sappiano a cosa stanno andando incontro.
Già dal principio tutto pare disturbante, tanto da convincere il protagonista a chiedere aiuto a suo fratello, un poliziotto, ma prima che possa davvero rendersene conto il lavoro di Milos si tramuterà in un incubo senza fine.
A volte non dovrebbero esserci neppure parole.
Si dovrebbe decidere di spegnere, e basta.
E la tentazione è stata enorme, nitida, clamorosa, in particolare nel corso di due delle sequenze più squallide ed agghiaccianti che mi sia mai capitato di vedere come spettatore.
Ma il gioco di registi di questa risma, con la voglia disturbata di sconvolgere per compensare chissà quali turbe che albergano nella loro testa è anche questo, così ho resistito, trattenendo la rabbia ed un senso di profondo sconforto, per arrivare fino alla fine e poter scrivere avendo tutti gli strumenti per poter descrivere una cosa come A serbian film.
Che un film non è, malgrado la cura di alcuni aspetti della confezione.
In alcune interviste, per difendersi dalle critiche piovute rispetto al suo lavoro, pare che il regista abbia dichiarato di aver fatto alcune scelte per mostrare quanto e quanto a fondo si finisce per essere segnati dalle esperienze legate alle origini, alla società, al Potere e alla Storia che, a volte, si fanno interpreti di orrori come quelli effettivamente portati sullo schermo dall'autore di A serbian film.
Che, lo ripeto, un film non è.
Ora, lungi da me sottovalutare quello che Spasojevic può aver dichiarato, anche perchè questa riflessione effettivamente emerge nel corso della visione.
Eppure trovo davvero impossibile giustificare la scelta di portare sullo schermo immagini e situazioni come quelle che passano nel corso dell'ora e mezza abbondante - e la versione originale è anche più lunga - di A serbian film davanti agli occhi dell'audience, così come dubito che, traumi oppure no, l'idea di mostrarle non porti almeno un pò di voyeristica soddisfazione all'uomo dietro la macchina da presa.
La situazione di Spasojevic, della sua critica e del suo lavoro mi ha ricordato, in qualche modo, quella dei serial killers: spesso e volentieri, nella storia degli assassini seriali, sono presenti abusi di ogni genere subiti in giovane età, altrettanto spesso radici del male che gli stessi tendono ad esplodere all'indirizzo delle loro prede.
Il fatto che siano stati delle vittime, però, non rende meno gravi le loro azioni - e la lunga digressione rispetto al concetto stesso di vittima risulta quasi una via di fuga da lavaggio di coscienza -, o li rende in una qualche misura meno condannabili.
Non esistono critiche che giustifichino scene come quelle mostrate qui.
Non esiste arte che abbia alla base un tale morboso attaccamento all'orrore.
Non esiste gore, o effetto, o acuta riflessione da "chi controlla i controllori" che possa spiegare il perchè di ogni singola goccia di sangue. E di alcune in particolare.
Non esiste scandalo che richieda un sacrificio di questo genere allo spettatore.
Non esiste, nell'opera di Spasojevic, l'estrema e disturbante rottura di Kynodontas.
O la genialità al confine ultimo di Enter the void.
Non esiste nulla, perchè questo non è un film.
Perchè A serbian film è una gigantesca, enorme, terrificante montagna di merda.
Lasciate che apra l'ombrello per voi, e vi eviti di prenderla in pieno viso.Prendete questo post, e dimenticatevene.
Dimenticatevi di A serbian film, che non è un film.
E di Spasojevic.
Così come spero facciano produttori e distributori.
Perchè è una vergogna che gente come questa possa avere la possibilità di continuare a fare film.
Che poi film non sono.
Figuriamoci Cinema.
MrFord
"Whose life is it? Get it? See it? Feel it? Eat it?
Spin it around so i can spit in its face
I wanna leave without a trace
cause I don't wanna die in this place."
Spin it around so i can spit in its face
I wanna leave without a trace
cause I don't wanna die in this place."
Slipknot - "People = shit" -
Sottoscrivo ogni singola parola.
RispondiEliminaIo poi per farmi male mi sono visto anche The Life and Death of a Porno Gang, un po' meglio ma i territori affrontati sono sempre quelli.
Eraser, per me dopo questa roba Spasojevic non esiste più. E su questo non ci sono dubbi.
RispondiEliminami dichiaro voyeur... devo proprio guardarmelo infatti :P
RispondiEliminaRoby, sinceramente te lo sconsiglio davvero.
RispondiEliminaCook, purtroppo non c'è molto di divertente, in questa porcata. Più volte, anzi, durante la visione, ho pensato che avrebbero dovuto sbattere dentro il regista.
Accidenti MrFord, un recensione che non lascia spazio all'immaginazione per questo film, che poi non è un film. Mentre leggevo la trama (con parole tue) mi sembrava di ricordare Il Coraggioso, con Johnny Deep regista e anche interprete insieme a Marlon Brando. Però poi il tutto scade in quello che forse è il cinema di oggi: impressionare, impressionare e impressionare. Si è ben lontani dalle riflessioni, dalle idee e dai sentimenti.
RispondiEliminaAnche se devo dire, a discolpa del regista, che leggendo su Wiki le sue dichiarazioni sembra sia stato fatto con un minimo di logica, ma non so quanto ci si possa fidare. Di sicuro non lo guarderò.
Se è così grazie del consiglio....
RispondiEliminaabominio.
RispondiEliminae spacciarlo pure per metafoto politica (ma dove?) lo rende ancor più insopportabile.
errata corrige: *metafora :)
RispondiEliminaNon so se lo vedrò. A un certo punto stavo per procurarmelo perché comunque se ne parlava tanto ed ero un po' curioso, ma alla fine ho preferito lasciar stare...
RispondiEliminaPesa, Il coraggioso è un ottimo film che affronta tematiche scomode.
RispondiEliminaQuesta è una merda in cui il regista maschera le sue turbe fingendo che siano fiction. Pessimo.
Ivan, risparmiatelo davvero.
Einzige, concordo in pieno. Un vero abominio.
Ottimista, non guardarlo. Roba come questa non dovrebbe essere neppure distribuita.
L'ho visto proprio questo lunedì.....
RispondiEliminaè un film particolare....
si è vero fa schifo ma l'obiettivo è proprio quello: far vomitare.
Insomma non mi è sembrato proprio un brutto film, diciamo che è per stomaci forti.....
ciao!
In tutto ció non ho capito di che cosa parla.. In ogni caso credo che lo conosca solo tu questo film!
RispondiEliminaGiampaolo, non saprei.
RispondiEliminaIo il pelo sullo stomaco ce l'ho, ma in questa schifezza ho visto solo le turbe del regista. Pessimo davvero.
Perso, meglio che tu non sappia di cosa parla, e meglio che tu non lo veda.
Ti risparmi uno dei punti più bassi che il Cinema abbia subito negli ultimi vent'anni.
già dal trailer mi puzzava di cazzata.
RispondiEliminapenso di potermelo anche risparmiare...
ne ho letto tanto e sono stato spesso sul procinto di vederlo. ormai ho completamente abbandonato l'idea, sono convinto che certe subdole operazioni non meritino manco la vista. il mio è un pregiudizio, lo so e intendo mantenerlo... ogni tanto è giusto dargli credito!
RispondiEliminaCannibale, questa è più di una cazzata.
RispondiEliminaHa ragione Einzige.
Trattasi di abominio.
Lascia perdere senza ritegno.
Frank, non so perchè non visualizza il tuo commento, ma puoi tranquillamente fidarti del tuo pregiudizio e risparmiartelo.
Eh, infatti a questo punto mi sa che passo, grazie.
RispondiEliminaE' solo che un bene, Ottimista. Meglio così.
RispondiEliminaGià, molto complicato da portare a termine. Un paio di scene fanno strabuzzar gli occhi e vanno oltre.
RispondiEliminaDifficilissimo da digerire.
Saluti!
c'è un qualche complotto contro i miei commenti sul tuo blog... andrò a fondo in questa faccenda! :D
RispondiEliminaDer, concordo in pieno. Questo film non si può proprio perdonare.
RispondiEliminaFrank, se vuoi ti do una mano, e quando scopriamo il responsabile partiamo con i calci rotanti! ;)
Oddio però così mi hai fatto venire un'enorme curiosità....anche se so che nel momento esatto in cui lo vedrò me ne pentirò amaramente!
RispondiEliminaVal, te ne pentirai eccome.
EliminaCerca di resistere il più possibile. Questa roba è davvero immondizia.
Visto ora...
RispondiEliminaMi ha lasciato spaesato, tanto che non so ancora come giudicarlo... da un lato m'è sembrata una cazzata colossale senza precedenti... ma c'era qualcosa che non mi ha fatto staccare gli occhi dallo schermo fino alla fine...
Giacomo, ti assicuro che anche ora, a più di un anno dalla visione, ne avrei fatto volentieri a meno.
EliminaUn vero abominio.
Avendoci dormito sù... cazzata colossale. Dalle mie parti si è preso il voto più basso.
EliminaGiusto così, Giacomo. Giusto così.
EliminaImpeccabile James, condivido tutto.
RispondiEliminaAnche la tua ipotesi riguardo turbe infantili del regista.
Sarebbe l'unica spiegazione plausibile.
Lo sai cosa mi chiedevo durante il film?
Ma come hanno fatto i genitori del ragazzino ad accettare di metterlo nel film?
Ma non gli andrebbe tolto subito secondo te?
O magari è parente del regista, forse il figlio.
Non vado a controllare perchè ho paura di aver ragione.
Non voglio controllare o sapere altro, Dae.
EliminaQuesto film è un'immondizia agghiacciante, e Spasojevic non merita neppure alla lontana di essere chiamato regista.