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venerdì 5 agosto 2011

L'uomo senza sonno

Regia: Brad Anderson
Produzione: Usa, Spagna
Anno: 2004
Durata: 94'



La trama (con parole mie): Trevor Reznik, un operaio che non dorme da più di un anno e si conforta soltanto tra le braccia della prostituta Stevie e grazie a caffè notturni all'aeroporto, non trova pace e risposte per gli strani post it che campeggiano spesso e volentieri sul suo frigorifero e all'atteggiamento assunto dai suoi colleghi di lavoro da qualche tempo a questa parte.
Qualcosa pare iniziare a muoversi quando nella sua vita fa la comparsa il misterioso Ivan, nuovo assunto della fabbrica che pare sapere più di quanto non sembri di quello che sta accadendo.
Inizierà così, per Trevor, la ricerca della verità.
Ma non ci saranno affatto piacevoli scoperte.


Esistono alcuni film che hanno solo la sfortuna di essere arrivati tardi, o portare quel troppo che stroppia le tracce lasciate dalle pellicole che li hanno ispirati: L'uomo senza sonno è sicuramente uno di questi.
Passato agli onori della cronaca principalmente per l'incredibile interpretazione fisica di Christian Bale - che a livello attoriale ha sicuramente fatto meglio, ma in quanto a trasformismo ha qui raggiunto un livello che supererà soltanto con il recente The fighter -, il lavoro di Brad Anderson altro non è che un'astuta riproposizione dei temi analizzati da cult indiscussi quali Memento e Fight club o pellicole decisamente meno note al grande pubblico ma ugualmente efficaci come Identità.
A distanza di anni dalla prima, infatti, questa seconda visione non ha cambiato la mia opinione a proposito del risultato raggiunto dal lavoro di Anderson, che continua a mantenere un discreto livello tecnico senza riuscire a tutti gli effetti - per quanto sia chiaramente nelle sue intenzioni - ad entrare nel novero dei registi che stanno a metà tra il cool e il cult, il grande pubblico e l'autorialità sfrenata: come fu per Session 9 - lavoro comunque superiore a questo -, anche qui tutto, comprese le sequenze migliori, sa di deja vu, e non toglie dagli occhi e dal cuore dello spettatore un pò più consumato immagini in qualche modo già vissute, spesso e volentieri più intensamente.
La responsabilità di questo deficit resta, a mio parere, legata ad uno script poco incisivo e coraggioso, che avrebbe potuto sfruttare gli elementi più noir e gore della vicenda per virare quasi all'horror invece di tentare una via che pare perdersi in un deserto di idee già sentite che sta da qualche parte tra Lynch e Hitchcock, Nolan e Fincher.
Lo stesso personaggio di Ivan, un pò Kurtz e un pò Tyler Durden, appare molto poco sfruttato nella sua inquietante ed ingombrante presenza, e soltanto con il crescendo finale pare muoversi qualcosa di insolito grazie al reiterato confronto tra Trevor e la stessa sua nemesi.
So che dalle mie parole qualcosa dello svolgimento della trama si sarà intuito anche senza aver concesso a questo film una visione, ma vi assicuro che, aguzzando almeno un poco vista ed ingegno, vi basteranno poche scene per scoprire il trucco, e a quel punto il tutto risulterà ridursi alla mera attesa della risoluzione dell'enigma, sostenuta dalla sola, incredibile prova del protagonista, che per interpretare questo ruolo perse una quarantina di chili: il miracolo più evidente legato a L'uomo senza sonno, in effetti, risulta essere il passaggio che Bale ottenne quando, soltanto qualche mese dopo aver terminato le riprese di questa pellicola, si ritrovò in piena forma sul set di Batman begins.
Guarda caso, con Nolan.
E lui sì, che è un vero illusionista.
MrFord

"Step off homes - get out of my way
taxing little girlies from here to L.A.
waking up before I get to sleep
cause I'll be rocking this party eight days a week."
Beastie Boys - "No sleep till Brooklyn" -

20 commenti:

  1. ricordo che mi annoiò un po'

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  2. Non ho sonno da tre giorni, sto iniziando a preoccuparmi.

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  3. A parte riconoscermi nel protagonista (solo che io mangio nervosamente ed ingrasso), ho visto il film qualche tempo fa in tv. Anche io ho apprezzato più che altro le fatiche di Bale. Poi si sa, il divano non è un buon consigliere.

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  4. non mi dispiacque alla prima visione che feci... certo giustamente bisogna considerarne i limiti che esponi benissimo nel post, il meglio in quella tematica è stato già sviluppato da ottimi registi...

    Fenomeno Christian Bale che ha collezionato tre dimagrimenti vertiginosi in meno di dieci anni di carriera... aggiungo, oltre quelli già citati, anche una strepitosa interpretazione nel discutibile Rescue Dawn... ammirabile, per quanto possa essere criticabile la pellicola di Herzog, che tutto sommato non ho trovato poi così male...
    sono curioso di vedere come si districherà nel prossimo The Dark Knight Rises di Nolan

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  5. Devo dire che Andreson mi piace parecchio (hai presente le puntate di fringe?) e questo film mi inquietò non poco.
    Però mi ha colpito quando dici "ad una seconda visione". In effetti dovrei rivederlo, alla luce di quel vanishing che fa veramente... ;)

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  6. mi piaceeeeeeeeeeeeeeee!!! E come mr. Harmonica mi ci ritrovo parecchio! :) ciao FOoooord

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  7. Harmonica, anche io qualche anno fa riuscivo a tenere duro parecchio: ora se sgarro un paio di giorni me lo trascino tutta la settimana! ;)

    Ciku, posso capirti. Anche io, a tratti, ho avuto la stessa sensazione. In occasione di entrambe le visioni.

    Pesa, ma non eri in quel fantastico posto di mare!? Io già mi ci vedrei a dormire sul bagnasciuga!

    Gae, il divano non è mai un buon consigliere. Parti seduto, e finisci bello sdraiato! ;)

    Vincent, quello che stupisce maggiormente di Bale è che, per uno che di base pesa 80/85 chili non è affatto facile arrivare a 40: notevole davvero.
    Rescue dawn lo vidi un paio d'anni fa: certamente non il miglior Herzog, ma neppure da buttare, direi.
    Il film di Nolan, invece, è uno dei più attesi, per me, già da almeno un anno.

    Eddy, sai che Fringe ancora manca in casa Ford? Prima o poi dovremo deciderci ad iniziarlo! Per quanto riguarda questo film, ti dirò, le impressioni che ho avuto tra prima e seconda visione sono state pressochè identiche, quindi chissà, magari a te può piacere di nuovo! ;)

    Petrolio, bentornata da queste parti! E come per Harmonica ti dico che anch'io qualche anno fa ero un signor nottambulo, mentre ora ho sempre bisogno di un minimo sindacale! ;)

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  8. Eh no, da lunedì sarò totalmente immerso nella natura, sperando possa così passarmi questa maledetta insonnia che mi tiene sveglio fino alle 5 del mattino ogni giorno.

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  9. Film non male, all'epoca mi piacque parecchio. Dovrei rivederlo, sono secoli che non lo vedo. Come sempre Bale è un mostro nei cambiamenti fisici, davvero strepitoso!
    Stiamo TUTTI aspettando T.D.K.R.

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  10. Pesa, se vuoi possiamo fare cambio: da lunedì tu vieni su a Milano a lavorare al mio posto e io e Julez scendiamo al mare, che ne dici!? ;)

    Dembo, più che TUTTI aspettano il nuovo Batman.
    Già mi pregusto l'attesa di fronte alla sala: tu sei pronto? Perchè ovviamente si va tutti insieme!

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  11. magari non del tutto riuscito, ma comunque un film più che interessante, caro uomo senza gusto uahahaha :)
    e poi sarà anche derivativo nei confronti di fight club, capolavoro preso ad esempio da molto del cinema contemporaneo, ma certo non nei confronti di quella robetta di identità...

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  12. Cannibale, carina quella dell'uomo senza gusto! ;)
    Detto questo, io il sempre troppo sopravvalutato Fight club e Identità - che non è affatto una robetta - li metto sullo stesso piano!

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  13. da donna senza sonno… ti dico che non sono in sede e quindi non passo più spesso e non scrivo chissà fino a quando! un abbraccio! *

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  14. Per me non è stato un film memorabile (tanto è vero che pur avendolo visto al cinema qualche anno fa ne ho dimenticato quasi del tutto la trama!) ma il corpo scavato, addolorato, ossuto di Bale, quello non lo potrò dimenticare mai!

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  15. Petrolio, buone avventure fuori sede, dunque!
    Noi, nel frattempo, teniamo il fortino! ;)

    Margherita, hai ragione: Bale strepitoso davvero, il film passa e va.

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  16. A me questo film è piaciuto molto nonostante il finale interessante ma simile a molti altri film dello stesso genere come hai giustamente sottolineato, anche se in questo caso c'è una morale di fondo:)

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  17. Affari, io l'ho sempre trovato ben realizzato - e soprattutto interpretato - ma molto, molto poco innovativo. Ad ogni modo, diciamo che si lascia guardare.

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  18. A me è piaciuto davvero molto!Forse se l'avessi guardato anni dopo,avrei intuito "il trucco",ma all'epoca la sorpresa mi spiazzò parecchio.

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    1. Secondo me resta una quasi incompiuta, ma si lascia sempre rivedere bene!

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