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lunedì 27 dicembre 2010

La banda dei babbi natale

Nonostante la simpatia che il sottoscritto possa provare per il trio formato da Aldo, Giovanni e Giacomo - quest'ultimo numerosissime volte mio cliente in negozio, persona squisita nonchè ottimo interlocutore cinematografico -, devo ammettere di aver assistito, dai bei tempi di Chiedimi se sono felice, ad un progressivo, inesorabile declino della loro vena non solo creativa, ma anche comica, innescando un progressivo processo di involgarimento che li aveva portati non solo alle pubblicità delle compagnie telefoniche, ma anche ad apparizioni senza senso in tv, nonchè al pessimo - ma proprio pessimo - Il cosmo sul comò, tanto terribile da farmi quasi scomodare il paragone con i peggiori cinepanettoni made in Italy firmati dai Vanzina e Neri Parenti.
Probabilmente illuminati da un momento di coscienza, i tre sono tornati sui loro passi confezionando un film che, senza infamia e senza lode, ricorda al pubblico i fasti dei loro primi successi al botteghino, abile mix di citazioni cinematografiche - non posso che apprezzare quella lebowskiana riportata al mondo delle bocce - ed umorismo non pesante e sguaiato, quanto più truffaldino e "della porta accanto".
Certo, questo non basta a rendere La banda dei babbi natale un film anche solo lontanamente interessante nel carnet di queste feste, ma almeno distingue lo stesso dalle peggiori schifezze che, puntualmente, in questo periodo vengono propinate al pubblico del Bel Paese, ed ha il merito di far sperare i fan del trio ad un ritorno ai suoi tempi d'oro, nonostante sia ormai palese la staticità creativa della scrittura dei lavori dei suoi componenti così come una pericolosa involuzione delle loro abilità attoriali - ricordate la scena del litigio nel già citato Chiedimi se sono felice!? Tutt'altra pasta! -.
Verrebbe quasi da lanciare una sfida, ad Aldo, Giovanni e Giacomo: perchè non prendersi un pò di tempo lontani da televisione e spot pubblicitari - incredibile osservare che lo stesso gestore telefonico che per anni li ha avuti come testimonial compare in un cartellone in bella vista anche in un paio di scene della pellicola, neanche fosse un produttore dispotico e dall'ego smisurato! - e tornare, fra due o tre anni, con un film scritto con il cuore, solido e tendenzialmente drammatico?
Perchè non mettersi in gioco, invece di sedersi sui soldi, e provare che non sono stati solo un fuoco di paglia come i peggiori dei Fichi d'India?
Rifletteteci, ragazzi, davvero.
Noi, intanto, cercheremo di farci bastare questo piccolo passo verso il passato quasi fosse una speranza per il futuro.

MrFord

"I'm going back to basics,
to where it all began,
I'm ready now to face it,
I wanna understand."
Christina Aguilera - "Back to basics" -  

3 commenti:

  1. Effettivamente io ho iniziato a non seguire più Aldo Giovanni e Giacomo da Chiedimi se sono felice, loro canto del cigno. Spero si riprendano perché son stati veramente un gran trio per molto tempo, appassitosi con il tempo.

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  2. ho smesso anch'io ultimamente di seguirli. peccato perché i loro primi film oltre che molto divertenti sono anche ben scritti e si vede che dietro c'è una buona conoscenza cinematografica.
    perché non stanno lontano dagli spot? beh, per i soldi, come tutti...

    comunque salutami giacomino ;)

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  3. Pesa: con quest'ultimo lavoro pare vogliano tornare al passato. Speriamo bene.

    Cannibale: te lo saluterò volentieri, tra l'altro sul Cinema è un pò radical chic anche lui! ;)

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