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giovedì 24 giugno 2010

Educazione di una canaglia


Premetto che uno dei miei romanzi preferiti in assoluto, parlando di cuore e stomaco, è Come una bestia feroce, sempre del buon vecchio Edward Bunker.
Vi sarà capitato, nel corso degli anni '80 e '90, di vedere questo losco figuro fare comparsate in pellicole come Il cavaliere pallido di Clint Eastwood o Le iene di Quentin Tarantino, giusto per citarne due di quelle poco note.
Un pò meno probabile, ma potreste aver anche incrociato Animal factory di Steve Buscemi, tratto dall'omonimo romanzo, ed ispirato palesemente alle esperienze che l'autore fece nelle prigioni di San Quentin e Folsom, in pieno stile Johnny Cash.
Ed Bunker ha fatto suo in pieno - e in anticipo sui tempi, essendo una ventina d'anni più vecchio - l'assunto di Lansdale che consiglia ad ogni narratore o aspirante tale di cimentarsi nella materia che più conosce, in modo da favorire una prosa potente quanto sincera: di più non si potrebbe dire, del suo stile.
Se non che uno che ha passato praticamente due terzi della prima metà della sua vita in carcere o in strutture simili, ed è sopravvissuto riuscendo a portare a compimento il sogno di diventare uno scrittore - e che scrittore -, è solo che da rispettare.
Educazione di una canaglia è l'autobiografia che Bunk si è concesso, dopo quattro romanzi pubblicati, a sessantacinque anni, in modo da fare i conti con il suo passato e mostrare al pubblico e ai suoi lettori la vera genesi delle sue opere - che ho sempre divorato, nonostante la mia spudorata preferenza per il già citato Come una bestia feroce, suo primo lavoro pubblicato -: dall'infanzia a Los Angeles agli istituti di correzione minorile, dal complesso rapporto con il potere alla prima permanenza a San Quentin a soli diciassette anni, da una famiglia disgregata e assente alla figura ispiratrice di Louise Fazenda, ex attrice di muto nonchè compagna di Hal Wallis, uno dei più potenti produttori dell'epoca d'oro degli Studios hollywoodiani, dalla recidività alla fuga, dalla maturità nel mezzo delle guerre razziali in carcere fino alla realizzazione dei propri sogni.
La sincerità e l'affidamento alla memoria non sempre giovano alla tecnica e all'uniformità del lavoro compiuto, ma c'è da dire che onestamente non credo che a Bunker interessasse questo, quanto fare luce - quasi più per se stesso - sui suoi ricordi in modo da pareggiare ogni conto in sospeso possibile con il passato: è evidente, infatti, quanto Educazione di una canaglia sia sbilanciato nel racconto sull'infanzia e la gioventù di Bunk, più che sulla sua maturità e vecchiaia, quasi la felicità e la realizzazione, insieme ad un'umana nostalgia dei propri "tempi migliori", rendessero l'autore evidentemente più motivato e felice di raccontare momenti pure terribili della prima parte della sua vita.
Ad ogni modo, il messaggio più importante che traspare dalle pagine sta tutto nella volontà ferrea del suo autore, che fa della caparbietà e della perseveranza due doti fondamentali per affrontare una vita al capo opposto della semplicità senza mai pensare di smettere di camminare, fare marcia indietro o fermarsi.
Il tutto con l'onestà di una quasi dichiarazione di colpevolezza: perchè se non ce l'avesse fatta con la scrittura, avrebbe continuato la sua carriera criminale.
Un'ammissione che rende ancora più umani i suoi già incredibilmente vivi personaggi, e che permette di rivisitare - o scoprire - i suoi romanzi vivendoli ancora più in profondità.
Se non ci credete, passate dalle parti di Max Dembo.
Nessuno può uscire indenne da un incontro come quello.
E ve ne dico un'altra, se non vi basta tutto questo ben parlare di Educazione di una canaglia, che pur se in forma di romanzo, ha tutte le funzioni di un saggio: Come una bestia feroce è il Delitto e castigo dei nostri tempi.
Fate voi.
E anche se in ritardo: so long, Ed.
Spero tu ce l'abbia fatta ancora una volta.


"San Quentin, what good do you think you do?
Do you think I'll be different when you're through?
You bent my heart and mind and youmay my soul,
and your stone walls turn my blood a little cold."
MrFord



1 commento:

  1. Capodanno con Come una Bestia Feroce in attesa di Capodanno Tango e Cash...
    Un percorso insieme sempre. Luv ya

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