La settimana di Halloween dedicata agli horror prosegue nel segno dei sequel, prequel e compagnia danzante, seguendo le orme degli ultimi giorni da queste parti, che hanno visto sfilare il nuovo It, Leatherface ed Annabelle: oggi è la volta di Amityville - The Awakening, nuovo capitolo ispirato ai fatti narrati nel film del settantanove legati alle possessioni demoniache ed affini.
Forte di un cast buono per le nuove generazioni e per le vecchie - da Jennifer Jason Leigh a Bella Thorne, vista di recente anche in The Babysitter ed ormai nota per una clamorosa sequenza del lavoro firmato da McG - così come per il grande e piccolo schermo - molti dei protagonisti provengono dall'ormai interessantissimo e vasto bacino delle serie televisive, come Jennifer Morrison e Cameron Monaghan -, il lavoro di Franck Khalfoun, affrontato senza alcuna aspettativa, per quanto certo non rivoluzionario si è rivelato decisamente migliore dei già citati Leatherface e Annabelle - Creation, se non altro mostrando la volontà di inserire in un contesto piuttosto prevedibile e a conti fatti poco spaventoso - nonchè, come spesso purtroppo accade con gli horror, lacunoso in quanto a logica di narrazione - idee decisamente interessanti come quelle del rapporto tra la madre ed il figlio costretto da due anni in uno stato vegetativo e sui motivi che hanno portato la stessa genitrice a scelte estreme - come l'acquisto della casa in cui sono avvenuti i fatti raccontati nella pellicola originale - e l'applicazione, in una certa misura, del concetto di eutanasia all'interno di una pellicola horror legata alle possessioni che con questo tipo di cose, almeno sulla carta, c'entra più o meno come il Diavolo e l'acqua santa - per l'appunto -.
Non parliamo ovviamente di una pellicola destinata ad entrare nel cuore degli appassionati - tutto è abbastanza scolastico, ed in tutta onestà, mi hanno fatto più paura film peggiori per la qualità, che non questo per l'atmosfera e la tensione che vorrebbe trasmettere -, ma nell'ambito dei titoli buoni per una serata horror con gli amici o la propria dolce metà senza pensieri fa il suo dovere, intrattenendo senza pretendere di assurgere allo status di cult, lasciando che i minuti scorrano senza appesantire la visione, citando metacinematograficamente tutti i capitoli della saga legata alla villa di Long Island e regalando anche un paio di intuizioni niente male - il cerchio a protezione della casa, l'incisione in stile Metallica, la scoperta della stanza segreta -: decisamente più di quanto mi aspettassi prima della visione da Khalfoun, non certo un fenomeno della macchina da presa.
Certo, occorre ammettere che a poche ore dal passaggio sugli schermi del Saloon poco resta se non una sorta di ricordo di aver incrociato il cammino di una versione scialba del filone inaugurato da L'esorcista, ma considerato il volume di merda che purtroppo viene distribuito quando si tratta di film di paura, direi che questo risveglio di Amityville non è il peggio che ci si possa augurare.
Anzi, se mi fanno un prezzo di favore, la casa di tre piani a Long Island me la compro volentieri io.
Tanto, una volta arrivati i Ford, prevedo una fuga dell'entità maligna in meno di mezza giornata.
MrFord
I film del filone, ormai, mi divertono con poco.
RispondiEliminaVedrò senz'altro.
Meglio di Annabelle, secondo me. Potresti usarlo come riempitivo senza problemi.
EliminaUn horrorino con Bella Thorne che recuperi prima tu di me?
RispondiEliminaLa visione di The Babysitter vedo che ti ha fatto bene. O forse male? :)
La tua mancata stroncatura totale mi spaventa più di un horror, però potrebbe essere degno di una visione pure dalle mie parti. Anche perché non posso farmi soffiare, per di più da te, il titolo di seguace degli horror teen. :D
Effettivamente è sconvolgente il fatto che questo horror dal taglio teen sia passato prima da me che da te! Bella Thorne ti punirà! ;)
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