Ricordo bene, l'epoca d'oro dei Power Rangers: ai tempi ero già adolescente, e vedevo mio fratello seguire questa roba che pareva la copia sbiadita dei Cavalieri dello Zodiaco o dei Cinque samurai che faceva rimpiangere i bei tempi neanche fossero un action anni ottanta oggi.
Poi, come tutte le mode prive di un certo spessore, dall'oggi al domani i Power Rangers finirono nel dimenticatoio restandoci per quasi due decenni prima di essere riesumati, chissà poi perchè, per un nuovo film dal sapore di rilancio.
Personalmente credevo che, una volta approcciata la visione, la recensione conseguente sarebbe stata breve e spietata, del tipo "Power Rangers è una Power Merda" o robe simili, e nel corso di tutta la prima parte mi sono dovuto purtroppo ricredere trovandolo non interessante ma quantomeno simile a tutta un'altra serie di blockbuster inutili quanto innocui degli ultimi anni, Transformers su tutti.
Fortunatamente, ad abbattere qualsiasi possibile speranza, valutazione e altro che possiate immaginare è giunta una seconda parte fatta di eccessi, pupazzoni, retorica di grana grossa e tutto quello che ci si potrebbe aspettare da una produzione di questo tipo che ha rilanciato Power Rangers come uno tra i più inutili brand esistenti nonchè peggiori film di questo duemiladiciassette.
E sinceramente fa anche un pò tristezza vedere Elizabeth Banks imprigionata nel ruolo da truccatissima - in questo caso villain - dopo la serie di Hunger Games e ancor più Bryan Cranston che, alle spalle Breaking Bad, non ha quasi più azzeccato un film che sia uno.
A meno di non badare al portafoglio.
La cosa buona è data dal fatto che, una volta ancora - e forse dovrebbe cominciare ad essere preso come un monito - il risultato al botteghino non pare giustificare un sequel, e neppure il film in questione.
Questo a riprova del fatto che il pubblico, ormai, si sia abituato ad una certa standardizzazione delle proposte da pop corn e, dunque, cominci a richiedere una qualità minima anche per queste ultime.
E onestamente, credo sia giusto.
Un film "di serie b" non deve essere necessariamente e per forza brutto, o noioso, o uguale a mille altri: può avere benissimo la sua identità, la sua dignità, con tutti i limiti del caso.
Ed è indubbio che, anche quando scorrono via senza far incazzare, cose come questo Power Rangers non l'abbiano neppure nel più microscopico frammento della loro apparente armatura scintillante.
A prescindere dal colore che potete preferire in merito.
MrFord
vabè, io proprio una sbirciatina gliela do' tanto per fare salire l'audience al blog, e per staccare la spina da un film impegnato e l'altro...poi se proprio è una ca**ta lo boccio sonoramente xD
RispondiEliminaProbabilmente la bocciatura è il massimo cui può ambire. ;)
EliminaIo sono già pronto a bollarlo come una Power Merda.
RispondiEliminaAnche se la componente teen potrebbe farmelo moderatamente gradire.
Certo però che se nella seconda parte ci sono pupazzoni e cose eccessive persino per te, la paura di vederlo sale parecchio. :)
La componente teen potrebbe anche fartelo gradire.
EliminaMa ci penserà il resto a fartelo stroncare come si deve. ;)
Mi interessa più che altro per l'effetto nostalgia, ma già mi aspetto, alla visione che avverrà quando il caldo mi friggerà il cervello, una mezza cagatona!
RispondiEliminaIo non avevo l'effetto nostalgia, ma il film mi è parso una schifezza anche senza amarcord ad appesantire il carico. ;)
EliminaVoglio essere sincero: l'ho trovato onesto. Non si vogliono prendere troppo sul serio, alla fine elogiano "l'ignoranza" dello show. Alla fine, lo promuovo.
RispondiEliminaNel corso della prima parte anch'io sono stato sfiorato da questo pensiero.
EliminaPoi è arrivata la seconda. ;)