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venerdì 31 marzo 2017
Fordina Unchained - Un anno dopo
Credo sia la prima volta, che inizio per tre volte un post, lo cancello e ricomincio.
Di norma, quando scrivo, sono un fiume in piena, non mi preoccupo troppo di quello che esce, se non che esca, ed il giorno prima della pubblicazione rileggo il tutto velocemente giusto per rifinire.
Ma questo, Becca, è un post diverso da tutti gli altri.
Oggi è il giorno del tuo primo compleanno, e come tre anni fa feci per tuo fratello, oggi tocca a te prenderti tutto il Saloon per festeggiare.
Amici e conoscenti me lo dicevano, quasi fosse un monito.
Ad uno che è sempre stato un vero stronzo - per quanto le bastonate in amore le abbia prese anch'io, come è naturale e giusto che sia - una figlia femmina cambia completamente l'esistenza.
E devo ammettere che è proprio vero.
Come quando adesso mi vedi entrare in una stanza, o arrivare al nido per portarti a casa in bicicletta - e quanto ti piace, con le braccia alzate come fossimo sulle montagne russe! - e gattoni a velocità impressionante e poi ti fermi con le mani protese e lo sguardo che pare già di una donna che sa quali corde pizzicare, per avere un uomo ai suoi piedi, per chiedermi - se così si può definire - di prenderti in braccio, ed io sono lì, a tua disposizione, e penso che sarà sempre così, anche quando non avrò più la forza di muovermi e tu e AleLeo, almeno spero, sarete al mio fianco per salutarmi un'ultima volta.
In un certo senso, anche quando alla ventesima sveglia notturna ti farei bere una bella boccia di sambuca per farti dormire dodici ore di seguito e lasciarci riposare, penso che tu sia, e non me ne voglia la mamma, la donna della mia vita: il percorso che proprio lei ha iniziato, con me, lo stai proseguendo tu ora, anche se non te ne rendi conto, anche se non te ne ricorderai, mentre a me resteranno per sempre negli occhi i tuoi balli scatenati, i tuoi riccetti - così diversi dai capelli liscissimi di Ale -, quegli occhi che certi giorni paiono azzurri come il mare ed altri ambrati come le foglie in autunno, quasi fossero un cocktail tra tutti quelli della famiglia, ed altri grigi, quel momento in cui, appena affacciata al mondo, con il cordone stretto intorno al collo apparivi violacea e senza voce, e ho dovuto combattere il terrore di vivere una seconda volta quello che era accaduto per la nostra piccola Agnese, rimanere saldo in attesa che mi gridassi: "Io sono qui".
Ed ora, dodici mesi dopo, posso dire che ci sei, eccome.
Ci sei con le risate fragorose che più di tutti tuo fratello riesce a strapparti, con le dita negli occhi ai tuoi compagni del nido - e non solo a loro -, con la mania per i telecomandi, i dvd dei cartoni animati usati come racchette da neve mentre ti muovi in tutta la casa ed i miei volumetti di Planetes - chissà perchè, poi, proprio quelli, tra tutti quelli che potresti avere a portata di mano -, con la furbizia tipica delle piccole donne, con i momenti in cui ti prendo in braccio, la notte, e piano piano ti abbandoni appoggiata al mio petto, ed io sogno il momento stupendo e dolorosissimo in cui dovrò accompagnarti da un altro uomo che prenderà il mio posto e, chissà, magari ti renderà madre a tua volta.
O a una donna, e non cambierebbe nulla, ai miei occhi.
Ora scherzo spesso e volentieri rispetto al fatto che probabilmente sarò molto geloso di te, quando sarai più grande - ed è curioso, perchè io geloso non lo sono affatto -, e mentre con AleLeo costruisco una complicità maschile quando ti guardo sento crescere qualcosa che va oltre qualsiasi sentimento abbia mai provato per qualsiasi donna, e di nuovo mi perdoni mamma, che ora mi starà mandando qualche maledizione ma che sa bene cosa intendo, quanto abbiamo lottato per averti - ed avervi -, quanto ti abbiamo voluta, quanto è stato magico quella mattina di metà agosto duemilaquindici pedalare da Bellaria a Igea Marina per le beta, sentirsi dire dall'infermiera ai prelievi che secondo lei saremmo stati (ancora) genitori, e andare a ritirare i risultati nel pomeriggio con Ale che, alla nostra domanda "Sì o no?" rispose sicuro "Sì!".
Senza contare, comunque, che tutto questo non ti deve precludere e non ti precluderà la visione di tutti gli action movies del tuo vecchio, dei western, del wrestling e di tutto quello che mi definisce: dovessi diventare una Sly al femminile, non potrei che esserne felice.
Anche se l'importante, alla fine, è che tu possa essere felice per come sarai, qualsiasi cosa deciderai di fare.
E che, alla fine, io ci sarò sempre.
In fondo, per quanto "pop" e banale potrà suonare, tu sei la mia (e nostra) "ragazza magica".
Buon (primo) compleanno, Patatina.
Che anche per te sia l'inizio di un viaggio ben più lungo dei centotre che sogno per me.
MrFord
eeeeh bellissime parole, Ford, davvero mi hanno emozionata, è importante per una figlia la presenza di un padre e quello che hai scritto mi ha riempito il cuore di gioia, come sta la piccola? Falla diventare cinefila, come il piccolo Ford mi raccomando, un abbraccio ^^
RispondiEliminaSinceramente, io spero lo diventino entrambi, così tra qualche anno possiamo schiaffarci i film insieme. :)
Eliminaah questo te lo auguro ^^
EliminaMe lo auguro anch'io! :)
EliminaChe bella che è :)
RispondiEliminaAssolutamente vero. :)
EliminaEh ma che topolina che è *___*
RispondiEliminaComplimenti a tutti e due e auguroni alla piccolotta!
Muchas gracias, Bolla!
EliminaE intanto spero diventi cinefila e possa condividere con me questa passione da grande! :)
Tantissimi auguri e grazie per questo post così emozionante, delicato e personale.
RispondiEliminaGrazie a te per gli auguri e i complimenti. :)
EliminaOk, lo ammetto, sono in lacrime.. gran post.
RispondiEliminaps: Auguri Becca, un bacio dallo zio Dembo <3
Lo zio Dembo mi sa che sarà amato da Becca come da AleLeo, che tra l'altro sta sponsorizzando un Elvis anche per noi! ;)
EliminaPlanetes è bellissimo, quindi ha anche degli ottimi gusti.
RispondiEliminaGran bella dichiarazione d'amore, magari un giorno non troppo lontano la leggerà anche lei. ;-)
Senza dubbio la leggerà. In fondo, è tutta per lei. :)
EliminaChe bellissima bambina, tanto cucciola :)
RispondiEliminaE niente, Augurissimi e complimenti per questo emozionante post ;)
Grazie anche a te per i complimenti e gli auguri! :)
EliminaSarà la Fordina a diventare una wrestler o sarà il Ford a soccombere a principesse e musical? Sarà una bella sfida, ma di sicuro crescerà bene questa piccola!
RispondiEliminaTanti auguri!
Chissà, a volte immagino scenari con lei appassionata di wrestling e il Fordino di robe "alla Cannibal". Sarebbe divertente. ;)
EliminaGrande post, fordiano sì ma anche toccante, e auguri alla Fordina!
RispondiEliminaSperando che non diventi mai una Sly al femminile. :D
Hai scritto di un mio post "grande post"!?
EliminaLa nostra situazione si sta facendo sempre più grave! ;)
Tanti auguri a lei!
RispondiEliminaCon questo tassello, con la Fordina, siete pure più belli del solito. :)
Di sicuro i Fordini sono bellissimi. :)
EliminaChe bella che è! *_*
RispondiEliminaAuguri Fordina e tanti auguri per il tuo settimo anno a capo del saloon a suon di White Russian!
Mi sa che tra qualche anno dovrò fare la scorta, se continua così! ;)
EliminaMuchas gracias Ale! :)
Buon primo compleanno in ritardo, piccola Fordina... domenica ero a Milano e mi sarebbe piaciuto avere il tempo di organizzare un incontro. Ma io me lo tengo lì, come una bella possibilità per il futuro
RispondiEliminaSperiamo di concretizzarla come si deve, questa possibilità! :)
EliminaSiete una bella famiglia... Un abbraccio Ford!
RispondiEliminaMuchas gracias! :)
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