In questi primi quasi sette anni di Saloon, accanto a novità e scoperte, si è dato ampio spazio, che si parli di Cinema come di piccolo schermo, ai recuperi di titoli divenuti cult per un motivo o per un altro, ai tempi della loro uscita, snobbati dal sottoscritto: uno di quelli più goduriosi è stato senza ombra di dubbio quello di 24, celebratissima da tutti gli amanti dell'action e non solo ai tempi di Lost e giunta al Saloon quando negli States quasi si avviava alla sua (prima) conclusione proprio con questa season numero otto.
La corsa del mitico Jack Bauer, dunque, al termine di otto anni costruiti da momenti memorabili, innumerevoli uccisioni, terroristi neutralizzati e governi - anche statunitensi - rovesciati, giunge al termine nel modo più onorevole, lontana dai fasti del momento migliore della serie - direi senza dubbio le stagioni dalla tre alla cinque - ma sempre in grado di intrattenere qualsiasi pubblico, dai poco avvezzi all'action ai tamarri, dai vecchi fan come il sottoscritto ai nuovi come il Fordino, che non vedeva l'ora di vedere il sempre leggermente reazionario Bauer arrabbiarsi per "spaccare tutto".
A rendere ancora più divertente un'ottava stagione che, ai tempi, segnò il commiato dell'agente speciale americano, un ritmo ed una serie di twists ben orchestrati - nonchè il ritorno di vecchi nemici come Logan - pronti a recuperare terreno su una settima che, indubbiamente, segnava il passo rispetto ad una proposta, come scrissi ai tempi, decisamente figlia degli anni del "bushismo" che, nel pieno dell'era di Obama, trovava poco terreno fertile.
Interessante, comunque, vedere Jack dapprima coinvolto suo malgrado nel tipico intrigo da potenziale attentato che l'aveva visto protagonista in diverse occasioni nel corso di questa cavalcata dunque al centro di un gioco delle parti da infiltrato con la mafia russa e la sua vecchia fiamma Renee Walker, prima di dedicarsi al testa a testa con i potenziali terroristi ed agli intrighi politici pronti a coinvolgere le più alte cariche dello Stato: in questo senso, ottima la scelta di rendere più fragile il personaggio del Presidente Taylor - il primo a non risultare, almeno finora, profetico, rispetto a quanto mostrato da questa serie - e di permettere il rientro di Logan, così come di spostare l'azione dalla strada della prima parte ai corridoi del potere della seconda, sfruttando come collante l'interessante charachter di Dana Walsh, partita in sordina e finita alla grande regalando una delle scene più clamorose pensate per Jack Bauer, forse il protagonista da "sconti a nessuno" più tosto dai tempi del Dirty Harry di Eastwood.
Certo, non si potrà mai pretendere di trovarsi di fronte il titolo che cambia la vita come per i già citati Lost o Breaking Bad, così come l'atmosfera assolutamente ludica di chicche del calibro di Alias, ma 24 è e resta parte integrante della storia delle serie televisive, una sorta di risposta del piccolo schermo al Die Hard figlio della settima arte, con un protagonista che difficilmente i fan dimenticheranno, e che non vedo l'ora di tornare a vedere in azione nel sequel andato in onda un paio d'anni or sono che, almeno per ora, chiude il discorso con il franchise mantenendo inalterata la squadra vincente Bauer/O'Brien in attesa del reboot atteso per febbraio, che cambiando protagonista potrebbe, purtroppo, non avere la stessa fortuna dell'originale.
A prescindere da tutto, da come sono andate o come andranno le cose, senza dubbio Jack Bauer avrà sempre un posto speciale, nel cuore del sottoscritto e degli spettatori: fosse anche solo per essere uno dei migliori scacciapensieri in un'epoca in cui, purtroppo, alcuni avvenimenti incredibili - e non in senso buono - hanno finito per trovare più spazio nella realtà che non nella fiction.
MrFord
Mai vista 24 se non sporadicamente alla tv pubblica,non mi attirava troppo,finita Lie to me vorrei buttarmi prima su SOA...ed anche lì sono 8 stagioni,ne avrò per parecchio ;)
RispondiEliminaEffettivamente tra le due SOA tutta la vita, ma 24, a modo suo, ha fatto la storia.
EliminaIn caso, dalle una possibilità.
Prosegue il viaggio nel tempo, o meglio fuori dal tempo, sulla DeLorean di Ford. :D
RispondiEliminaNonostante questa stagione sia stata inferiore rispetto alle precedenti 24, oltre a essere stata una gran figata, è stata pure una serie rivoluzionaria a livello narrativo e stilistico grazie ai suoi episodi "in tempo reale" e agli split screen, e senza la quale show come Homeland oggi non esisterebbero. Mica solo una risposta tv a Die Hard come vorresti farci credere tu. ;)
Su questo purtroppo siamo d'accordo, come ho già sottolineato nei post precedenti legati a 24: mi sa che devi farti un bel viaggio in Delorean per rinfrescarti la memoria! ;)
EliminaLe prime sinceramente non le ho mai seguite interamente, solo l'ultima (2 o 3 anni fa non ricordo) la seguii tutta e mi piacque tanto, d'altronde la serie è una delle più originali di sempre, difficile non amarla ;)
RispondiEliminaSecondo me è un vero spasso, e le stagioni centrali sono vere e proprie perle: fossi in te recupererei.
EliminaMa l'ottava serie è una figata pazzesca, come solo 2 bicchieri??? Comunque anche l'avventura a Londra spacca di brutto, Jack Bauer never dies!
RispondiEliminaJack Bauer spacca, ma se pensi alle stagioni dalla tre alla cinque, la otto scompare! ;)
EliminaJack finisce la carriera in bellezza, ci sarebbe da storcere il naso con Live Another Day dove le dinamiche/inculate sono le stesse, ma comunque ti consiglio di vederlo perché riesce a spaccare i culi lo stesso,vale sempre la pena vedere una delle incredibili avventure di zio Jack!
EliminaVedrò sicuramente anche quello, e Bauer spaccherà sempre, ma a ben guardare anche quest'ultima stagione ripete molti dei meccanismi delle precedenti.
EliminaNon che non me la sia goduta, ovvio. ;)