E' davvero curioso, oserei dire rilassante, iniziare a scrivere questa rubrica "corale" dopo anni di post quotidiani strutturati e precisi.
E
devo ammettere anche di essermi goduto non poco questa prima settimana
da "part time", libero dal quasi obbligo di vedere più film possibili
per tenere il passo con il blog, o di scrivere la recensione prima che
la memoria cominci ad impedire di andare oltre la decina di righe,
soprattutto per i titoli che hanno finito per non coinvolgere
particolarmente, prendendomi serate senza programmi, in famiglia o
semplicemente passate rilassando il cervello tra PES ed Uncharted 4 - so
che ormai sarà luglio, ma quando scrivo queste righe siamo ancora sul
finire di maggio -.
Questo nuovo corso, però, non intacca la
passione per il grande e piccolo schermo del sottoscritto, come sempre
pronto a godersi una visione "sicura" o sperimentare in territori
inesplorati: in questo senso ha esordito sugli schermi del Saloon House
of cards, incensatissima produzione Netflix che seziona l'ambiente
politico USA sorretta da una splendida coppia di protagonisti in forma
smagliante, Kevin Spacey e Robin Wright, prodotta da David Fincher - che
ne firma il pilota -, confezionata impeccabilmente e nonostante un
argomento non propriamente popolare da queste parti in grado di
catturare dal primo all'ultimo episodio.
A stemperare il tono
serioso e le ombre dei corridoi del potere, un main charachter sornione
e figlio di puttana a mille al quale, però, è impossibile non
affezionarsi, anche grazie all'ottima idea di renderlo parzialmente
metacinematografico e pronto al dialogo con il pubblico attraverso
l'occhio della macchina da presa (tre bicchieri).
Una
certezza, invece, è stata il recupero di Assassins, pellicola che
trasuda anni novanta firmata da Richard Donner entrata a far parte
dell'operazione iniziata a cavallo tra i Globes e gli Oscar che sta
vedendo il sottoscritto recuperare tutti i film con protagonista
Stallone che ancora, per un misterioso motivo o per un altro, non avevo
ancora visto: con Banderas a fare da spalla al mitico Sly ed un'insolita
e giovane Julienne Moore nel ruolo della bella da salvare di turno, il
film diverte e scorre, ma senza dubbio non è certo memorabile neppure
per un fan hardcore di Sly come il sottoscritto, patendo tantissimo la
cornice nineties e l'usura del tempo, oltre ad una mancanza generale di
ironia che ingessa soprattutto il Silvestrone, che ai tempi non doveva
aver ancora capito l'importanza delle risate anche negli action (un
bicchiere e mezzo).
Una piacevole sorpresa, invece, è stata
Daddy's Home, commedia da padri più o meno fighi e più o meno presenti
per tutta la famiglia con protagonisti Marc Wahlberg e Will Ferrell, che
in coppia, così come ne I poliziotti di riserva, funzionano e divertono
sempre parecchio.
Il confronto tra il patrigno preciso e
sempre pronto ad ascoltare ed aiutare ma impacciato e sfigatone ed il
padre naturale supercool, palestrato, in grado di compiere qualsiasi
impresa e dell'incontro tra i lati positivi e negativi degli stessi, per
quanto ovviamente risibile da un punto di vista prettamente
cinematografico, è piacevole e godibilissimo, pronto a regalare almeno
tre o quattro passaggi già cult al Saloon ed un finale - che spero
conduca ad un sequel - con apparizione di John Cena che vale da sola la
visione.
Padri, figli, tamarrate e pane e salame. Non potrei chiedere di meglio (due bicchieri).
MrFord
Padri, figli, tamarrate e pane e salame. Non potrei chiedere di meglio (due bicchieri).
MrFord
Molto carino Daddy's home,Assassins visto secoli fa,lo ricordo a malapena,House of cards manco se mi paghi XD sarà fatto benissimo,ma una serie sulla politica manco sotto tortura!
RispondiEliminaPiuttosto guardati Stranger things,che è fordianissimo ;)
Stranger Things è in corso di visione, se ne riparlerà a settembre. ;)
EliminaPer il resto, Daddy's home già cult, qui!
Lo sapevo che ti piaceva,ST ;)
EliminaPer ora siamo alla puntata tre. Io quasi continuo a sperare in una delusione per discostarmi da Cannibal. ;)
Eliminamolto meglio recensire con calma e senza il patema d'animo di "dover" per forza guardare quel film eh?
RispondiEliminaAssasins visto secoli fa, non ricordo nulla mentre House of cards provato a vedere la prima puntata, annoiato a morte e lascita perdere ;)
Fratello recupera Green room!
A me House of cards è piaciuta parecchio, continueremo senza dubbio.
EliminaDetto questo, il relax sta quasi per finire, probabilmente con settembre torno alla quasi normalità. ;)
Green Room non mi è piaciuto, ma Strager Things guardalo sì, c'è tantissimo King dentro.
RispondiEliminaDaddy's Home carinissimo, sì ;)
Ci capiamo al volo. Ti farò sapere per Green room, che non ho ancora visto. Ma per il resto, siamo in linea.
EliminaVedo che lo scazzo regna sovrano, in questo bulletin.
RispondiEliminaNon ti sei più manco sbattuto a mettere le immagini dei bicchieri, ma solo a scrivere i voti. :)
Di House of Cards parli della prima stagione?
Sveglia Ford, siamo arrivati alla quarta! Che tra l'altro è stata anche la più figa, mentre la prima non mi aveva convinto granché.
Assassins me lo risparmio volentieri.
Daddy's Home, nonostante un po' troppo fordiano e buonista, non è malaccio.
Il finale lo sapevo che ti avrebbe gasato come un nerd davanti a Pokémon Go. XD
Avevo detto che me la sarei presa ancora più comoda del solito! ;)
EliminaStrano non ti sia sembrato malaccio Daddy's home. ;)
E il finale mi ha ovviamente esaltato!
Lieto di sapere che te la stai godendo, purtroppo non ho né giocato né visto niente di ciò che menzioni nel post. ;)
RispondiEliminaBeh, hai sempre tempo per rimediare! :)
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