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sabato 12 marzo 2016

D-Tox

Regia: Jim Gillespie
Origine: USA, Germania
Anno: 2002
Durata: 96'








La trama (con parole mie): Jake Malloy, ex agente divenuto federale sulle tracce di un serial killer di poliziotti, rimane sconvolto dal duplice omicidio di un suo vecchio collega e della sua compagna, quest'ultimo avvenuto mentre lo stesso omicida è con lui al telefono.
Sprofondato nell'abisso dell'alcool e salvato dal suo partner Hendricks, viene da quest'ultimo condotto in un centro isolato e costruito sulle ceneri di un vecchio manicomio gestito da un altro ex poliziotto ben conscio dei traumi che gli agenti possono affrontare nel corso della loro carriera: peccato che la terapia di riabilitazione venga da subito minata dalle morti avvenute una dopo l'altra dei compagni di "rifugio" di Jake.
A questo punto nella mente dell'agente si insinua il dubbio che il serial killer responsabile del suo crollo possa essere presente tra quelle mura, e che la loro sfida debba giungere dunque alla sua conclusione con la morte di uno tra loro.








Quando, a seguito della vittoria del Golden Globe come migliore attore non protagonista, ho cominciato ad accarezzare l'idea di Sly trionfatore anche alla Notte degli Oscar, il progetto di dedicare un'intera settimana alle recensioni dei film con protagonista lo Stallone Italiano che ancora non avevo colpevolmente visto o postato qui al Saloon è diventato una missione: purtroppo, le cose non sono andate come avrei voluto, ma come Sly ho deciso di accettare sportivamente la mancata statuetta ed andare avanti inserendo comunque le recensioni che avevo preparato di tanto in tanto, come a ricordarmi quanto questo attore, regista, sceneggiatore e personaggio di culto della settima arte - nonostante i suoi radical detrattori - sia stato importante per generazioni intere di spettatori ed appassionati.
Uno dei titoli, dunque, selezionati per l'occasione è stato D-Tox, thriller uscito nel peggior momento della carriera di Stallone - i primi Anni Zero, quando a seguito del tracollo dei novanta gli action heroes parevano ormai dinosauri in via d'estinzione - addirittura sconsigliato perfino dal mio fratellino Dembo: il lavoro dello sconosciuto Jim Gillespie, a metà tra il poliziesco, il thriller, il survival horror ed il film da serial killer psicopatici alla riscossa, però, è riuscito almeno in parte a sorprendermi in positivo, regalando agli occupanti di casa Ford una serata da neuroni zero niente male da chiusura d'inverno, un cast variegato e ricco di caratteristi più che noti - senza considerare Tom Berenger e Kris Kristofferson, segnalo Robert Patrick, Robert Proski e Steven Lang, visti in decine e decine di produzioni grandi e piccole - ed un'evoluzione a sorpresa davvero niente male per una sorta di versione di Dieci piccoli indiani di grana molto grossa ed action.
Senza dubbio non parliamo di una delle interpretazioni più convincenti della carriera di attore di Sly, forse un pò troppo ingessato e decisamente poco a suo agio soprattutto nelle parti più drammatiche della pellicola - la morte della compagna ad inizio film su tutte - così come nel ruolo di detective "maledetto" con il vizio dell'alcool, eppure il film scorre rapido ed indolore, riportando indietro nel tempo ad un'epoca oscura per tutti i tamarri come il sottoscritto ma testimonianza della scorza dura dei simboli - perchè simboli sono, pochi cazzi - come Sly, pronti a sopravvivere anche a prove come questa per poi tornare come vecchietti terribili a suonare la carica sulla cresta dell'onda - sono convinto che Stallone stesso, ai tempi dell'uscita di D-Tox, non avrebbe mai immaginato che poco più di dieci anni dopo il fenomeno Expendables l'avrebbe rilanciato, e che nel ruolo principe della sua vita, quello di Rocky Balboa, avrebbe vinto un premio per lui fino a quel momento da fantascienza come il Globe -.
Nonostante, dunque, una fama certo non da fuochi d'artificio, dovesse capitarvi di trovarlo in un cestone di quelli con i dvd in offerta al supermercato o da qualche parte in tv o in rete, concedete una serata da rutto libero a D-Tox: vi parrà di essere precipitati dentro al più classico degli horror "ad eliminazione" con la differenza che tutto si svolge all'interno di una cornice più legata ai classici thriller da sabato sera su Italia Uno, con un cast senza dubbio interessante ed un paio di twist gestiti davvero niente male.
Considerato che mi aspettavo una debacle, direi che è andata meglio che alla Notte degli Oscar.
Molto, molto meglio.





MrFord





"Everything's all right
I'm just looking at you through
crazy eyes toniqht
so if I'm acting kind of strange
I'm just looking through crazy eyes."
Hall&Oates - "Crazy eyes" - 











17 commenti:

  1. Questo è uno dei primi dvd taroccati che abbiamo comprato: dolci ricordi, ahahah! Al tempo, avrò avuto manco dieci anni, mi impressionava e mi piaceva pure. Non lo riguardo, ché so che oggi sarebbe diverso. ;)

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    1. A me non è affatto dispiaciuto.
      Secondo me una visione ci starebbe: e ti dirò, appena trovo il dvd me lo prendo al volo!

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  2. L'ho visto una marea di anni fa,non me lo ricordo per niente...il che non è un buon segno XD ma a Sly voglio bene lo stesso!!!!

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    1. In realtà a me non è dispiaciuto affatto, a parte Sly fuori ruolo. ;)

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  3. Mai visto, ma per una serata da rutto libero lo prenderò senz'altro in considerazione. ;)

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    1. E fai bene: per una serata rutto libero è perfetto! :)

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  4. Uno dei peggiori Stallone, se ricordo bene!

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    1. Non il peggiore in assoluto, di certo.
      Anzi, mi ci sono divertito non poco!

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    1. Forse ricordi male: con Sly non ci si annoia mai! :)

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  6. Ma sì, non è che non si lasci guardare, è che con Sly siamo abituati ad altre chicche. Questo è davvero piatto, senza guizzi e con uno Stallone evidentemente spaesato dal ruolo. Contento però che non ti abbia fatto cagare -anche se con sly è impossibile-
    ;)

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    1. Secondo me l'unico problema è stato uno Sly fuori ruolo, per il resto il film funziona: mi ha anche ricordato Identità.
      E in realtà, di quelli che ho riscoperto, uno effettivamente mi ha fatto cagare. Nonostante Sly.

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    2. Ho scoperto che mi manca!E avendomi detto che film ti ricorda,non occorre neppure che lo recuperi XD
      Identità mi era piaciuto da matti!!!

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    3. Non è ai livelli di Identità - che è piaciuto un sacco anche da queste parti -, ma comunque secondo me è piuttosto piacevole.

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  7. "non parliamo di una delle interpretazioni più convincenti della carriera di attore di Sly"...
    Perché, ne ha mai fatte??? °___°

    Direi che la tua idea di recensire i film di Stallone che non hai ancora visto (ci sono davvero dei suoi lavori che non hai ancora visto?) ha portato una bella sfiga al tuo idoluccio uaaahahah :D

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    1. Niente sfiga, solo l'Academy senza palle. ;)

      Comunque, c'è un Golden Globe che prova l'ultima sua memorabile interpretazione. ;)

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  8. Quello con Rourke è Carter, un altro dei pochi che mi mancavano e che prossimamente posterò!

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