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lunedì 25 gennaio 2016

Fargo - Stagione 2

Produzione: FX
Origine: USA
Anno:
2015
Episodi: 10






La trama (con parole mie): siamo nel millenovecentosettantanove, in Minnesota. La famiglia Gerhardt, da tempo dominatrice della malavita locale, alle prese con la decadenza del suo leader Otto, si trova alle strette rispetto alla Mafia di Kansas City, pronta a mettere le mani sulla loro fetta di territorio a tutti i costi.
Quando Rye, il più giovane della dinastia, decide di imporre il proprio carattere tentando il colpo uccidendo un giudice locale finendo per causare un massacro in un caffè e la propria morte, il caos ha inizio: le forze di polizia locali, rappresentate da Hank Larsson e Lou Solverson, rispettivamente suocero e genero, i coniugi Ed e Peggy Blumquist, macellaio e parrucchiera, e gli stessi Gerhardt, si troveranno a giocare tutte le loro carte al cospetto di un Destino che pare sempre e comunque più grande di quanto potranno mai pensare.













Se si dovesse pensare alla giungla più selvaggia all'interno della quale giocarsi la propria esistenza, non avrei dubbi nel rispondere che si tratti di quella umana.
Allo stesso tempo, credo non ne esista un'altra in grado di smuovere emozioni così forti, o una partecipazione tale, nel bene e nel male, da cambiare una vita intera.
Nel corso della prima stagione di Fargo, avevamo assistito ad un delinearsi progressivo del prototipo del predatore organizzato e consapevole così come di quello pronto a formarsi passo dopo passo, nel pieno rispetto della pellicola che l'aveva ispirata e delle riflessioni che portarono la stessa season one a giocarsi lo scettro di migliore del duemilaquattordici con True Detective.
Con il passo indietro temporale di questo secondo giro di giostra, di fatto, assistiamo ad un approfondimento delle stesse tematiche reso ancor più coinvolgente e di pancia dall'amplificazione che avviene, di fatto, rispetto al concetto di Famiglia da una parte e dall'altra del confine tracciato dalla Legge.
Dai charachters assolutamente perfetti di Ed e Peggy Blumquist alla convinzione distorta della propria forza dei Gerhardt, passando attraverso l'approccio tutto d'un pezzo di Lou Solverson ed Hank Larsson, assistiamo ad un progressivo precipitare tratteggiato alla grande sia in termini di sceneggiatura che di ritmo, impreziosito da episodi destinati a diventare riferimenti del genere - in particolare il settimo e l'ottavo, protagonisti di uno scambio temporale perfetto - e spalle indimenticabili - Hanzee finisce, di fatto, per essere la pietra angolare del bad guy da tutti i punti di vista - pronte a fornire assist perfetti a protagonisti che dalla prima apparizione finiscono per diventare indimenticabili - Mike Milligan, da uomo di forza a uomo di sistema, parabola inquietante e quasi orrorifica del cambiamento legato al mondo del crimine organizzato in tutto il mondo -.
Con la seconda stagione, dunque, Fargo non solo finisce per battere la concorrenza del suo rivale più agguerrito - il già citato True detective -, ma anche per superarlo, trasportando lo spettatore in una provincia da Western profondo e noir sarcastico, quasi comico ed assolutamente grottesco, in grado di raccontare storie profondamente drammatiche e di sdrammatizzarne altre senza darsi alcun tono autoriale e supponente - splendidi, in questo senso, i due dialoghi che vedono protagonista la lettrice accanita addetta alla cassa in macelleria prima e dunque baby sitter dei Solverson confrontarsi con Ed e la moglie di Lou a proposito dell'appoccio "filosofico" alla morte -.
E i sogni californiati di Peggy incarnati da una baia che non si vedrà mai davvero e quelli di un linguaggio universale auspicato da Hank, che sogna per la figlia un futuro che superi il suo, fanno da contraltare a quelli materiali e senza perdono o ritorno dei Gerhardt e di Milligan, delle occasioni pronte a complicare la vita e delle casualità, degli approcci violenti e privi di empatia di chi non sa ancora dove andare, ma sa che si muoverà grazie alla forza come unica risposta.
Ed il fantasma della guerra che popola il tutto di sensi di colpa o tentativi di redenzione finisce per rendere questa seconda stagione di Fargo ancora più intensa e travolgente della prima, tanto da stuzzicare la curiosità non solo di noi spettatori, ma anche di alieni provenienti da chissà quale altro mondo.
Del resto, la passione miete sempre vittime.
C'è da sperare soltanto che, una volta o l'altra, siano quelle giuste, a poter vedere l'alba e sognare un mondo dove non sia necessario lottare per forza per sopravvivere ai predatori.





MrFord





"Up all night long
and there's something very wrong
and I know it must be late
been gone since yesterday
I'm not like you guys
I'm not like you."

Blink 182 - "Aliens exist" - 






22 commenti:

  1. Anche per me migliore della prima, dove tutta l'attenzione la prendeva la figura di Malvo, sbilanciando la serie con qualche episodio noioso.
    Questa molto meglio, più avvincente, più corale, più navicelle spaziali.
    Hanzee idolo totale, anche se la vera rivelazione secondo me è kristen Dunst, davvero brava.
    (e con 2 tette non indifferenti)

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    1. Stagione praticamente perfetta, scritta, diretta ed interpretata benissimo.
      Concordo su tutto, tette comprese. :)

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  2. Capolavoro! Partono i titoli di coda e restiamo lì ipnotizzati, sperando in un'altra puntata.

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    1. Verissimo: una delle cose migliori viste sul piccolo schermo negli ultimi mesi.

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  3. visto la prima e piaciuta moltissimo, metto in lista... bene che sia un ottimo prodotto!

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    1. Questa seconda, caso rarissimo, è anche meglio. Recupera!

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  4. Ultimamente sembra tu stia vedendo tutte le serie che ingiustificabilmente io ancora non ho visto, prima Sherlock, ora questa, mi manca ancora la prima stagione che ho già pronta in visione, sono felice che anche questa sia valida, se non superiore.

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    1. Revu, questa è da recuperare assolutamente, prima e seconda stagione.
      Vedrai che non resterai deluso. Così come con Sherlock.

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    2. Revu, Fargo - come Sherlock - è da recuperare prima di subito.
      Corri a vedere entrambe le stagioni!

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    3. Lo farò di sicuro!

      Grazie Ford ;D

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  5. Per riuscire a superare la seconda stagione di True Detective non è che ci andasse molto.
    Anche un bambino in triciclo ci riusciva... ahahahah

    Comunque la vera notizia è che sei riuscito a finire una stagione di una serie prima che iniziasse quella nuova. A questo giro comunque potevi anche prendertela comoda, Ford, visto che la terza di Fargo non dovrebbe arrivare prima del 2017.

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    1. La seconda di True Detective è una bomba, altro che triciclo! ;)

      Detto questo, e mostrando una certa velocità, il tuo silenzio in proposito mi fa pensare che ti sia piaciuta parecchio. ;)

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  6. Io sono un grande estimatore del film dei fratelli Coen e anche della grandissima Frances McDormand, ma questa serie ancora mi manca in toto.

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    1. Sal, corri immediatamente a recuperare entrambe le stagioni.
      Sono senza esagerazioni all'altezza del film.

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  7. CA-PO-LA-VO-RO! Hanno migliorato una serie già quasi perfetta.

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    1. Concordo: una seconda stagione ancora più potente della prima.
      Merce davvero rara.

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  8. Vedrai che non resterai deluso, anzi.
    Le puntate finali sono pazzesche.

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  9. non sono riuscita ad andare oltre al terzo episodio della prima serie...
    troppo troppo lento, davvero

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  10. Sto guardando la prima serie (che già è un progresso, Dexter lo avevo cominciato che già erano alla quinta o sesta serie) e mi piace davvero. Spero che la programmazione prosegua senza soluzione di continuità con questa seconda serie. A questo punto il pensiero delle tette di Kirsten Dunst non mi farebbe dormire

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    1. Tranquillo, Gae. Nel corso della serie non sono troppo in vista. Ha sicuramente fatto di più ai Globes. ;)

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