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martedì 22 settembre 2015

Fuga in tacchi a spillo

Regia: Anne Fletcher
Origine: USA
Anno: 2015
Durata: 87'





La trama (con parole mie): Cooper, volenterosa ma decisamente goffa poliziotta figlia di una vera e propria leggenda delle forze dell'ordine, confinata dietro una scrivania a seguito di un incidente che ha coinvolto il figlio del sindaco della sua città, è richiamata in servizio dal suo capo in modo da affiancare un ranger esperto nello scortare uno dei banchieri dei trafficanti colombiani e sua moglie al processo affinchè possano testimoniare contro il boss accusato.
Peccato che, all'arrivo nella villa della coppia, Cooper si ritrovi in mezzo ad una sparatoria che vede come uniche sopravvissute proprio lei e la signora Riva, esplosiva e decisamente allergica alle stesse regole rispetto all'applicazione delle quali la tutrice dell'ordine si trova così a proprio agio.
Le due improbabili alleate, a quel punto, dovranno trovare il modo di sopravvivere e risolvere un caso decisamente più complicato di quanto non possa sembrare.










E' vero, l'estate è sempre veicolo di visioni di svago e svagate, post non troppo impegnati quasi ci si dovesse ricaricare in vista dell'autunno e della parte conclusiva della corsa verso le classifiche ed i premi di fine anno, eppure a volte viene perfino a me il dubbio di aver esagerato, e di aver voluto necessariamente cercare guai: con Fuga in tacchi a spillo è andata esattamente così.
In attesa del ritorno dal mare di Julez e del Fordino di qualche settimana fa, infatti, conscio della necessità di qualcosa che avrei potuto seguire anche senza prestare troppa attenzione e dal minutaggio abbordabile - almeno quello è un punto a favore del lavoro della pessima Anne Fletcher, che aveva già regalato a noi tutti schifezzuole come 27 volte in bianco o il primo Step up - ho affrontato questa commedia on the road senza alcuna pretesa finendo per scoprirla perfino peggiore, pur se incapace di farmi davvero incazzare - e dunque divertire a scriverne male - davvero già vista e totalmente inutile, scritta male ed interpretata anche peggio da un gruppo di attori - la Whiterspoon in testa - mossi solo dal portafoglio ed assolutamente svogliati.
Discorso leggermente differente per Sofia Vergara, star di Modern Family che, di fatto, oltre ad interpretare praticamente lo stesso personaggio del serial e portare sullo schermo argomenti notevoli, si conferma una cagna maledettissima che deve sperare di aggrapparsi, seno a parte, alla continuità del successo della sit-com suddetta per evitare di finire nel dimenticatoio in fretta e furia.
Il resto, fatta eccezione per un paio di sequenze azzeccate - carino il tormentone che vede continuamente ridotta l'altezza della Whiterspoon ed aumentata l'età della Vergara - ed il confronto fisico tra due attrici così diverse tra loro, è davvero più che dimenticabile, e perde nettamente il confronto con altre proposte uscite nello stesso periodo come Spy, di fatto presentandosi come la commedia da popcorn e cervello staccato meno interessante degli ultimi mesi - e forse non solo -: la concorrenza di quest'anno per il Ford Award dedicato al peggio sarà troppo serrata per permettere a Fuga in tacchi a spillo di aspirare ad un posto d'onore in quella sede, ma i dubbi che ci si trovi di fronte ad un prodotto insulso tendono allo zero.
Come a testimoniare, poi, il livello decisamente basso dell'intera operazione, ad occupare la parte del belloccio di turno pronto a spalleggiare le protagoniste ritroviamo Robert Kazinsky, che "spiccò" nelle ultime e disastrose stagioni di True blood nel ruolo di Warlow: non vorrei neppure accanirmi troppo, però, contro questo film, anche perchè ha finito per andare giù in fretta come un cocktail annacquato e malfatto, pronto a fare spazio, più tardi la stessa notte, alla consueta visione di fine estate di Point break.
Che oltre a farmi dimenticare quasi tutto di Fuga in tacchi a spillo, mi ha ricordato - come sempre - cos'è il Cinema con la maiuscola e le palle d'acciaio: anche quando dietro la macchina da presa troviamo una donna.
Come in questo caso, ma con risultati decisamente differenti.




MrFord




"Don't you ever miss your
house in the country and your
hot little mama too?
Don't you ever miss your
house in the country and your
hot little mama too?
Don't you better get a
shot of the doctor for what the
road ladies do to you?"
Frank Zappa - "Road ladies" - 





11 commenti:

  1. Una vera,inutile porcheria.Proprio come i drink annacquati XD

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  2. Una schifezzuola che si può tranquillamente saltare! ;)

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  3. Terribile.. gag riciclate e interpretazioni ridicole. Un film dimenticabilissimo!

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    1. Puoi dirlo forte. Fortunatamente l'ho rimosso subito grazie a Point Break. ;)

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  4. Beh, Point Break con questa robaccia non ha proprio nulla a che vedere! :)

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  5. Sono così d'accordo (pure sul fatto che le battute migliori sono quelle sull'altezza di Reese e quelle molto cannibal vs. ford sull'età di Sofia) che questo post potrei averlo quasi scritto io.
    Tolta tutta la tua solita spocchia da espertone di Cinema, naturalmente. ahahah :)

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    1. In questi giorni siamo fin troppo d'accordo.
      Bisognerà invertire la tendenza! ;)

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