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giovedì 30 aprile 2015

Two sisters

Regia: Jee Won Kim
Origine: Corea del Sud
Anno:
2003
Durata:
115'





La trama (con parole mie): Bae Soo Mi e Bae Soo Yeon sono due sorelle alle prese con problemi psicologici trovatesi a convivere con il padre e la nuova compagna di quest'ultimo, la crudele matrigna sempre pronta a metterle spalle al muro Eun Joo.
Quando il ritorno dalla clinica di igiene mentale di una delle due ragazze nella casa di campagna della famiglia riapre vecchie ferite, ed apparizioni misteriose segnano nel profondo ogni occupante della stessa, il conflitto tra le sorelle e la "dolce" metà del padre si inasprisce, incrinando i rapporti che le due mantengono con il genitore rimasto, per quanto labili gli stessi siano.
Ma cosa nasconde la dimora dell'improvvisato focolare domestico? Quali segreti si celano dietro l'instabilità delle ragazze e di Eun Joo? E quale ruolo hanno rispetto alla stessa il padre e gli ospiti che la famiglia accoglie?
Soprattutto, chi tra le giovani sorelle e la loro acquisita genitrice avrà davvero la ragione dalla sua parte?








Questo post partecipa all'iniziativa K-Horror Day.





Da che mi ricordi, e da quando ero bambino, il Cinema è sempre stato parte integrante della mia vita e del quotidiano di casa Ford, dai tempi in cui con mio fratello guardavamo una ventina di minuti de I Goonies o qualche altro cult mentre facevamo colazione prima di andare a scuola alla scoperta e riscoperta dei Classici, o dei nuovi autori: all'inizio degli anni zero, per un buon lustro ho attraversato la mia fase più radical chic come spettatore, concedendomi soltanto proposte d'essai ed approfittando della ricerca per scoprire aree geografiche che, cinematograficamente e culturalmente, conoscevo poco o per nulla.
Una delle più gradite tra le suddette scoperte fu la settima arte coreana, che da Kim Ki Duk a Bong Joon Ho riservò chicche davvero notevoli, ed è rimasta, anche dopo il mio risveglio tamarro, nel cuore del sottoscritto: da tanto tempo, però, mancava sugli schermi di casa Ford un ritorno di questo Cinema, ed approfittando della giornata dedicata al K-horror organizzata da Obsidian Mirror ho finito per approfittare ed unire due amori del mio passato di spettatore in un unica visione.
Peccato che, a parte l'eleganza - che già ben conoscevo - di Jee Woon Kim e dei suoi movimenti di macchina ed inquadrature, così come della ricercata fotografia, non mi sia rimasto, di fatto, praticamente nulla da una visione poco incisiva, a tratti decisamente noiosa e prevedibile rispetto alle influenze, recitata quel tanto sopra le righe da scadere, in alcuni passaggi, perfino nel ridicolo involontario: non che Two sisters sia oggettivamente un brutto film, o che sia privo della capacità di spaventare o quantomeno turbare lo spettatore - anche se, sarà l'età o il fatto di aver ormai alle spalle una carriera da veterano del genere, ormai trovo davvero difficile rimanere colpito da fantasmi, apparizioni e squilibri di vario genere -, eppure è come rimbalzato sbattendo forte contro la corazza di questo vecchio cowboy, assumendo i connotati dell'occasione sprecata e della classica pellicola che quasi dispiace di aver buttato sullo schermo, un pò come un appuntamento andato male o due ore tentenzialmente sprecate.
Evidentemente il momento di riavvicinamento al Cinema coreano per il sottoscritto doveva farsi attendere - o approfittare di qualche pezzo da novanta come fu I saw the devil, ad esempio -, così come alla sua componente - molto marcata, del resto - horror, che ha subito agli occhi del vecchio Ford una rovinosa caduta rispetto all'idea di tentare il recupero di qualche altro titolo che negli anni mi sono perso legato alla produzione coreana dei cari, amati film d'orrore.
Certo, a discolpa di Jee Woon Kim andrebbe segnalato che, a ben guardare, Two sisters rappresenta più un ibrido tra un dramma in famiglia legato a rancori e disfunzioni ed il noto cult giapponese The ring, e dunque non sarebbe sulla carta ascrivibile ad un genere fisso ed impostato, ma non basta una certa elasticità per trasmettere la vitalità che necessiterebbe una pellicola che passa e va senza colpo ferire - nonostante, lo ripeto, un grande gusto nella parte tecnica di regia e messa in scena - nonostante si proponga, almeno sulla carta, di lasciare un segno profondo in chi si trova dall'altra parte dello schermo.
Personalmente, con i titoli di coda, ho pensato più ad una liberazione, che non alle cicatrici - positive o negative che possano essere - che quest'opera poteva avermi lasciato negli occhi o nell'anima: e non è davvero mai una buona cosa.
Anzi, dovrebbe seminare il terrore più di qualsiasi horror.



Alla ricerca del terrore al mio fianco:
"Whispering Corridors" (1998) su Non c’è paragone
"Whispering Corridors" (1998) su Pensieri Cannibali
“Sorum” (2001) su Mari’s Red Room
“Three...Extremes” (2004) su La Fabbrica dei Sogni
“The Host” (2006) su Recensioni Ribelli
“Hansel & Gretel” (2007) su In Central Perk
“Thirst” (2009) sul Bollalmanacco di Cinema
“I Saw the Devil” (2010) su Delicatamente Perfido
“The Terror Live” (2013) su Cinquecento Film Insieme
“Mourning Grave” (2014) su Director’s Cult




MrFord




"If she looked me deep into my eyes
and softly asked me too
I'd be in her bed and in her flesh
and waste the life I knew."
Pain of salvation - "Sisters" -





27 commenti:

  1. Non so perché ma questo l'ho sempre accuratamente evitato, forse perché salvo rare occasioni l'horror orientale non mi è mai piaciuto particolarmente. Limite mio.

    Ti consiglio The Canal, trip allucinato e meta con momenti notevoli e finale bello bastardo.
    Come qualità complessiva siamo vicino a Babadook secondo me

    -14 giorni a MAD MAX FURY ROAD

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    1. Per quello che ho visto, anche a me l'horror orientale non ha mai fatto particolarmente impazzire, fatta eccezione per alcune chicche davvero notevoli.

      The Canal l'ho recuperato oggi, a breve mi cimenterò.
      E Mad Max, che te lo dico a fare!? Non vedo l'ora.

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  2. Ford, hai sbagliato giorno!
    Va beh che vivi nel passato, però oggi ti sembra per caso il 30 04 2015? XD

    E comunque non me ne voglia Obsidian Mirror, ma questi horror coreani mi sembra facciano un po' schifino... :)

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    1. Ho fatto casino con la programmazione, ma avendolo pubblicato ieri sera il giorno l'ho centrato lo stesso! ;)

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  3. Lo vidi per il nostro evento di Halloween e mi piacque moltissimo...

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    1. A me invece ha lasciato piuttosto deluso.
      Mi aspettavo davvero molto di più.

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  4. Eppure quando lo vidi, molto tempo fa, mi rimase una sensazione positiva. Sui due piedi non me lo ricordo bene, per cui farei fatica ad argomentare. Mi sembra che sia stato anche remakkato dagli americani, no?
    Grazie per aver partecipato al KHD!

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    1. Figurati, Ob!
      Anzi, grazie a te per averlo proposto, anche se speravo di non rimanere così deluso! :)

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  5. Il remake americano era terribile, ma, se devo essere sincera, l'originale è uno dei miei film horror preferiti di sempre! :D

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    1. Uno dei tuoi horror preferiti di sempre!? Addirittura!?
      Adesso voglio sapere quali sono gli altri!

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  6. Mi ha sempre lasciato interdetto. Da una parte lo casso, dall'altra sento di non aver compreso del tutto quello che voleva dire.

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    1. Io l'ho cassato e basta. Tecnica a parte, un film piuttosto inutile, a mio parere.

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  7. Mi ispira meno di zero, le tue bottigliate poi parlano, o meglio colpiscono, chiaro! :D

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    1. A meno che tu non sia un fan sfegatato del K-horror, infatti, te lo puoi tranquillamente risparmiare.

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  8. Ultimamente metti tanti bicchierini vuoti. Mi metti troppa curiosità!

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    1. Ti metto curiosità con le delusioni!?
      Sarebbe meglio che i bicchieri fossero pieni, no!?

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  9. Uno dei pichi titoli della lista che conoscevo, ma come non mi era ispirato al momento della sua uscita, così non mi ispira ora. E quelle bottigliate non fanno altro che rinforzare la mia idea.

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    1. Secondo me è assolutamente trascurabile.
      E a questo punto, non credo recupererò a breve i titoli della lista che non conoscevo! :)

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  10. Bottigliate??? Allora lo lascio lì! :-p

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  11. L'ho visto taaanti anni fa, ma se non ricordo male non mi dispiacque. Abbiamo sbagliato tutto, tu avresti dovuto fare I Saw the Devil e io questo qui. :-D

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    1. I saw the devil è tutta un'altra cosa, rispetto a Two sisters.
      Peccato solo che l'avessi già recensito, altrimenti ci sarebbe stato molto bene!

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  12. Se non altro, mi sono risparmiato l'americano, che, a questo punto, penso potrebbe essere anche peggiore.

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  13. Noccioline contro lo schermo per questo film, anzi bottigliate. L'ho ritengo parecchio vuoto e totalmente inconcludente

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    1. Anche a me ha fatto la stessa impressione.
      Molto, molto deludente.

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  14. Ma sai che non me lo aspettavo? Sarà che voglio vedere questo film da un po', mi ero illusa che fosse bello! Lo vedrò comunque, credo, ma mi hai assassinato l'hype!:D

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    1. Anche io mi aspettavo quantomeno qualcosa di inquietante, e invece niente. Peccato!

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