E se da un lato i padroni di casa del Brasile paiono essere favoriti anche dal Destino, per noi abitanti della Terra dei cachi le cose non si mettono, al contrario, così bene.
Quando penso al Camerun, torno subito con la mente a Italia '90 ed al mitico Milla, che fu uno dei mattatori di quel Mondiale trascinando i suoi compagni ben oltre le aspettative della vigilia.
I Leoni d'Africa, però, paiono essere ormai sdentati, e senza neppure troppa fatica finiscono in dieci, matematicamente eliminati dalla competizione e presi a silurate dai tosti croati, che potrebbero addirittura, nonostante la sconfitta all'esordio contro il Brasile, passare il turno.
Mentre, infatti, i carioca giocheranno l'ultima partita del girone contro gli ormai più che demotivati camerunensi, probabilmente assicurandosi il primo posto ed il conseguente vantaggio per gli ottavi, la Croazia si troverà a dare il tutto per tutto contro il Messico, sperando in una vittoria che potrebbe aprire a Mandzukic e compagni la strada per la seconda fase della competizione.
Nel girone accoppiato a quello degli Azzurri, invece, i Cafeteros colombiani superano di misura ma con efficacia la Costa d'avorio, trascinata - almeno apparentemente - da un sempre ottimo Gervinho, asso della Roma ed autore di un gol strepitoso.
Personalmente parteggiavo per gli africani, ma è ancora presto per pensare anche a come potrebbero mettersi le cose rispetto agli ottavi di finale: archiviata Giappone - Grecia, in programma tra poco, potremmo già avere un quadro più o meno definito di quale potrebbe essere l'eventuale avversaria dell'Italia tra una decina di giorni.
Il match clou della giornata è stato comunque, e senza dubbio, quello che ha visto opposte Inghilterra ed Uruguay. Un match non bello ma comunque spettacolare, che ha visto scendere in campo due formazioni determinate a tirarsi fuori dalla merda e dal rischio dell'eliminazione dopo le sconfitte patite all'esordio.
Peccato che i Leoni europei siano l'ombra della magnifica squadra giunta quarta a Italia '90 - che poteva contare tra le sue fila Seaman, Lineker, Platt e Gascoigne, giusto per citarne quattro -, conferma che i sudditi della Regina restino una delle più grandi incompiute del calcio figlio del Vecchio Continente, e dunque si ritrovino ancora una volta costretti ad inseguire, recuperare lo svantaggio e poi subire il colpo del KO sul più bello - proprio come era successo contro l'Italia -.
Per quanto la Celeste mi stia simpatica - e come potrebbe non piacermi una squadra guidata dal "Pistolero" Suarez e supportata da uno che si chiama Fucile!? - e possa contare su un attacco da paura - splendido l'assist di Cavani per il primo gol -, l'impressione è quella di una compagine stanca, lontana dalla furia che quattro anni fa sfiorò la finalissima.
Sulla carta, dunque, potrebbe essere un'avversaria abbordabile.
Ma si sa che a noi piace complicarci la vita.
E quando non ci si pensa sul campo, provvede il caso: per quanto, infatti, in rete si sia gioito della sconfitta degli inglesi ormai ad un passo dall'eliminazione, egoisticamente per noi sarebbero stati infinitamente meglio una vittoria degli uomini di Hodgson o, se volessimo essere molto esosi, un pareggio.
In questo modo, battendo domani il Costarica - sempre che ce la si faccia, ovviamente - avremmo raggiunto la matematica qualificazione agli ottavi.
Per come stanno le cose ora, invece, pur sperando di vincere contro i centroamericani, la tensione resterà alta perchè nell'ultima partita andremo al confronto proprio con l'Uruguay, mentre il Costarica se la vedrà con l'ormai priva di motivazioni Inghilterra: paradossalmente, perdendo in quell'occasione, potremmo giocarci il passaggio del turno con Uruguay e Costarica in base alla differenza reti.
Speriamo solo di non doverci arrivare con quel pensiero.
MrFord
tanta sadness per l'inghilterra.
RispondiEliminamaledetti pistoleri e fucilieri!
Sadness anche per l'Italia. Ora, anche vincendo oggi, bisognerà comunque lottare fino alla fine.
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