Saloon Mundial: di Pulci, Panzer e Pepe

La trama (con parole mie): è verissimo. In questi giorni sto snobbando il Cinema - anche se ho ritagliato uno spazio per il finale di Game of thrones, ma ci sarà tempo per parlarne - per dedicarmi quasi esclusivamente alla febbre da calcio, utile come non mai per esorcizzare i demoni di un periodo lavorativo assolutamente da dimenticare.
Come se non bastasse, mi sto divertendo anche parecchio nel farlo.
Ecco dunque cos'è accaduto nelle ultime ventiquattro ore in terra brasiliana.

Come già ieri sera in chiusura di post appariva prevedibile, l'Argentina ha superato - non senza fatica - la Bosnia, unica esordiente nella massima competizione calcistica tra le trentadue partecipanti: onestamente l'impressione è la stessa suscitata dal Brasile, ossia di una squadra che sarà pure interessante, ma che si può solo sognare lo splendore dei bei tempi - parlo di Messico '86 e Italia '90, quando raggiunse, trascinata da Maradona e soci, due finali consecutive -.
Il fatto che Messi abbia segnato, poi, non mi sconvolge più di tanto: la Pulce, premiatissimo, osannato e decisamente paraculo, non mi è mai piaciuta.
Carattere zero, carisma non pervenuto ed una capacità di coinvolgere il pubblico pari a quella che avrebbe Van Damme ad un raduno di amichetti radical chic del mio antagonista Cannibale.
Personalmente lo aspetto al varco, anche perchè ho come l'impressione che alla prima prova davvero importante lo vedremo recitare il ruolo del desaparecido - che, lo so, è una battuta un pò infelice nel caso dell'Argentina, ma rispetto a Messi nelle occasioni che contano calza a pennello - come fu negli ultimi Mondiali, quando l'Albiceleste fu pettinata con neppure troppa difficoltà dai solidissimi crucchi.

E proprio allo stesso modo e con un identico punteggio i Panzer tedeschi hanno asfaltato il Portogallo di Cristiano Ronaldo, non pervenuto perchè, con ogni probabilità, sconvolto dal nuovo taglio di capelli del suo rivale - in Spagna e qui al Mondiale - Neymar che lo ha privato della consueta attenzione dei media.

Partita piuttosto nervosa e contraddistinta da molte polemiche, sulla quale Pepe - compagno di squadra di CR7 nel Real Madrid - getta ancora più pepe grazie ad un siparietto che gli costa un'espulsione di quelle plateali, e certamente non spiana la strada ai lusitani, che ora dovranno farsi un bel culo per evitare un rientro anticipato in patria, considerato che, in questo momento, gli USA - che stanno migliorando sempre di più, e a mio parere nel giro di tre o quattro Mondiali arriveranno comodamente tra le prime quattro - stanno avendo la meglio sul Ghana.

Una delusione per tutti i sostenitori del Portogallo ed una conferma per la Germania, che, nonostante i giocatori cambino con gli allenatori e le epoche finiscano, finisce per essere un pò come il Bayern Monaco in Champions League, ovvero sempre pronto a fare una capatina quantomeno in semifinale - negli ultimi otto Campionati del mondo, ovvero dal 1982 al 2010, i tedeschi sono giunti al traguardo delle best four sei volte -.

Staremo a vedere come andrà a questo giro.

 

Oggi è stata anche la giornata del primo pareggio di questo Mondiale, un terrificante e soporifero zero a zero tra Iran e Nigeria. Non parleremo di due favorite, ma considerati i ricordi che ho della squadra che quasi fece fuori l'Italia nel '94 agli ottavi di finale - e ancora ringrazio il sempre mitico Roberto Baggio, che tirò letteralmente giù i suoi compagni dall'aereo del ritorno a casa poco prima del fischio finale per poi chiudere la pratica ai supplementari - mi aspettavo decisamente di più.
Domani, invece, si chiuderà il primo giro di partite con l'ultimo dei gironi di qualificazione, ed inizierà la seconda tornata proprio con i padroni di casa, che se la vedranno con il Messico.
Ovviamente, e soprattutto dopo il controverso esordio con la Croazia, il Saloon sarà tutto per i Sombreros.


MrFord