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domenica 27 aprile 2014

Modern family - Stagione 4

Produzione: ABC
Origine: USA
Anno: 2013
Episodi: 24





La trama (con parole mie): dalla gravidanza di Gloria alla nascita del piccolo Joseph, passando attraverso la ristrutturazione di una casa per mano di Claire e Cam e le peripezie domestiche dei Dunphy, senza dimenticare la crescita di Lily, figlia adottiva dello stesso Cam e di Mitchell, assistiamo ad un altro anno di (dis)avventure delle tre famiglie più divertenti del piccolo schermo.
La crescita delle nuove generazioni - da Haley al college fino all'arrivo del piccolo Joe - si contrappongono alla routine collaudata - ma non priva di scossoni - delle coppie ormai consolidate e dirette ad un periodo della vita in bilico tra la maturità e quel momento in cui guardarsi indietro è più facile che progettare la strada davanti.








Nel corso degli anni, consolidando la tradizione di casa Ford delle serie tv sfruttate per accompagnare i pasti - oltre a quelle seguite "fuori orario" -, mi è capitato di scoprire vere e proprie perle, Capolavori assoluti - Breaking bad su tutti -, patire delusioni grandi e piccole e venire colto alla sprovvista da sorprese decisamente piacevoli: Modern family, giunta qualche anno fa da queste parti spinta dalla valanga di premi raccolti, fa senz'altro parte di quest'ultima categoria.
Per quanto, infatti, questo vecchio cowboy non ami il format della sit-com, la creatura di Christopher Lloyd è riuscita fin dalle prime puntate a guadagnarsi stima e rispetto, a divertire e commuovere ad un tempo e ad invecchiare bene con il passare delle stagioni anche grazie ad un lavoro sempre attento svolto sia in fase di scrittura che di interpretazioni sui personaggi, memorabili dal primo all'ultimo ed azzeccati sotto quasi ogni punto di vista - con una menzione d'onore ai miei favoriti Jay e Phil, quest'ultimo sempre più mitico -.
Questa quarta stagione, ancora una volta sul livello - decisamente più che discreto - delle precedenti e sempre spassosa da seguire, ha segnato, di fatto, l'inizio di un ipotetico passaggio di testimone alle nuove generazioni dei Pritchett e dei Dunphy: senza contare l'appena nato erede di Jay e Gloria, infatti, il lavoro più interessante è stato svolto dagli autori sui figli di Claire e Phil - dall'esperienza al college di Haley alle prime uscite da adolescente non secchiona di Alex, senza contare lo scombinato Luke, alle prese con i primi momenti di emancipazione dall'influenza paterna -, su Manny - senza dubbio il più adulto tra i protagonisti della serie - e soprattutto Lily, che finalmente cresciuta è riuscita a definire sotto tutti i punti di vista il suo ruolo sia rispetto ai padri adottivi che al titolo in generale, diventando il vero asso nella manica di questa season four e, chissà, del futuro.
Il resto è stato, almeno per questa stagione, il consueto puntuale lavoro degli autori, abili nel mantenere alto il divertimento strizzando comunque l'occhio a tematiche importanti e profonde come quelle della famiglia e degli affetti, della crescita e dell'amore, riuscendo a tratti ad arrivare perfino a smuovere la lacrimuccia negli spettatori più sensibili: strepitosi alcuni momenti come quelli dedicati al rocambolesco ritorno a casa di Mitchell e Cam con i due pupazzi legati alla macchina o l'episodio legato all'amatissimo ex proprio di Mitchell, e perfettamente a loro agio, ognuno con il suo carattere ed il suo ruolo all'interno della famiglia, tutti i protagonisti.
Nonostante non si potrà mai definire un titolo rivoluzionario o una vera e propria pietra miliare del piccolo schermo, Modern family è riuscita a mantenere la sua qualità senza cedimenti come pochissime serie riescono a fare, confermandosi come uno dei guilty pleasures più importanti del Saloon, che sarà pure un luogo per Expendables e bevitori incalliti, ma in cui piccoli gioiellini come questo troveranno sempre un posto speciale al banco, pronti ad essere serviti come fossero parte della Famiglia.
Se il Fordino fosse già un pò più grande, non mi dispiacerebbe condividere con lui - come faccio ora con Julez - una proposta come questa: in un certo senso, con le risate ed i momenti di smarrimento, rende bene l'idea del calderone che, di norma, finisce per essere il focolare domestico.
E c'è sempre da sperare che, con tutti gli alti ed i bassi che la vita può riservare, questo possa in ogni momento essere un posto in cui è un piacere fare ritorno: un pò come lo è bussare alla porta, stagione dopo stagione, di Modern family.




MrFord




"When you feel your heart is breaking
when all your friends are faking
when its giving and no taking
I will be by your side."
The Black Crowes - "By your side" -




6 commenti:

  1. io l'ho abbandonata.
    divertente e tutto, però a un certo punto m'ha stufato.
    forse ormai è ora di abbandonare anche la lettura di whiterussian uahah :D

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    1. Prima di questa, dovresti abbandonare la metà delle seriette che segui tu! ;)

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  2. Sono fermo alla terza, ma solo perché ne seguo altre mille.
    Sono curioso di vedere le novità, mi diverte parecchio e a volte mi smuove la lacrimuccia, sono tra gli spettatori più sensibili... però tutti quei premi, che noia!

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    1. I premi numerosi annoiano anche me, mentre la serie per nulla: anzi, mi pare sempre meglio! :)

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  3. io la trovo sempre brillante e divertente ed è sempre una delle comedy che aspetto con piacere:)

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    1. Concordo in pieno, Kassandra. Una serie che è sempre un piacere vedere, ed aspettare.

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