Pagine

venerdì 21 febbraio 2014

Il segnato

Regia: Christoper Landon
Origine: USA
Anno: 2014
Durata: 84'




La trama (con parole mie): Jesse, giovane appena diplomatosi, vive in periferia ed è da sempre affascinato dai misteri che ruotano attorno ad una vecchia vicina di casa che si dice possa essere una strega. Quando gli viene regalata una videocamera, con il suo migliore amico inizia ad investigare sulla donna solo per arrivare ad essere quasi testimone del suo omicidio per mano di un altro ragazzo suo ex compagno di scuola.
Introdottosi nell'abitazione della donna in modo da capirne di più rispetto al gesto del giovane assassino, Jesse pare venire a contatto con un'entità demoniaca che dal principio si manifesta come una sorta di "superpotere" e passo dopo passo inizia a cambiare radicalmente la Natura ed il comportamento del ragazzo.
Riusciranno la sorella ed il suo migliore amico a salvarlo, o verranno anch'essi travolti dal segreto legato a doppio filo al suo passato?






Ricordo quando, non troppi anni fa, scoppiò di colpo il fenomeno Paranormal activity, prodotto di bassissima qualità che divenne un vero e proprio caso allo stesso modo del capostipite della sua genìa, Blair witch project, che impazzò all'inizio del Nuovo Millennio e che, già ai tempi, mi convinse decisamente poco e l'unica cosa che portò al sottoscritto a seguito della visione in sala fu un gran senso di nausea.
Il segnato, prodotto nato come costola della trascurabile creatura di Oren Peli, rientra pienamente nella categoria degli inutili pseudo horror girati in stile mockumentary con l'aggiunta di una spruzzata di atmosfera teen anni ottanta - in fondo Christopher Langdon, il regista, deve aver vissuto gli eighties allo stesso modo del sottoscritto, in quanto a formazione di genere -: quello che più colpisce, però, è il fatto che il risultato finisca per essere pressochè innocuo, lontano dalle incazzature che schifezze realizzate sulla stessa lunghezza d'onda sono state in grado di suscitare nel sottoscritto nel corso delle ultime stagioni cinematografiche - L'altra faccia del Diavolo docet -.

Questa robetta, infatti, per quanto nulla se associata alla settima arte ed assolutamente inutile, non risulta pessima quanto avrei creduto, finendo addirittura per avvicinarsi ad un paio di buone intuizioni soprattutto nella prima parte - con il protagonista Jesse impegnato a scoprire i poteri pronti a manifestarsi come conseguenza della sua possessione, in un'escalation che ricorda quella dei poco equilibrati protagonisti di Chronicle -, impreziosite dalla chicca costituita dall'utilizzo di Simon, mitico gioco elettronico da tavolo residuato sempre degli anni ottanta divenuto la "voce" del demone in sostituzione della tavola da seduta spiritica standard.
Dovendo ricercare qualche altro dettaglio non completamente trascurabile, si finiscono a citare l'incontro con i bulli di ritorno dal campo da basket ed il - divertente, devo ammetterlo - riferimento proprio a Paranormal activity che precede il finale: una sorta di chicca quasi metacinematografica in grado di rendere Il segnato uno dei più sopportabili prodotti di bassissima lega usciti di recente.

Peccato che, di fatto, il lavoro nel suo complesso risulti dozzinale e per nulla spaventoso, iscrivendosi senza troppi sforzi al grande club delle schifezzone: non potrà ambire, però, al Ford Award dedicato al peggio del duemilaquattordici.

Troppo scarso e privo di carattere, di fatto, anche per lasciare il segno in negativo: resta una visione ludica buona per essere anche facilmente ignorata nel corso della sua ora e venti scarsa, roba che se avessi una quindicina di anni in meno potrebbe essere sfruttata come pellicola da limonata selvaggia, o qualcosa da lasciare giusto in sottofondo in una serata dalla stanchezza troppo pronunciata per poter lottare davvero con il sonno.

Gli horror veri stanno da tutt'altra parte, ma a conti fatti, anche i titoli davvero, davvero degni di essere massacrati come solo le peggiori tempeste di bottigliate possono fare.



MrFord



"Cursed, since your birth dear
and your worst fears have all come true
babe you're not the first here on earth dear
'cause I'm still here and I'm cursed too, cursed like you."
Robbie Williams - "Cursed" -



12 commenti:

  1. questo non ce la faccio neanche io a vederlo...e di monnezza ne recupero parecchia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io non pensavo di farcela, e invece è andato via senza troppa fatica. ;)

      Elimina
  2. stai cercando di battere la mia settimana dedicata al trash?
    apprezzabile il tuo tentativo, ford, ma devi impegnarti di più.
    con qualche tua chicca dagli anni '80 però ce la potresti anche fare ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah la tua settimana dedicata al trash è imbattibile, senza dubbio! ;)
      Non mi ci metto nemmeno con questa robetta!

      Elimina
  3. Ma sai che io voglio vederlo? Giusto per sputarci sopra dopo eh, mi aspetto essenzialmente ciò che hai scritto tu!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Frank, secondo me come schifezza innocua e visione distratta ci sta.
      Certo, poi, sempre schifezza resta. ;)

      Elimina
  4. Mi son fermata al secondo Paranormal Activity...

    RispondiElimina
  5. Pensavo fosse uno schifo assoluto, non mi sono informato in nessuna maniera nonostante abbi seguito volentieri la saga di PA (che ok, il quarto era inguardabile, ma fino al terzo mi ci sono divertito). Recupererò :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parliamo di una schifezzona, ma di una schifezzona innocua, tutto sommato. ;)

      Elimina
  6. Naaaa io passo, grazie.
    ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ti perdi molto, ma se ti capitasse una serata super easy potrebbe perfino starci.

      Elimina