Regia: Jean Marc Valleè
Origine: USA
Anno: 2013
Durata: 117'
La trama (con parole mie): Ron Woodroof, elettricista e giocatore d'azzardo dedito ad alcool, eccessi e donne, si ritrova, nel pieno degli anni ottanta, positivo all'HIV. Superato il trauma della presa di coscienza della propria condizione ed abbandonati gli amici di un tempo, l'uomo si dedica ad una personale ricerca di potenziali cure per la malattia, ingaggiando una vera e propria crociata a favore dei malati contro le multinazionali farmaceutiche intente a promuovere l'AZT.
I suoi trenta giorni di vita previsti alla prima visita divengono così anni di battaglie legali e non contro lo status quo che poneva i malati di AIDS ai margini della società, nonchè vere e proprie cavie per i colossi dell'industria farmaceutica.
La fama di alcune pellicole gioca molte delle sue carte sul passaparola:
Dallas buyers club, salito alla ribalta della cronaca grazie ai Globes
vinti da Matthew McConaughey e Jared Leto - entrambi meritatissimi -,
divenuto il caso cinematografico made in USA di questo inizio anno, deve
molta della sua fortuna proprio a questo fenomeno.
Mossi dalle incredibili performances attoriali dei protagonisti,
pubblico e critica hanno finito per spingere il lavoro di Jean Marc
Valleè oltre ogni più rosea aspettativa, portando Dallas buyers club a
diventare, di fatto, un blockbuster d'autore pronto a battersi con i più
grandi favoriti nella notte degli Oscar: visione alle spalle, posso
dire che senza ombra di dubbio siamo di fronte ad un gran bel prodotto,
confezionato alla perfezione e costruito per colpire ed emozionare pur
sfruttando un main charachter certamente non empatico o "positivo" come
il Ron Woodroof di McConaughey, seppur lontano dal Capolavoro che
vorrebbe essere venduto.
Onestamente, penso ci si trovi più dalle parti dei solidi Milk o
Erin Brockovich - titoli che riguardo sempre volentieri, impegnati e non
banali - che non da quelle degli imprescindibili, nonostante la pellicola
avvinca e renda il pubblico più giovane edotto rispetto ad una delle
grandi battaglie degli emarginati nel corso degli anni ottanta e quello
più stagionato sensibile ad un periodo decisamente particolare della
Storia recente: tratto da una vicenda realmente accaduta - la battaglia
legale e non del già citato Ron Woodroof, elettricista devoto
all'alcool, agli eccessi, al gioco ed al sesso lontano dal mondo
omosessuale che ai tempi si credeva unico a dover fare i conti con l'HIV
- e profondamente legato alle lotte che resero possibile una maggiore
attenzione da parte dell'opinione pubblica a proposito dello
sfruttamento dei malati da parte delle multinazionali farmaceutiche,
Dallas buyers club rappresenta il tipico e coinvolgente film di grande
impegno sociale, con alcuni spunti splendidi - la scena finale, il
rapporto sessuale tra Woodroof e la ragazza malata, liberatorio come
solo il sesso libero e non protetto può essere, sicuri di non infettare
altri - ed alcuni passaggi appena sotto il livello di pericolo di
retorica.
Una pellicola solida e di cuore ma comunque ben distante dalle vere
e proprie pietre miliari, che mi sono goduto una volta presa coscienza
dei suoi limiti principalmente grazie allo stimolo regalato dal
protagonista, un redneck fatto e finito che, di fronte alla prospettiva
della morte, finisce per attaccarsi alla vita con una determinazione
incrollabile che io stesso ben comprendo, considerato che è mia ferma
intenzione quella di attaccarmi a questo mondo con le unghie e con i
denti almeno fino ai centotre anni.
E dico almeno.
E dico almeno.
L'esempio dato da personaggi in grado di affrontare l'avvicinarsi
dell'ultimo viaggio con la stessa contagiosa voglia di sperimentare e
lottare di chi, al contario, ha la possibilità di godersi ogni giorno
senza avere l'impressione di stare affrontando un conto alla rovescia è
senza dubbio stimolante, anche quando si tratta di dover convivere con
qualcosa che, presto o tardi, finirà per vincere la guerra anche a
fronte di qualche sconfitta di poco conto.
In un certo senso, è la stessa cosa anche per noi, con la
differenza che, di norma, non prestiamo troppa attenzione alla sabbia che scivola nella clessidra togliendo ogni giorno qualcosa dal tavolo della nostra mensa.
A
scanso di equivoci, io ho intenzione di mangiare e gustarmi quanto più
possibile ogni momento. Come in un rodeo che potrebbe finire da un istante all'altro.
MrFord
"Are you my main man
are you now are you now
are you my Main Man
are you now are you now
are you now."
are you now are you now
are you my Main Man
are you now are you now
are you now."
T-Rex - "Main man" -
Lo vedrò a breve. Chissà perché sento che mi piacerà parecchio...
RispondiEliminaE' un prodotto solido e onesto, impreziosito da due interpretazioni pazzesche. Ti piacerà di sicuro.
Elimina...traigo
RispondiEliminaecos
de
la
tarde
callada
en
la
mano
y
una
vela
de
mi
corazón
para
invitarte
y
darte
este
alma
que
viene
para
compartir
contigo
tu
bello
blog
con
un
ramillete
de
oro
y
claveles
dentro...
desde mis
HORAS ROTAS
Y AULA DE PAZ
COMPARTIENDO ILUSION
CON saludos de la luna al
reflejarse en el mar de la
poesía...
ESPERO SEAN DE VUESTRO AGRADO EL POST POETIZADO DE 12 AÑOS DE ESCLAVITUD, MASTER AND COMMANDER, LEYENDAS DE PASIÓN, BAILANDO CON LOBOS, ...
José
Ramón...
Con il portoghese non me la cavo così bene, ma i film citati non sono affatto male!
Eliminaford, tu eres tonto! ;D
Eliminaa quanto ne so, questo è spagnolo, non portoghese.
Potrebbe anche essere. Ma sai, alle sei del mattino tutto tende a confondersi! ;)
Eliminalo vedrà a breve e l'occhio fatalmente cadrà su McConaughey e sul confronto con Di Caprio che mi pare siano i duellanti all'Oscar...
RispondiEliminaMcConaughey ha tirato fuori l'interpretazione della vita, e facilmente vincerà lui, anche perchè Di Caprio si sa, l'Academy non lo digerisce.
EliminaTutto vero, non è il capolavoro totale che pensavo/speravo ma è un ottimo film quasi mai banale e senza troppa morale spiccia di mezzo. Mcconaughey è strepitoso, non ho ancora visto Wolf ma l'oscar lo deve vincere lui.
RispondiEliminaMcConaughey ha spaccato, e sai quanto sia diventato un mio protetto, ma io tiferò spudoratamente per il lupo Di Caprio.
EliminaQuesto film aspetto di vederlo con ansia! Sono curiosa di vedere l'interpretazione di Mcconaughey che mentalmente associo sempre a film dove fa il belloccio!
RispondiEliminaResterai stupita, il buon Matt ha davvero tirato fuori il suo meglio, nonostante la metamorfosi fisica in peggio! ;)
EliminaNon è un capolavoro. Un buonissimo film con due interpretazioni davvero ottime. Matt bravissimo vincerà l'Oscar, anche se Di Caprio lo meriterebbe di più. Leto superbo...
RispondiEliminaConcordo in pieno. Un buon film impreziosito da due grandi interpretazioni. Nonostante io finirò per tifare il buon Leo.
EliminaMa io mi incazzo se penso che qui da me i cinema hanno deciso di non darlo. Quando si dice la furbizia
RispondiEliminaOrmai io non mi stupisco più della distribuzione italiana.
Eliminami aspettavo ti piacesse di più. in fondo il personaggio di mcconaughey è quello di un cowboy non troppo distante dai tuoi adorati killer joe e mud e anche le atmosfere da provincia americana sono piuttosto simili.
RispondiEliminanon un capolavoro, su questo sono d'accordo, ma comunque ad avercene di film così e rispetto ad altri candidati all'oscar non sfigura di certo, anzi...
Senza dubbio rispetto a robaccia come Capitan Findus è un superfilmone totale, ma al cospetto di Nebraska, 12 anni schiavo e soprattutto il Wolf viene pesantemente ridimensionato.
EliminaComunque un personaggio superfordiano, direi!
McConaughey regna. Chi l'avrebbe mai detto? Dalle commedie romantiche a filmacci come questo.
RispondiEliminaBuon per lui, e buon per noi che possiamo finalmente apprezzarlo!
EliminaQuotazzo totale per la tua rece, non avrei saputo scrivere meglio :)
RispondiEliminaAddirittura!? Muchas gracias! :)
EliminaVersiamo un altro White Russian su questo bellissimo film, offro io! :)
RispondiEliminaBaingiu
Bello è bello, ma pensa al Lupo! ;)
Eliminapensavo questo film, dal trailer, potesse intrippare molto di più un tipo come te...
RispondiEliminabeh, mi riservo di vederlo nel fine settimana per poterti dire la mia
In realtà mi è piaciuto, semplicemente non è il filmone che pare dalla promozione. Bravissimi, però, i due protagonisti.
EliminaAttendo la tua recensione, allora!
Effettivamente qualche richiamo a Milk e simili c'è... un bel film con ottimi attori ma qualche ma c'è sempre.
RispondiEliminaDici bene: comunque un prodotto estremamente godibile e recitato benissimo.
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