Regia: David O. Russell
Origine: USA
Anno: 2012
Durata: 122'
Durata: 122'
La trama (con parole mie): Pat, a seguito del crollo nervoso avuto a fronte del tradimento della moglie Nikki, è ricoverato per otto mesi in un istituto di igiene mentale a Baltimora, ed in accordo con il patteggiamento ottenuto ai tempi dell'incidente che l'ha portato ad essere internato viene recuperato da sua madre, che si impegna con le autorità a condurlo a casa e vegliare sulla sua condotta insieme al padre Pat Senior, patito di scommesse ed indefesso scaramantico.
Ad aiutare il "redivivo", oltre ai genitori, saranno presenti una coppia di amici ed il fratello, ma sarà Tiffany, una ragazza che ha perso di recente il marito poliziotto, a fare la differenza: i due, dichiarata una fragile alleanza fatta di favori e collaborazioni, studieranno insieme per potersi esibire in un contest di danza che la stessa Tiffany insegue da tempo.
Sarà l'occasione per entrambi di superare i rispettivi dolori e trovare una strada per tornare a vedere il lato positivo della vita.
E' buona norma che ogni anno, nella rosa dei titoli papabili per la statuetta di miglior film dell'Academy, figuri sempre e comunque una pellicola outsider figlia dell'estetica e dell'approccio Sundance che fa tanto alternativo ed avvicina a quella che è la premiazione più "blockbuster" della settima arte anche il pubblico di nicchia e più votato al Cinema autoriale: capita poi, a volte, che queste pellicole finiscano per sorprendere e portarsi a casa premi inaspettati, o che entrino nei cuori degli spettatori finendo per ritrovarsi ad essere dei veri e propri successi.
E' stato così per Little Miss Sunshine, Sideways e Lost in translation, e più di recente per il più che discreto I ragazzi stanno bene: quest'anno, invece, la parte toccata ai titoli appena citati è stata degnamente recitata da Il lato positivo, commedia dolceamara - più amara che dolce, a dire il vero - portata sul grande schermo con discreta perizia e soprattutto grandissima abilità nella direzione degli attori - ma questo già si sapeva - da David O. Russell, che qui al Saloon era già stato apprezzato per The fighter.
La vicenda di Pat ed il percorso che lo conduce dagli abissi della depressione ad una vera e propria rinascita emotiva e personale si inserisce alla grande nel filone dei film da focolare domestico e di formazione che fa sempre bene affrontare e che, di norma, riescono ad emozionare e coinvolgere anche quando le proprie vicende personali differiscono da quelle dei protagonisti della pellicola: senza dubbio il fatto che i personaggi principali siano due outsiders in cerca di un riscatto che la vita continua a faticare a concedere permette a Il lato positivo - traduzione pessima dell'originale Silver linings playbook - di accumulare punti qui al Saloon, senza contare l'ottimo lavoro svolto dall'intero cast, che vede un redivivo DeNiro tornare a recitare come si deve - che sia un altro segnale positivo dopo la performance di Red lights? -, un Bradley Cooper in gran forma - non avrei mai detto che un "cane maledetto" della sua risma fosse in grado di rendere bene depressione e bipolarismo -, ottimi caratteristi di supporto e soprattutto una sempre più brava Jennifer Lawrence, che si conferma una delle giovani attrici più affascinanti e toste del panorama USA attuale.
La sua Tiffany - scritta alla grande e con profondità dal regista e sceneggiatore - è una miniera d'oro per un'attrice così dotata ed empatica, e dalla prima apparizione all'ultima immagine buca lo schermo fungendo da vero e proprio motore per l'intero lavoro - ruolo che era toccato per il già citato The fighter ad un gigantesco Christian Bale -, strizzando progressivamente l'anima non soltanto di Pat, ma anche e soprattutto dell'audience.
Sappiate, dunque, che Il lato positivo è una commedia solo sulla carta, e che per poter giungere al termine gridando ai quattro venti "Excelsior" stringendo tra le mani quella consapevolezza che permetta di osservare anche - e soprattutto - la parte buona della vita dovrete rimboccarvi le maniche e passare attraverso una lotta non sempre piacevole e leggera, di quelle che tutti noi combattiamo ogni giorno a fronte di guai lavorativi, economici, sentimentali o di salute.
Il lato positivo è un film tremendamente legato alla "normalità": non ci sono sconvolgimenti da red carpet o illuminazioni clamorose, soltanto la fotografia di vite come potrebbero essere le nostre, con le loro sconfitte - molte - e le loro vittorie - poche, ma buone -, le lacrime ed i piccoli miracoli che rendono speciali l'esistenza e chi ne fa parte prendendoci per come siamo, riuscendo magari nell'impresa di mostrarci che non esiste soltanto il fondo, e guardando in alto possiamo tornare a sventolare il nostro barbarico YAWP senza pensarci due volte come se fosse una bandiera.
Anche perchè non si sa mai quanto durerà. Tanto vale goderselo, dunque.
Excelsior!
E' stato così per Little Miss Sunshine, Sideways e Lost in translation, e più di recente per il più che discreto I ragazzi stanno bene: quest'anno, invece, la parte toccata ai titoli appena citati è stata degnamente recitata da Il lato positivo, commedia dolceamara - più amara che dolce, a dire il vero - portata sul grande schermo con discreta perizia e soprattutto grandissima abilità nella direzione degli attori - ma questo già si sapeva - da David O. Russell, che qui al Saloon era già stato apprezzato per The fighter.
La vicenda di Pat ed il percorso che lo conduce dagli abissi della depressione ad una vera e propria rinascita emotiva e personale si inserisce alla grande nel filone dei film da focolare domestico e di formazione che fa sempre bene affrontare e che, di norma, riescono ad emozionare e coinvolgere anche quando le proprie vicende personali differiscono da quelle dei protagonisti della pellicola: senza dubbio il fatto che i personaggi principali siano due outsiders in cerca di un riscatto che la vita continua a faticare a concedere permette a Il lato positivo - traduzione pessima dell'originale Silver linings playbook - di accumulare punti qui al Saloon, senza contare l'ottimo lavoro svolto dall'intero cast, che vede un redivivo DeNiro tornare a recitare come si deve - che sia un altro segnale positivo dopo la performance di Red lights? -, un Bradley Cooper in gran forma - non avrei mai detto che un "cane maledetto" della sua risma fosse in grado di rendere bene depressione e bipolarismo -, ottimi caratteristi di supporto e soprattutto una sempre più brava Jennifer Lawrence, che si conferma una delle giovani attrici più affascinanti e toste del panorama USA attuale.
La sua Tiffany - scritta alla grande e con profondità dal regista e sceneggiatore - è una miniera d'oro per un'attrice così dotata ed empatica, e dalla prima apparizione all'ultima immagine buca lo schermo fungendo da vero e proprio motore per l'intero lavoro - ruolo che era toccato per il già citato The fighter ad un gigantesco Christian Bale -, strizzando progressivamente l'anima non soltanto di Pat, ma anche e soprattutto dell'audience.
Sappiate, dunque, che Il lato positivo è una commedia solo sulla carta, e che per poter giungere al termine gridando ai quattro venti "Excelsior" stringendo tra le mani quella consapevolezza che permetta di osservare anche - e soprattutto - la parte buona della vita dovrete rimboccarvi le maniche e passare attraverso una lotta non sempre piacevole e leggera, di quelle che tutti noi combattiamo ogni giorno a fronte di guai lavorativi, economici, sentimentali o di salute.
Il lato positivo è un film tremendamente legato alla "normalità": non ci sono sconvolgimenti da red carpet o illuminazioni clamorose, soltanto la fotografia di vite come potrebbero essere le nostre, con le loro sconfitte - molte - e le loro vittorie - poche, ma buone -, le lacrime ed i piccoli miracoli che rendono speciali l'esistenza e chi ne fa parte prendendoci per come siamo, riuscendo magari nell'impresa di mostrarci che non esiste soltanto il fondo, e guardando in alto possiamo tornare a sventolare il nostro barbarico YAWP senza pensarci due volte come se fosse una bandiera.
Anche perchè non si sa mai quanto durerà. Tanto vale goderselo, dunque.
Excelsior!
MrFord
"I gotta roll, can't stand still,
got a flamin' heart, can't get my fill,
eyes that shine burning red,
dreams of you all through my head."
got a flamin' heart, can't get my fill,
eyes that shine burning red,
dreams of you all through my head."
Led Zeppelin - "Black dog" -
me lo segno :)
RispondiEliminaBrava, fai solo un gran bene! :)
EliminaUott's YAWP? o_O
RispondiEliminaArgh! Oh Capitano mio Capitano ti dice di più? Setta dei Poeti Estinti? Carpe Diem?
EliminaCazzo, Giocher, mi perdi la citazione de L'attimo fuggente!?
EliminaBottigliate per te ed Excelsior per Julez! :)
oggi iniziamo bene la giornata: concordo su tutto Ford. Un film delizioso da parte di un regista spaccaculo (The Fighter). Nonostante anche io abbia parlato bene di un De niro che dopo Red Lights pare essere tornato in sè, io cmq rimango ancora incazzato di come abbia trovato il coraggio di venire a recitare in Manuale D'amore... forse non lo perdonerò mai.
RispondiEliminaLorant, almeno su questo hai mantenuto la tua storica lucidità! ;)
EliminaDavvero un ottimo film, girato, scritto e interpretato alla grande.
Manuale d'amore io non lo considero neppure. Non è mai esistito. ;)
sto fremendo sempre di più nell'attesa!
RispondiEliminaSono curioso di scoprire come ti sembrerà!
EliminaSe riesco è previsto per questo fine settimana...intanto ho comprato il libro; dopo "Io ti troverò" ho bisogno di una lettura più rilassante.
RispondiEliminaBeatrix, immagino. Io ti troverò è bello tosto. Ti è piaciuto?
EliminaPer quanto riguarda Il lato positivo, non saprei dirti del romanzo, ma il film è un gioiellino.
Sfiancato, ma piaciuto si. Ne parlerò a breve.
EliminaVerrò a leggere. Sono curioso!
EliminaUn bel film. Straordinaria la Lawrence, bravo Cooper e De Niro alleluja non è svogliato. Si becca la sua ultima nomination prima di rigettarsi nel suo nuovo film: dopo "Vi presento i nostri" arriva "Vi presento il mio ferramenta". Continua così Bob.
RispondiEliminaDenny, davvero un bel film, scritto e recitato davvero da manuale.
EliminaNon commento neppure la questione DeNiro. ;)
Piaciuto parecchio anche da queste parti, anche se, avendolo già visto, mi si prospetta l'ennesima settimana senza film in sala, che le uscite del 7 non mi sembrano nulla di che.
RispondiEliminaComunque David O.Russel si conferma un regista interessante. E forse Bradley Cooper un attore. Mica poco, no?
Mica poco, no.
EliminaUna sorpresa per quanto riguarda Cooper, mentre Russell mi aveva già fatto ben sperare. Ottima conferma, speriamo continui così!
Appena arriva anche da me (fra 2 giorni) volo! Il trailer non ha fatto che aumentare la mia infatuazione per la Lawrence (son cotto stracotto), e De Niro sembra confermare la valida prova di Red Lights (miracolo di Stagione!), più 3 bicchierini di whisky... ;)
RispondiEliminaSaix, il film merita davvero: scritto e diretto alla grande, con una Lawrence bellissima ed un De Niro ai livelli dell'ottimo Red lights.
EliminaAppena ti arriva vola davvero!
Una Lawrence straordinaria... Cooper deve ancora convincermi del tutto con quegli occhi stralunati e la faccia un po' così, vedremo se ci riuscirà con gli innumerevoli progetti che lo aspettano!
RispondiEliminaLa Lawrence è fenomenale, senza dubbio.
EliminaMa in questo film la direzione degli attori è così buona che perfino Cooper è riuscito a far bene! ;)
mi incuriosisce molto, proprio perchè ha l'aria di essere "normale". L'ultimo paragrafo mi ha tolto ogni dubbio. Ottimo per la conferma sulla Lawrence. Lo guarderò!
RispondiEliminaVincent, recuperalo: è un gioiellino davvero.
EliminaNon so perché ma mi sapeva di commediola sdolcinata che tanto piace agli americani e agli italioti. A questo punto non posso che recuperarlo (come d'altronde devo fare con almeno altri 150 film!).
RispondiEliminaPesa, invece si tratta dell'ennesima ottima sorpresa di questo inizio anno. Segna e recupera! :)
EliminaLa penso proprio come te! Infatti si vede da come lo abbiamo recensito! ;)
RispondiEliminaEXCELSIOR!
Excelsior anche a te, Jenny! ;)
EliminaLa sorpresa più gradita di questo 2013...una commedia che gioca ad esserlo ma in realtà è un dramma carico di sfumature ironiche. Una straordinaria Lawrence, Oscar coraggioso il suo. Cooper sinceramente mi sembra di aver capito che, per la prima volta, si sia sentito un attore. Cavolo finalmente!!! Un film che ci vuole, che fa bene...come lo vedi lo vedi alla fine ti lascia addosso la voglia di correre e di riprenderti, anche quando ti senti giù giù giù...insomma un film positivo. ;)
RispondiEliminaValentina, sono completamente d'accordo. Film sorprendente, delicato e profondo. Molto, molto bello!
EliminaIn realtà non è una commedia, ma un film molto più profondo e complesso di quello che appare... si parla di malattia, solitudine, solidarietà, voglia di migliorarsi e sforzarsi di arrivare a una disperata 'normalità'. E' un film il cui giudizio varia molto a seconda di come ci si approccia a seguirlo, e in base alla propria sensibilità. Qualcuno lo troverà banale, io mi sono commosso. Una vera, bellissima sorpresa.
RispondiEliminaKelvin, come spesso accade siamo sulla stessa linea d'onda: film profondissimo, scritto alla grande e recitato anche meglio, che fotografa il bellissimo incontro di due solitudini.
Eliminaa brescia non l'hanno distribuito, non ancora per lo meno...
RispondiEliminaio sono diversa da voi pazzi streaming addicted...
Patalice, esce domani in sala.
EliminaIo di norma non mi affido allo streaming, ma al signor mulo. :)
D'accordo con te un film da non perdere!
RispondiEliminaps
Sarei curioso di sapere quanto pubblico si sono persi dopo aver genialmente aspettato tutto questo tempo a distribuirlo.
Maste, la distribuzione italiana è sempre assurda, ormai si sa.
EliminaComunque, questo film funziona alla grande!
Ho rimandato la visione di questo film per non so quanto,ritenendolo uno di quei film pesanti sulle pare esistenziali etc etc.Il fatto che i protagonisti fossero il fusto di notte da leoni e (non fucilatemi) la faccia da patata di hunger games,non mi portava a credere di trovare performance memorabili,ed invece mi sono trovata davanti ad una bella sceneggiatura,ottimamente recitata e diretta,loro due sono strepitosi assieme e sono contenta di avere visto anche De Niro che per una volta non fa se stesso con "le mossette" e basta.Ho apprezzato tantissimo il numero di ballo con i cambi di ritmo "pazzi",cosa che calza a pennello con la situazione emotiva dei protagonisti XD , e anche la contrapposizione fra loro due,ufficialmente instabili mentalmente,ed i loro amici e parenti,che dovrebbero essere "normali" ed invece magari sono anche loro pieni di fisse e problemi(tipo suo padre con le manie ossessivo compulsive e l'amico con la moglie rompicoglioni che va in garage ad ascoltare i Metallica e tirare pugni al muro).
RispondiEliminaMeravigliosa la svolta romantica nel finale.
Standing ovation.
Uno dei migliori film delle ultime stagioni, ed indubbiamente il migliore di Russell. Protagonisti perfetti, grande cast, ottima scrittura.
EliminaEd un crescendo che spacca.
Appena finito di vederlo. Esattamente un anno dopo la tua recensione. Alla vigilia del mio quarantunesimo compleanno. In qualche modo la prendo come una bevuta assieme. Prosit, vecchio mio.
RispondiEliminaMi ero perso il tuo commento, Gae. Sorry.
EliminaProsit anche a te! :)