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sabato 5 gennaio 2013

Ralph Spaccatutto

Regia: Rich Moore
Origine: USA
Anno: 2012
Durata: 108'




La trama (con parole mie): Ralph Spaccatutto è da trent'anni protagonista di un videogioco che, nonostante i progressi ed i nuovi titoli, continua a resistere in una vecchia sala giochi conquistando ancora favori. A dire il vero, Ralph non è propriamente il protagonista, bensì il cattivo, ruolo che comincia a stargli parecchio stretto.
Alla ricerca di una medaglia che gli aprirebbe le porte dell'amore e delle attenzioni dei suoi "colleghi" fugge dal suo ambiente per conquistare quello che cerca e dimostrare che anche lui può essere uno dei "buoni": peccato che l'invasione del guerresco sparatutto Hero duty causi una serie di scompensi niente male nell'universo della sala giochi, riportando alla mente di tutti la vicenda di Turbo, un personaggio impazzito per l'invidia verso i titoli più "giovani" che si avventurò in una storia simile tanti anni prima.
Ralph dovrà passare attraverso il successo, lo smarrimento e l'incontro con la piccola Vanellope - personaggio in cerca d'identità di un titolo dedicato a gare di kart a sfondo dolciario - per scoprire di non avere bisogno di una medaglia, per essere apprezzato.




Ralph spaccatutto è vintage, nel profondo.
E' lo stesso protagonista, ad affermarlo. E con ragione.
Vintage che sta per "è vecchio, ma fico".
Perchè Ralph Spaccatutto è effettivamente un film targato duemiladodici, eppure pare uscito dritto dritto non solo dagli anni ottanta, ma anche un pò settanta.
Lo spirito dei più classici tra i film Disney è ripreso ed omaggiato da un film che si pone a metà strada tra i più importanti successi Pixar - l'ispirazione data dal Capolavoro Monsters&Co è evidente, se pensiamo al mondo dei personaggi dei videogiochi che vive una sorta di parallelo con il nostro - ed il recente e molto piacevole Bolt, che già soddisfò gli occupanti di casa Ford qualche anno fa, senza dimenticare tutti gli ingredienti che la grande D ha trasformato in standard negli anni: personaggio in difficoltà, inizio del caos, apparente risoluzione, momento di crisi, finale con tutti i pezzi del puzzle rimessi al loro posto.
Detta così suonerebbe come una cosa negativa, ma certe volte, e con certi titoli, è decisamente quello che ci vuole: il lavoro di Rich Moore - che riesce a trovare un modo di dialogare sia con i più piccoli che con gli spettatori stagionati che riconosceranno i vari Pac-Man, Sonic, Zangief, Bison e chi più ne ha, più ne metta - è divertente, ritmato, coloratissimo, perfetto nello stare in equilibrio tra l'estetica ed i suoni dei tempi di chi scrive e l'adrenalina sfrenata del presente - Hero duty, origine di tutto il casino combinato dal protagonista alla ricerca di un riconoscimento come "buono", pare un mix tra Halo e Call of duty, tra i titoli più giocati online dei ragazzini di tutto il mondo -, e soprattutto poggiato sulle spalle di un charachter destinato a diventare un piccolo cult del genere.
Ralph, inquieto "cattivo" stanco di essere fondamentalmente ignorato perfino dalle comparse del gioco di cui è cardine - Felix l'aggiustatutto, "nemesi" perfetta dello stesso Ralph, e guardando il film pare di vedere il sottoscritto con il Cannibale, indovinate un pò in quali ruoli -, non riesce a sfogare le sue frustrazioni neppure nel gruppo di sostegno per cattivi - che regala recuperi come Bowser, che ho sempre adorato, ed il fantasma di Pac-Man, personaggi ormai più che mitici -, tanto da decidere di sovvertire tutte le regole ed aprirsi un varco verso il dorato mondo degli eroi tutto medaglie e torte: la via per arrivarci, però, non sarà propriamente quella che viene definita una passeggiata, ed ancor più arduo sarà vestire i panni del "primo della classe" senza sapere che non è quello a fare davvero la differenza.
In questo senso, l'opera di Moore si inserisce perfettamente nel filone del Cinema d'animazione di formazione ed educativo - per quanto sguaiato e divertente sia - per i più piccoli, legato all'accettazione di se stessi e alla presa di coscienza del valore delle proprie azioni: per un momento, nel corso della visione - graficamente molto valida, soprattutto nel rappresentare personaggi old school accanto ai più recenti prodotti dell'industria videoludica -, mi è tornata alla mente una delle frasi ormai di culto di Batman begins, quel "non è tanto chi sei, quanto quello che fai, che ti qualifica" che nel caso del nostro Spaccatutto non sta ad indicare il suo ruolo di cattivo, quanto quello di persona che porta a termine il suo lavoro, e proprio per la sua dedizione e passione merita, in qualche modo, di essere amato.
Un messaggio decisamente positivo - e per nulla banale e scontato come molti spesso ritengono i prodotti Disney - anche perchè applicato ai videogiochi, spesso e volentieri visti da tutti i non utenti come fumo negli occhi in quanto "roba da ragazzini" o, in alternativa, focolaio di devianze violente nei loro utilizzatori: certo, i tempi dei colori e dei suoni che dominarono gli anni ottanta sono alle spalle, gli sparatutto vanno per la maggiore, eppure c'è qualcosa di magico in questo mondo che, in qualche modo, si evolve tanto quanto quelli più blasonati della settima arte e della tecnologia in genere.
Ma non voglio certo mettermi a fare un pistolotto a proposito dei sottotesti culturali di Ralph Spaccatutto: questo film andrebbe visto semplicemente perchè è spontaneo, piacevole, veloce e divertente, in grado di unire generazioni diverse e dare un senso alle visioni in famiglia di questo periodo dell'anno.
Senza contare che l'insolita coppia Felix/Calhoun è uno spettacolo, Vanellope già mitica e che quel testone dall'alito pesante di Ralph un tizio proprio forte.
Anzi, un tizio che spacca.
E i tizi che spaccano, al Saloon, hanno sempre un giro offerto dalla casa.


MrFord


"Got you where you wanna go if you know what i mean
got a ride that smoother than a limosine
can you handle the curves? Can you run all the lights?
If you can baby boy then we can go all night."
Rihanna - "Shut up and drive" -


 

27 commenti:

  1. Tenerissimo! E detto da me che la Disney non la amo...
    Ho adorato il plot di partenza, e avendo lavorato come sceneggiatore di videogame ho visto questo film con un'ottica tutta nuova!

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    1. Molto carino davvero! Una specie di fratellino minore di Monsters&Co. E soprattutto molto fordiano!

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  2. per genitori accompagnati da bambini! secondo me è più per i papà smanettoni da saletta che per i figli al momento...poi tra qualche anno sarà un classico anche per loro...

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    1. Bradipo, io l'ho trovato godibilissimo, anche se probabilmente i più piccoli non riusciranno a cogliere tutti i riferimenti videoludici dei loro padri.

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  3. Come fratello minore di M&Co attendo Monster University, questo probabilmente lo vedro' per caso in futuro con la prole e non sapro' capirci ne' spiegargli nulla dei personaggi..
    ..Dubito che sia film che vada bene per noi ragazzE che non ci siamo fot#u%e l'adolescienza davanti ad un schermo.. ;DD

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    1. Quindi fammi capire, sei la signora Giocher!?
      E dove hai lasciato la tua metà?
      Comunque, io ho molta paura di Monsters University, dato che Monsters&Co è un Capolavoro: staremo a vedere!

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    2. Ma va'...Macche' Signora Giocher!Alludevo a come veniva considerato chi non passava i suoi pomeriggi attaccato ad un arcade.. ;))

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    3. Evidentemente l'alcool mi ha rincoglionito del tutto, allora! ;)

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  4. potrei vedere il film solo per capire se il paragone con codesto felix l'aggiustatutto sia un complimento o un insulto.
    immagino più la seconda :D

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    1. Ovviamente più la seconda, caro Felix. Ahahahahahah! ;)

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  5. Ancora non l'ho visto e non so se lo farò. Generalmente ho una sorta di repulsione verso i prodotti Disney, fin dall'infanzia. Ci sono grandissimi film di animazione parlando di Disney e Pixar ma non so. Forse sono ancora scottata dall'enorme delusione di UP!

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    1. Ah, in tuo onore ho aggiunto il pulsante per seguirmi, sul mio blog :)

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    2. Io in tuo onore riservo un sacco di bottigliate: non posso neanche rileggere quella tua frase su Up, che è un Capolavoro. ;)

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    3. A questo punto le bottigliate sono assicurate! ;)

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    4. Ahahaha! Che parte del corpo scopro per l'occasione? Schiena? O faccia così me ne ricorderò ogni volta che mi guarderò allo specchio?

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    5. Al Saloon le bottigliate sono riservate solo ed esclusivamente alla testa, così da generare il tipico mal di testa da hangover.
      Ne sa qualcosa il Cannibale, che praticamente da queste parti le prende un giorno sì e l'altro pure! ;)

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  6. Volevo vederlo, ma pare che ci siano andati tutti tranne me (verso a caso di profonda tristezza).

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    1. Bert, puoi sempre recuperarlo in altri modi e vederlo comodamente in tranquillità e solitudine sul divano di casa. Che non è mai un male! :)

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  7. Bellissimo film, l'ho adorato. Oltre ai da te citati "Monsters & Co." e "Bolt", direi che Ralph fa onore alla meravigliosa saga di "Toy story".

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    1. Molto carino davvero. Se fosse uscito qualche anno fa sarebbe stato sicuramente un supercult imperdibile.
      Comunque hai ragione, ricorda anche un pò Toy story.

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  8. Concordo, anche dalle mie parti si è guadagnato un commento positivo, in famiglia poi è stato adorato. Ha spaccato in poche parole :)

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    1. Firma, anche dalle parti di casa Ford devo dire che Ralph ha spaccato! ;)

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  9. Aggiungo il mio commento positivo! E i genitori reticenti all'ingresso in sala, se ne uscivano poi con gli occhioni più grandi dei loro figli! La Disney è una spanna sopra tutti per i cartoni.. Non c'è niente da fare..

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    1. Valentina, effettivamente un film come questo non può non ingraziarsi i genitori ancora prima dei figli! :)

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