Pagine

martedì 18 ottobre 2011

The roommate

Regia: Christian E. Christiansen
Origine: Usa
Anno: 2011
Durata: 91'



La trama (con parole mie): Sara è appena giunta nel campus dell'università, con una rottura dolorosa alle spalle e la voglia di ricominciare da zero.
Feste, qualche sana sbronza, una nuova storia all'orizzonte.
Peccato che la sua compagna di camera, una giovane ricchissima e solitaria, Rebecca, sia una psicopatica con trascorsi di stalking selvaggio che uno alla volta ha intenzione di eliminare tutti gli ostacoli che si frappongono tra lei e l'amicizia morbosa rispetto a Sara. Persone comprese.
La ragazza dovrà quindi difendersi dalle attenzioni sempre più pressanti della supposta amica fino a mettere sul piatto la sua stessa vita.




Il tema del doppelganger è da sempre uno dei più affascinanti tra quelli affrontati dal Cinema: da La donna che visse due volte a Doppia personalità, grandi registi si sono confrontati con una sfida presente già nella letteratura e, senza dubbio, nella nostra Natura sempre in bilico, per dirla alla Malick, tra Grazia ed Istinto.
Purtroppo per me, Julez e gli altri coraggiosi spettatori di The roommate, in questo caso dietro la macchina da presa c'era l'insipido Christian Christiansen - un nome, un programma -, che con piglio sonnacchioso dirige un thriller anonimo come pochi, scialbo ed assolutamente privo di emozioni confezionato per la nuova generazione da smarphone, Facebook ed Mtv come poche volte si è visto fare peggio.
Se, da un certo punto di vista, una vicenda simile può addirittura essere prevista ed incontrata nella realtà, come di consueto per pellicole di questo genere la logica spesso e volentieri decide di prendersi una lunga vacanza, soprattutto quando la vicenda assume connotati quasi horror e l'escalation - sempre telefonatissimo - della violenza esplode per agevolare un finale spesso e volentieri risaputo.
Nello specifico, appare molto più disturbante all'occhio dello spettatore la scena in cui Rebecca si fora i lobi - anche se sfido chiunque a trovare una ventenne senza almeno un buco per orecchio - soltanto perchè Sara ha deciso di presarle un paio di orecchini rispetto ai tentati omicidi del finale: il problema di registi come Christiansen è la mancanza di polso rispetto all'evoluzione della storia narrata, in questo caso resa ancora più banale e "twilightiana" dai terribili siparietti teen disseminati una scena dopo l'altra e dalla presenza dell'inutile Cam Gigandet, che ricorderanno tutti - e soprattutto tutte - le fan della saga di Bella e soci.
Certo, si potrebbe obiettare allo script anche il fatto che una psicopatica dichiarata con tanto di pilloline del caso prescritte non sia seguita da genitori e medici e soprattutto venga spedita a vivere in un campus con tanto di compagna di stanza, ma non vogliamo essere troppo cattivi ed infierire su un film ed un regista che hanno davvero da dire poco a qualsiasi tipo di pubblico: in fondo, un lavoro di questo tipo sarebbe quasi da considerare innocuo, tanto banale, piatto ed insipido risulta alla visione.
L'unico suo pregio potrebbe essere che risulta talmente banale, piatto ed insipido da non fare neppure lontanamente uscire le bottiglie dal fodero, e soprattutto, da giustificare un post scritto, fondamentalmente, come un sacco vuoto ripieno di tante parole scritte giusto per non riassumere in due righe il concetto di base: The roommate è completamente, inesorabilmente inutile.
Certo, potrei risparmiarvi la noia ed optare per una soluzione di questo tipo: ma io me lo sono sparato, quindi mi pare giusto che, in qualche misura, soffriate un pò anche voi, coraggiosi esploratori di post che siete giunti fino a qui.
Bravi.
Quasi quasi vi offro un Free drink.
Basta che non scegliate un film come questo.


MrFord


"If you reason, don't you know
your own preoccupation is where you'll go
I think I'm being followed, I look around
it's only my shadow creepin' on the ground."
The Offspring - "Gotta get away" -


16 commenti:

  1. ah si l'ho visto, un film deludente, sembra la brutta copia di inserzione pericolosa di Barbet Shroeder, quel film era bello, metteva i brividi e c'erano due attrici veramente molto brave Bridget Fonda e Jennifer Jason Leigh, in questo tutto è già visto e ricopiato, ma perchè non gli fanno causa per plagio? Se Shroeder vede questo film di sicuro gli arriva la citazione legale a questo regista, che è stato incapace di fare un film originale e allora riprende ciò che altri prima di lui hanno fatto, le stesse attrici sono fuori parte e si vede, certo una che fa blair in gossip girl nel ruolo della psicotica non ce la vedo proprio hahaha

    RispondiElimina
  2. Beh se proprio vuoi offrirmi qualcosa allora ti dico "This must be the place". Sono andato a vederlo al cinema domenica scorsa, e vorrei tanto sentire il tuo parere, un film "particolare" diciamo.

    RispondiElimina
  3. Primo: Quoto Pesa.
    Secondo...Senti eh...Sto cercando 2 coinquilini,evitiamo di parlare di queste cose....Per piacere...

    RispondiElimina
  4. Arwen, devo dire che durante la visione non ho covato la voglia di bottigliate consueta di questi casi, eppure più ci ripenso, più mi pare un filmetto tra i peggiori dell'anno.
    Concordo anche sulle troppe similitudini al lavoro - di ben altro spessore - di Schroeder.

    Pesa, Sorrentino e Cronenberg saranno le mie visioni tra oggi e domani. Quindi porta solo pazienza qualche giorno e vedrai che ne penso.

    Violet, sarete entrambi accontentati a giorni. Detto questo, se cerchi coinquilini, ti consiglio di non prenderti in casa una ragazza che comincia a vestirti come te e fare le stesse cose che fai tu. E' un ottimo segno di squilibrio.
    Ah, e non deve aver girato Gossip girl! :)

    RispondiElimina
  5. un film di basso livello, però in giro c'è di peggio. questo se non altro, al contrario di molti film da te osannati, si lascia guardare senza problemi fino alla fine.
    la protagonista poi nelle vesti della cattiva se la cava decentemente.
    strano comunque che non ti sia piaciuto, vista la tua passione per i film innocui :)

    RispondiElimina
  6. Mi sa che lo eviterò con cura.
    Intanto penso al free drink. :D

    RispondiElimina
  7. da quel che leggo sono contento di averlo beatamente ignorato :D

    RispondiElimina
  8. Cannibale, sarà anche innocuo, ma più ci ripenso e più mi sembra inutile, un pò come la sua protagonista. Ma del resto, mi pare che i tuoi gusti in materia di attrici - e donne - siano alquanto discutibili. ;)

    Ottimista, pensa pure al free drink, ed evita tranquillamente questo film. E' davvero poca cosa.

    Frank, hai fatto solo che bene. Davvero un film evitabile.

    RispondiElimina
  9. avendo seguito Gossip Girl per un pò l'avevo in lista per Leighton Meester.. grazie a te lo depenno all'istante!

    RispondiElimina
  10. Lorant, hai seguito Gossip girl!?!?
    Che è successo, ti ha corrotto il Cannibale!?!? :)

    Detto questo, depenna pure alla grande. Non perdi nulla.

    RispondiElimina
  11. per Gossip Girl si, tutta colpa del folle Cannibale, però non me la sento di prenderlo a bottigliate.. in fondo la pheega ce n'è fin troppa quindi mi limito solo a dire che è colpa sua! ahah

    RispondiElimina
  12. A questo punto sei giustificato, ma ad una condizione: devi prendertela tutta tu, e non lasciare niente a Cannibale! ;)

    RispondiElimina
  13. e sia..mi prendo la colpa ma con la consapevolezza che di mezzo c'è sempre e cmq il Cannibale :D

    RispondiElimina
  14. Lorant, non intendevo dire che dovevi prenderti la colpa, ma tutte le ragazze disponibili lasciando Cannibale a bocca asciutta! :)

    RispondiElimina
  15. ahaha pardon, di prima mattina devo aver frainteso,cmq per me va bene, a limite gli lascio Lily Humphrey, le MILF gliele concedo..

    RispondiElimina
  16. Non lasciargli proprio nulla! Sii spietato! ;)

    RispondiElimina