Regia: Carlo Vanzina
Produzione: Italia
Anno: 1995
Durata: 93'
La trama (con parole mie): Sergio Colombo, assicuratore sessantaduenne di Albenga soffocato da un matrimonio da incubo, è messo sotto esame dal suo superiore a causa di una serie di grossolani errori dovuti alla sua poca dimestichezza con l'inglese, pena il licenziamento.
L'uomo dovrà dunque sacrificare l'intero mese di ferie e trasferirsi ad Oxford per un corso intensivo che possa permettergli di conservare il posto: a causa di un misunderstanding, però, Colombo finisce in una classe composta da bambini.
Dovrà dunque fare di necessità virtù, tornare sui banchi di scuola, studiare a fondo e, chissà, tornare con una consapevolezza del tutto nuova in patria.
Lo ammetto: mi fa davvero strano postare la recensione di un film che avrò visto mille milioni di volte - soprattutto nel periodo estivo e soprattutto nel corso dell'adolescenza -, che ho sempre considerato assolutamente scarso da ogni aspetto cinematografico ma che, in qualche modo, riesce a farmi rimanere inchiodato a vederlo recitandolo a memoria ogni volta che mi capita a tiro.
Sarà che a Paolo Villaggio sono sempre stato legato per Carlo Martello e Fantozzi, che la malinconia espressa dai suoi personaggi timidi ed impacciati mi ha sempre fatto tenerezza - così come provoca rabbia in molti altri spettatori, del resto -, sarà che d'estate mi piace tornare indietro nel tempo e concedermi viaggi nella mia memoria di spettatore, ma eccomi qui.
La cosa divertente è che proprio non saprei di cosa parlare, a meno di non citare le gag che vedono il protagonista Sergio Colombo alle prese con una lingua dapprima ostica - e qui, come Julez ben sa, non posso tacere la scena cult della valigia smarrita all'aeroporto di Heathrow - dunque perfettamente padroneggiata, o concedermi un elogio dell'evoluzione molto fantozziana del personaggio e della sua presa di coscienza rispetto all'idea di ribellarsi a quella che è la sua condizione quotidiana, soprattutto dentro casa.
Immagino che voi tutti abbiate film - d'accordo, tutti tranne Cannibale - clamorosamente trash che continuate ad amare pur essendo maturati come spettatori, o almeno, avendoci provato - d'accordo, tutti tranne Cannibale - e che sapete di poter vedere e rivedere senza effettivamente stancarvi mai: Io no spik inglish, per il sottoscritto, è uno dei cult al rovescio estivi di tutti i tempi, e già so che l'anno prossimo mi ritroverò bello fresco all'inizio di agosto con la voglia di tornare tra i banchi di scuola con Sergio Colombo, tra equivoci sui lati di guida ed altri sulle pippe - e attenzione, ai tempi l'attualissima Pippa Middleton non si sapeva ancora manco chi fosse! -.
La cosa divertente è che, guardandomi attorno in rete prima di scrivere questo post, ho scoperto che, due anni dopo, è stato anche prodotto un sequel chiamato Banzai dalla trama che ricorda, molto alla lontana, l'incipit di Una notte da leoni 2.
La cosa ancora più divertente è che, ora, sarà quasi impossibile resistere alla curiosità di recuperarlo.
Con la differenza che, probabilmente, mi ritroverò a menare bottigliate selvaggie.
Crescere, a volte, è proprio una fregatura.
MrFord
in Italia sei gay ti sfotte la gente In Inghilterra sei gay ti fanno dirigente.
in Inghilterra non esiste l’IVA In Inghilterra non esiste Fibra.
in Italia le ragazze hanno la pelle liscia In Inghilterra le tipe bevono vodka liscia."
Fabri Fibra - "Speak English" -
Mai visto. Però anch'io vivo molto nei ricordi dell'infanzia che Villaggio sa suscitare. Credo come un po' tutti gli ottuagenari come noi.
RispondiEliminaTra l'altro ho sempre il terrore che muoia da un giorno all'altro, speriamo non succeda mai!
Cyb, quanto ti capisco!
RispondiEliminaLe vecchie ciabatte della nostra generazione cominciano ormai ad avere il terrore della perdita di tutti i loro miti d'infanzia!
Ad ogni modo, giusto per fare un pò di amarcord, ti consiglio di recuperarlo!
viva viva
RispondiEliminaviva l'Inghilterra
pace
donne
amore
e libertà
viva viva
viva l'Inghilterra
ma perché non sono nato là ...
mah chissà
Julez, meno male che posso chiederti i riferimenti musicali che ogni tanto mi sfoderi, perchè non è proprio il mio campo! :)
RispondiEliminaper uno strano scherzo del destino proprio quando tu pubblichi un post su villaggio, io ho messo una foto da fantozzi. dev'esserci una connessione misteriosa tra i nostri superpoteri da supernemici...
RispondiEliminaanch'io ho dei film trash del cuore, solo che ho gusti talmente grandiosi che al momento non me ne vengono in mente. ma non è colpa mia se tutti i film che mi sono sempre piaciuti fin da piccolo si sono trasformati in cult e non in trash come i tuoi :D
questo io no spik inglish già non mi aveva colpito molto da bambino, poi non l'ho più visto.. ricordo solo una bella scena sulle note di what a wonderful world, ma forse era un altro film con villaggio..
e crescere è una fregatura solo per chi decide di crescere.
*__*
Cannibale, avevo notato la foto presa da fantozzi del tuo post, evidentemente i nostri poteri da acerrimi nemici sono entrati in collisione un'altra volta! ;)
RispondiEliminaPer quanto riguarda i film trash, i miei valgono doppio, perchè sono tutti diventati sia cult che trash, caro il mio antagonista! Ahaahahahah!
La scena di cui parli non è, tra l'altro, in Io no spik inglish, ma per questa volta faccio finta di niente, e dopo non dire che sono un bruto! :)