La trama (con parole mie): Uno pneumatico si risveglia di colpo nel bel mezzo di una zona desertica degli States, e una volta riavutosi decide di muoversi e confrontarsi con la realtà delle cose.
Una giovane lo investe con l'auto, dando origine ad una vendetta feroce da parte del gommoso protagonista, osservato da lontano da una platea d'eccezione orchestrata - ma non troppo - da una regia imperfetta.
Tutto ciò, prima di reincarnarsi in triciclo e andare alla conquista di Hollywood.
Perchè succede tutto questo!? E' ovvio: per nessuna ragione.
Quando ho visto le sedie Ikea - Stefan, per la precisione, le stesse della Fordcucina - afflosciarsi colpite da una macchina in slalom ho pensato subito a quale incredibile vagonata di bottigliate si stava preparando per questo film che appariva come la solita sbrodolata pretenziosa di qualche autoreferenziale ed assolutamente inesistente genio creativo venuto dal videoclip o dalla pubblicità.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, è arrivato uno degli esempi più illuminati e clamorosi di metacinema che mi sia mai capitato di vedere, con il discorso dello sceriffo che, prontamente, darà una caccia semiserrata al nostro pneumatico omicida di fronte ad un pubblico pronto a sopportare qualsiasi prova per giungere alla fine, eppure osteggiato da una produzione che, da par suo, vorrebbe veder conclusa la sua giornata lavorativa il più presto possibile.
Un pò come lo spettatore stesso, quando di fronte allo psicocinetico killer adatto ad ogni tipo di terreno cercherà di nascondersi dietro un dito affermando che, non essendo un personaggio, andrebbe risparmiato alla furia delle teste esplose come angurie colpite da incudini piovute dal cielo.
O l'autostoppista uscito dritto dritto dagli anni settanta, che chiede un passaggio al bambino in bmx che porta la pizza al dispotico genitore e si ferma giusto in tempo per guarnirla con interiora di corvo fatto esplodere trovato sul ciglio della strada.
O il manichino, che si domanderà perchè deve proprio essere doppiato, per entrare a far parte della produzione, per giunta prima dalla pseudo-protagonista, poi dallo sceriffo, poi di nuovo dalla stessa pseudo-protagonista.
Neanche fosse la Bellucci.
Il manichino, intendo.
Il tutto, per finire anche con la testa esplosa come un essere umano qualunque.
O il triciclo, che credeva di poter avere una chance in Shining, e invece si trova a dover guidare una rivoluzione di pneumatici in rivolta pronti a conquistare l'industria cinematografica intera, o almeno, il suo danaroso cuore.
Che cosa dite!? Che tutto questo non ha alcuna ragione!?
E' assolutamente vero.
Ma del resto, la vita ne ha?
Chi decide cosa? A quale scopo?
Perchè i vostri vestiti, in questo momento, sono di quei particolari colori?
E perchè questi colori esistono?
Per nessuna ragione?
Non esattamente.
Del resto, il metacinema e la sua dissacrante carica hanno senso nel loro dare spessore all'esistenza stessa della settima arte.
Ed è per questo che un film come questo, con tutte le sue imperfezioni ed il suo non essere assolutamente per tutti, appare contradditoriamente come una visione quasi obbligatoria, ed una delle più geniali trovate dell'anno.
Tutto il sapore del radical chic per una pellicola totalmente - o apparentemente, meglio - senza regole, e tutto il pane e salame del grindhouse selvaggio al servizio di una tecnica che colpisce in pieno centro l'immaginario dell'audience.
Sia esso a colori o in bianco e nero, pronto a lasciarsi travolgere e avvelenare o a battersi fino all'ultimo, a mostrare cuore e viso aperti o tentare di celarsi dietro il trucco della finzione e della realtà.
E infine, un doveroso ringraziamento a Cannibale e Frank, che hanno segnalato la pellicola e portato a questa inaspettata, fantomatica, esplosiva - in tutti i sensi - visione.
Perchè, infine, questo post appare così strano, disorganizzato e folle!?
Nessuna ragione.
Tranne per il fatto che Rubber è la pazzia più cazzuta che possiate trovare in giro in questo momento.
MrFord
"I said hold on
and it won't take long
baby put this put this put this
rubber on!"
Pitbull - "Rubber on" -
...e io non trovo il tempo di gurdarmelo in santa pace...
RispondiElimina...mi state facendo imapzzire...
...adesso vi faccio esplodere la testa...
...perché? Non importa...
...tanto, non ha senso neanche il commento...
;)
e che è stà roba???Giuro, quando i bimbi sono al mare con i nonni lo recupero...
RispondiEliminadopo quest' altra recensione entusiastica mi auto-rinnovo l' invito a non perdermelo assolutamente XDDDDD!!!
RispondiElimina*Asgaroth
Eddy, non ce n'è bisogno, di senso.
RispondiEliminaNon per un film come questo.
Terrò in serbo un'esplosione di testa anche per te!
Newmoon, se sei nel mood di una cosa totalmente folle, eppure davvero unica, questo è il film che cerchi.
Meglio, effettivamente, evitarlo ai bambini, rischierebbero di rimanere traumatizzati dal gommoso protagonista.
Asgaroth, può piacere molto o fare cagare, ma di certo è da vedere!
è grave se il Padawan del ruotino ancora non riesce a trovarlo? Guarda se non finisce che devo ordinare il dvd (che poi puntualmente non arriverà... maledetti corrieri!).
RispondiEliminalo sapevo che partivi prevenuto, anche se non si sa bene perché visto che molti dei migliori registi di oggi arrivano dalla pubblicità o dai videoclip. è ovvio, da dove dovrebbe partire un giovane regista se no? certo ai tempi dei coen o di eastwood il videoclip non si sapeva nemmeno cos'era :D
RispondiEliminaanche se in realtà il regista di questo arriva dalla musica elettronica...
comunque dopo questo film ti starai mica riconvertendo al radical-chic?
sarebbe solo una mossa intelligente
immaginavo non fosse proprio n'à roba per bambini...effettivamente però un filino inquieta pure a me considerando che non so nemmeno cambiare una gomma...
RispondiEliminaBert, questo non è ancora uscito (ovviamente) in Italia, ma lo trovi nella sempre utilissima sezione Isubs di Italianshare.
RispondiEliminaCannibale, attento a continuare a provocare il vecchio Clint, perchè potrei inviarlo dalle tue parti a dispensare un pò di sana giustizia come sa fare lui.
Radical chic mai e poi mai, come potrei vivere senza bottigliate e pane e salame!?
Newmoon, ma questa gomma si cambia tutta da sola! E fa anche esplodere la testa del conducente della macchina!
Ad ogni modo, se hai bisogno di aiuto per il pit stop, puoi chiedere a Bert, il padawan del ruotino!
dico solo che, per me, questo film è già un cult :)
RispondiEliminaprobabilmente, una delle cose più assurde che l'arte tutta ha visto dalla sua nascita.
Mr. Oizo è già un mito!
Non è che ci ho capito molto...
RispondiEliminaAnzi non ho capito un cazzo.
:)
Einzige, supercultissimo!
RispondiEliminaDavvero una visione talmente fuori dai canoni che nessuna assurdità scritta potrà renderla come si deve.
Oizo rules!
Dembo, giusto così. Questo è l'approccio perfetto per spararsi Rubber.
Sono sicuro che ti piacerà.
Ci sentiamo dopo per domani sera!
Oh stavo aspettando anche la tua recensione!
RispondiEliminaLo sceriffo è il migliore in assoluto. Dopo lo pneumatico, ça va sans dire.
Absinto, lo sceriffo è supercult.
RispondiEliminaMa il mio idolo è il gommone nero!
Comunque grandissima scoperta!
ehehehehe lo sapevo che ti sarebbe piaciuto.
RispondiEliminacomunque ora mi sta balenando l'idea di voler vedere il sequel... magari più splatter! sarebbe una figata pazzesca.
Pupottina, grazie, anche se non è proprio la festività fordiana per eccellenza!
RispondiEliminaFrank, un sequel sarebbe effettivamente una gran ficata. Ad ogni modo, questo film è stato davvero una rivelazione.
Grazie Ford! Visto oggi dopo aver letto il tuo post.
RispondiEliminaMerita davvero. :D
Ottimista, de nada!
RispondiEliminaEd è pronto il tuo free drink!
IO devo assolutamente vedere questo lavoro di Mr Oizo :) ma l'hai visto in lingua originale?
RispondiEliminaMadame, visto assolutamente in lingua originale. Non oso neppure immaginare cosa sarebbero capaci di fare con un adattamento italiano.
RispondiEliminaConsigliatissimo, comunque.
E ripassa quando vuoi! Il saloon è sempre aperto!