Ovviamente, all'interno vive uno scienziato pazzo che sogna, dopo averlo sperimentato sui suoi cani, un esperimento terrificante da applicare a tre esseri umani.
Quello che non è tanto ovvio è che lo scienziato pazzo altri non è se non il clone di Massimo Ranieri.
La prima volta che mi capitò di sentir parlare di questo film fu, se non sbaglio, al lavoro, quando tra i colleghi cominciò a propagarsi la curiosità di vedere su Youtube il trailer di questa agghiacciante, scandalosa pellicola che avrebbe sconvolto anche lo spettatore più navigato nel grande oceano dell'horror.
Passata la curiosità iniziale, The human centipede è rimasto nel dimenticatoio fino a poco tempo fa, quando Robydick lo propose in questo post: a quel punto mi pareva quasi d'obbligo tentare una visione, anche soltanto per capire se considerarlo un cult da appassionati di genere, un esercizio di stile, una provocazione fine oppure no a se stessa o niente di tutto ciò.
Il risultato è stato, a ben guardare, proprio quest'ultimo.
Le potenzialità per divenire un cult, in fondo, ci sono tutte, soprattutto in un sottobosco variegato e nerd per vocazione come quello dell'horror, ma onestamente, se non fossimo vissuti nell'epoca di internet e della rete davvero questo lavoro avrebbe avuto il passaparola che, effettivamente, lo ha spinto negli ultimi due anni?
Sinceramente non credo.
Pellicole nostrane decisamente più "di nicchia" come Lidris cuadrade di tre - davvero da recuperare - o Il bosco fuori risultano decisamente più appetibili, spaventose e meno malate di questo lavoro dell'olandese Tom Six - certo, un nome d'arte migliore gli avrebbe dato qualche punticino in più -, per non parlare del britannico The descent o del francese Calvaire.
Per quanto riguarda la questione dell'esercizio di stile siamo, poi, in altissimo mare, o addirittura in balia della tempesta: se, infatti, l'algida fotografia ed il numero di location ridotto all'osso mascherano parzialmente i limiti di regia e montaggio - evidenti e clamorosi a tratti - e si può passare oltre quelli di budget, anche quando saltano comodamente e a piè pari sequenze che sarebbero risultate troppo difficili da realizzare, la pochezza del cast riesce ad essere a tratti addirittura indigesta.
Se non fosse stato per il già citato clone pazzo di Massimo Ranieri temo che a confronto i burini del suddetto Il bosco fuori avrebbero avuto le carte in regola per soffiare l'Academy a Colin "Mr. Tea" Firth.
Allora, forse, The human centipede è una provocazione - fine o no a se stessa, in fondo, non importa -?
Una sfida allo spettatore in quanto appartenente al genere umano, che nel corso della sua Storia ha visto scritte pagine anche peggiori di questa?
Sinceramente, più che di scandalo, mi viene da pensare allo sfogo di fantasie da parte del regista e sceneggiatore, tanto che il crescendo finale di Old Boy e la rivelazione della vera vendetta insita nella pellicola di Park Chan Wook - prima o poi dovrò dedicarle un post come si deve - mi paiono ancora incredibilmente più estremi e terrificanti che non tentare di trasformare la minaccia principale di Hancock in un desiderio proibito e represso di momenti fetish.
Dunque che cosa sarà mai, questo The human centipede (first sequence) - già, tenetevi forte, perchè sono previsti altri due capitoli -?
Sinceramente, se non l'involontariamente comico scontro tra la versione malvagia di Massimo Ranieri e poliziotti anche più inespressivi e bolsi di quelli del peggior telefilm tedesco, altro non mi è sembrato se non uno dei tanti pessimi, vuoti, privi di logica horror da birra e risate con gli amici.
MrFord
"Comunque ti capisco
e ammetto che sbagliavo
facevo le tue scelte
chissà che pretendevo
e adesso che rimane
di tutto il tempo insieme
un uomo troppo solo
che ancora ti vuole bene
e ammetto che sbagliavo
facevo le tue scelte
chissà che pretendevo
e adesso che rimane
di tutto il tempo insieme
un uomo troppo solo
che ancora ti vuole bene
perdere l'amore."
Massimo Ranieri - "Perdere l'amore" -
Non ci credo, l'hai visto. Era uno di quei film che ci stavamo pregustando per le nostre serate di Horror Trash. Se lo vedrò leggerò la recensione fino in fondo. Ah, lo stesso appunto che ho fatto da Einzige, Calvaire è belga. Ciao!
RispondiEliminatutto quello che vuoi MrFord, ma alla fine è un film che lo vedi, lo devi vedere. trash, minimal, però... va be', il mio parere lo sai :)
RispondiEliminae non vedo l'ora di farmi i sequel!
paragoni con old boy, lady vendetta... capolavori, ma altro genere di film.
ciao!
C'hai ragione, Il bosco fuori gli spacca parecchi vagoni del centipede a questo film. Molto più grezzo, ma anche più onesto.
RispondiEliminaNo, il centopiede proprio non lo reggo. Non sono riuscita proprio ad andare avanti nemmeno con la rece... :O
RispondiEliminase è meglio vedere Il Bosco Fuori mi sa che questo manco oso metterlo nel mio pc. che poi ancora non capisco come un film fatto malissimo (e recitato peggio) come quello di Albanesi abbia avuto una risonanza così forte...mah, misteri della vita!
RispondiEliminaDae, pregustare è una parola un pò forte, per questo film, comunque capisco.
RispondiEliminaGiusto l'appunto per Calvaire, mi è scappata per un momento la geografia, e pensa che ce l'ho anche in dvd!
Roby, assolutamente. Solo che io dico lo si debba vedere per altri motivi! ;)
Penso che, ad ogni modo, anche io tenterò i seguiti - forse -.
Per quanto riguarda i paragoni, invece, mi piace mescolare tutti gli elementi del Cinema, generi differenti oppure no. Da l'idea di un bagaglio enorme e sempre prezioso da cui attingere in continuazione.
Eraserhead, concordo in pieno. E la scena del superbrufolo esploso ce l'ho ancora davanti agli occhi.
Petrolio, posso capirti. Ma ti assicuro che è molto meno terribile di quanto non l'abbiano fatto sembrare.
Frank, sono i casi della vita. Ad ogni modo, pur se fatto e girato male, l'ho trovato anche io onesto. Radice quadrata di tre l'hai visto? Quello merita di brutto!
Da quel che ho letto dalla recensione, in quest horror manca la scena della macchina che non si accende (sostituita però dalle gomme bucate), la ragazza che inciampa mentre scappa e la pioggia :-o
RispondiEliminaprima di robydick non ne avevo mai sentito parlare, però prendo atto che evidentemente si tratta di un piccolo cult e quindi mi sa che mi toccherà vederlo.
RispondiEliminaanche perché a questo punto sono curioso (e inquietato) di conoscere questo massimo ranieri diabolico :)
concordo con te: a me è sembrato una provocazione pura, fatto solo per creare scandalo. ma la cosa veramente scandalosa sono le velleità intellettuali che il regista ha cercato di dare all'opera, in realtà solo opera di marketing.
RispondiEliminaIl bosco fuori ha un paio di scene (s)cult sopra le righe, ma per il resto...
se non altro fa piacere che ci sia ancora qualcuno in Italia che tenti di girare horror in maniera onesta.
Questo mi sa che non lo vedrò mai. :D
RispondiEliminaAffari, la ragazza che inciampa sotto la pioggia c'è, quindi direi che rispettiamo tutti gli standard. ;)
RispondiEliminaCannibale, Massimo Ranieri nella veste di scienziato pazzo è la cosa più divertente del film. Con Julez non abbiamo fatto nient'altro che intonare "perdere l'amoooooore" per tutto il tempo. Direi che aspetto la tua recensione, a questo punto.
Einzige, sono con te su tutta la linea. Bosco fuori compreso. Ma tu l'hai visto Radice quadrata di tre? Perchè quello è un supercult dell'horror low budget made in Italy.
Ottimista, sinceramente non ti perdi un Capolavoro, ma se ti scappa una serata con amici abbastanza tamarri come il sottoscritto, con pizza, patatine e alcool a volontà, ci sta proprio da dio.
non so cosa intendete per onesto. ok che è fatto con passione ecc. ma resta pur sempre un film di dubbia qualità, per niente originale e recitato da parrocchia. se questo deve essere il livello dell'horror in italia è meglio non averlo per niente.
RispondiEliminail film di bianchini mi manca. dici che merita?
Ma dai, il clone di Massimo Ranieri, ma come gli è venuto in mente a chi ha scritto il soggetto di inserire questa cosa inopportuna? Mi sa proprio che questo film è una bufala di horror - thriller.
RispondiEliminaFrank, per onesto io intendo senza atteggiamenti da radicalchicchismo in stile Aja.
RispondiEliminaUna bella tamarrata, come si dice dalle mie parti.
Detto ciò, Il bosco fuori è ben lontano dall'essere un film decente, ma è onesto nel senso che secondo me dietro c'è lo stesso spirito - con i dovuti paragoni, ovvio! - dei primi Jackson o Raimi.
Il film di Bianchini stramerita.
Dacci dentro e poi fammi sapere.
Tizyana, il clone di Ranieri è un'invenzione di casa Ford causata dalla somiglianza del protagonista con il cantante nostrano.
Per tutta la durata del film, anche nel corso delle scene più "spaventose", sono stati scoppi di risate e tentativi d'intonazione di "Perdere l'amore". :)
sì, MrFord, il film di Bianchini l'ho visto non tanto tempo fa ed è stato una piacevole sorpresa. è un po' che mi sono ripromesso di scoprire qualcos'altro dello stesso regista, non sai mai che è interessante come Lidris!
RispondiEliminaper Il bosco fuori mi accodo alla tua definizione: ci ho visto dentro tantissimo entusiasmo (che poi non è quasi mai abbastanza per far riuscire un film), anche se i mezzi erano veramente miseri.
a proposito di low-budget de noantri qualche tempo fa ho avuto la fortuna di vedere (in un cinema addirittura, per non si sa quale miracolo) House of the Flesh Mannequins di Domiziano Christopharo: unico, davvero weird!
chissà che un giorno (Italia permettendo) non faccia strada :)
Einzige, dovrò recuperare questo House of the Flesh Mannequins di cui parli!
RispondiEliminaRispetto a Bianchini, invece, recupera Custodes bestiae, che ha girato dopo Lidris, con un budget sicuramente maggiore.
Le influenze giapponesi sono fin troppo evidenti, ma riesce senza dubbio a far fare ottimi salti sulla sedia anche quello!
segno con piacere, grazie del consiglio :)
RispondiEliminaEinzige, non so se mi ringrazierai del consiglio, dopo averlo visto, ma grazie dei ringraziamenti!
RispondiEliminaIn italia è mai uscito?Si trova da qualche parte in italiano?
RispondiEliminaAnonimo, non è ancora uscito in Italia, e sinceramente non credo che uscirà mai. Forse, se qualche distributore si decide, direttamente in dvd, ma la vedo dura.
RispondiEliminaPreso per quel che è,è un cult totale,ed il due ancora di più.Aspetto il terzo con ansia!Se si pensa di guardare un horror serio non ci siamo,ma con lo spirito giusto secondo me è imperdibile.
RispondiEliminaIl secondo ancora ci manca, ma onestamente questo primo non era stato abbastanza trash per diventare cult.
EliminaA parte Massimo Ranieri! ;)