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venerdì 24 dicembre 2010

Best of 2010: games

Ebbene sì, è arrivato il momento, tanto per esorcizzare anche il lavoro, di parlare anche dei videogiochi. 
Il 2010 è stato l'anno d'esordio della Playstation 3 in casa Ford, e nonostante quello che potrebbe sembrare, sappiate che Julez ne ha usufruito quasi quanto il sottoscritto.
Il profluvio di classifiche di fine anno mi ha così spinto a calare una cinquina anche per i buoni, vecchi games, che con il passare del tempo - così come le serie tv - si adattano ai tempi e non solo migliorano qualitativamente, ma si avvicinano clamorosamente - avanzando nel loro progresso almeno quanto le console che li fanno girare - a mezzi di comunicazione come fumetto, letteratura, musica, televisione e Cinema.
Ecco a voi, dunque, travolto principalmente da ricordi e cuore, visioni e partite mozzafiato, il meglio dell'annata per i momenti da relax sul divano, controller alla mano e sguardo inchiodato al frame in arrivo:

5) Guitar hero: ispirato in parte da Californication e in parte dai cugini di Julez, e preso da un impeto di fanciullesca dispendiosità, spinsi per l'acquisto del bundle contenente l'intero set di strumenti di Band hero - chitarra, batteria, microfono -, cui fecero seguito i dischi dei giochi precedenti, che ora mi possono permettere di sfruttare il mio decisamente non spiccato talento musicale non solo "live" ma anche di fronte alla tv, mettendomi alla prova con classici come Free bird che so bene non riuscirò mai e poi mai - ma dico mai - a suonare come si deve con la chitarra vera. Il tutto senza contare che, turnandoci agli strumenti, in coppia abbiamo regalato scene a dir poco incredibili.

4) Batman Arkham Asylum: un gioco incredibile, graficamente, scenograficamente e a livello di regia e sceneggiatura, tanto da dare l'impressione di essere catapultati nel cuore di un film di Nolan. Stupende le ambientazioni, incredibile la carrellata di nemici del nostro uomo pipistrello, giustamente difficile - ma non impossibile -, ricco di enigmi ma mai snervante o noioso. Stilisticamente, forse, uno dei prodotti più incredibili mai realizzati.
Regalo di mio fratello, goduto ad ogni livello passandosi il controller con Julez.

3) God of war III: un personaggio unico, storia avvincente, azione mozzafiato, un'opening scene da far invidia a tutti i grandi kolossal del grande schermo. L'ultimo capitolo - per ora, fortunatamente - delle vicende di Kratos è un'esplosione di adrenalina e violenza, forza e dolore, tristezza e malinconia, eros e thanathos. Se i primi due capitoli hanno avuto il merito di fissare un nuovo standard per i giochi di questo genere, questo ha portato l'incredibile un passo oltre. Mitico.

2) Heavy rain: se Batman è la perfezione stilistica e God of war l'espressione massima di potenza e passione, Heavy rain rappresenta l'assoluta innovazione di un'esperienza di gioco nel 2010. Come Seven, più di Seven, viene da dire pensando al Cinema.
Una storia nerissima, tesa, sommersa da una pioggia pesante che strappa via l'anima, dalle molteplici conclusioni e possibilità sempre nuove. Senza contare la tensione accumulata ad ogni scena, confronto, indizio, possibilità di cambiare un destino - anche solo fittizio e ludico - o troncarlo. Se esiste una nuova frontiera del videogioco non ci sono sensori di movimento che tengano, la risposta è tutta qui.

1) Red dead redemption: il gioco dell'anno. Free roaming totale, grafica e scenari mozzafiato, una storia lunga ed avvincente, tutta la magia di casa Rockstar Games per una celebrazione della Frontiera filtrata attraverso gli occhi spietati e tarantiniani dei creatori della serie Grand Theft Auto. Chi ha pensato, scritto, elaborato un gioco di questo genere, oltre ad essere un genio della programmazione, un ottimo sceneggiatore ed un ispirato artista, ha avuto il merito enorme di creare uno dei protagonisti più tosti, cattivi ma giusti e cazzuti della storia del settore: John Marston.
Che è come un Clint un pò più giovane e rovinato.
Capirete che è come il pane, per il sottoscritto.
Se esiste un videogioco creato per il vecchio James, è Red dead redemption.

MrFord

"It's funny how fallin' feels like flyin',
for a little while."
Jeff Bridges - "Fallin' and flyin' " - dal film Crazy heart
 

2 commenti:

  1. ahaha pure la classifica dei videogames, sei proprio un bambinone :)

    negli ultimi tempi ho un po' perso la passione per i videogiochi, non per snobismo radical chic ma boh.. non so neanch'io perché
    grand theft auto comunque mi gasava un casino, quindi anche questo red dead redemption non dev'essere niente male

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  2. Cannibale: il mondo dei videogiochi è sottovalutato, specie su titoli incredibili come quelli presenti sul mio podio. E chissà che prima o poi non ci scappi un partitone comunitario!

    Amos: grazie dell'invito! Ho già provveduto a votare, non resisto a queste classifiche!

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