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lunedì 6 settembre 2010

The expendables - I mercenari

Siamo all'interno di una chiesa, nel segreto di identità celate dietro improbabili nomignoli ed agenzie governative.
Si fronteggiano Bruce Willis - datore di lavoro -, Sly e Schwarzy.
Il meglio del Cinema d'azione anni ottanta: John McLane, Rocky e Terminator.
Già così sarebbe impagabile.
Stallone e Arnold si punzecchiano, perchè uno è il peggiore dei vecchi amici dell'altro, e c'è chi è ingrassato, chi è invecchiato, chi non ha tempo e rifiuta la missione proposta, lasciando campo libero al vecchio collega esperto di giungla.
Così esce di scena l'inossidabile - anche se, a dire la verità, non lo sembra più molto - Conan il barbaro, lasciando uno Willis instupidito a chiedere conto al vecchio - lui che, contro l'età, ci ha messo palestra, steroidi e botulino a profusione - Tango sul perchè uno come Schwarzenegger molli una missione così su due piedi.
Risposta: "Troppo impegnato, si è messo in testa di diventare Presidente."
Basterebbe questo momento per classificare The expendables come il film di culto di quest'anno, vero e proprio omaggio ad un Cinema come non se ne fanno più, strabordante, ironico, che pareggia il conto dei buchi nella sceneggiatura con esplosioni e botte da orbi.
Una vera e propria pellicola figlia degli anni ottanta, anche a quasi trent'anni di distanza.
E questi scapestrati, non più di primo pelo mercenari tornano con il botto in quello che è stato il loro brodo primordiale, sguazzandoci come squali in una piscina gremita di turisti pronti per essere degustati come sushi umano.
Sly, che pare tornato sulla cresta dell'onda degli anni di Over the top e Sorvegliato speciale, orchestra i suoi vecchi "commilitoni" Dolph Lundgren - il meglio invecchiato della truppa, ancora pronto a "spiezzare in due" -, Mickey Rourke - che, pur se una spanna sopra gli altri per tecniche attoriali, ormai è confinato nel ruolo di loser tatuato e malinconico che l'ha visto protagonista di The wrestler e Iron man 2 - e Jet Li - giocata splendidamente la questione economica legata alle dimensioni "ridotte" dell'atleta orientale, anche se avrei molto più fortemente voluto che Van Damme fosse della partita come esperto del settore -, arricchendo l'organico con il ruvidissimo ed ispirato Jason Statham - vero e proprio co-protagonista, quasi infallibile lanciatore di coltelli e al centro dei due pestaggi meglio riusciti della pellicola -, Randy Couture - ex lottatore di MMA nel ruolo del mercenario in analisi -, il gigantesco Terry Crews - che regala a tutti noi un'entrata in scena con fucile sterminatore da antologia, quasi tarantiniana - e "Stone cold" Steve Austin, che chi come il sottoscritto ama il wrestling conosce ed idolatra dalla metà degli anni novanta, quando fu simbolo della rivoluzione "attitude" dello sport entertainment.
Tutti gli ingredienti messi sul piatto da questo cast stellare per i film di genere esplodono - ed è proprio il caso di usare questo termine - in una storia dalle bassissime pretese "pretenziose" che ricorda Commando e si sbilancia anche in una critica velata alla conduzione degli affari esteri delle agenzie di sicurezza americane, nel ruolo di vere cattive ed interpretate da un fascinoso e bastardissimo Eric Roberts, sempre a suo agio in ruoli di questo tipo.
Dopo una sola visione - e ce ne saranno molte altre, lo assicuro: sono già in trepidante attesa del bluray - le citazioni che mi passano per la mente sono molteplici, così come le scene di culto, e la sensazione, una volta accese le luci in sala, di aver assistito alla proiezione che mi era sempre mancata quando ero troppo piccolo per uscire dal cinema con questa consapevolezza di profonda, irrefrenabile goduria.
Per un momento - più di uno, a dire il vero - mi sono sentito di nuovo bambino, quando con mio fratello ci assegnavamo le parti dei personaggi del film e gli attori parevano eroi invincibili ed immortali: poi sono giunti il tempo, la consapevolezza (!), la crescita, e gli eroi della nostra infanzia hanno cominciato a mettere su cinture di buzza, avere i capelli bianchi e le rughe a segnare quei visi che parevano perfetti ed inscalfibili.
Eppure, per quest'ora e quaranta di gran legnate, proiettili a profusione, coltelli ed esplosioni dirompenti, mi è quasi parso che Sly ce l'abbia davvero fatta, a sconfiggere il tempo.
Del resto loro sono The expendables, e possono fare proprio tutto.
Compreso regalarci un sequel, magari con il mio amico JCVD.
Per favore, Sly: un altro round.
Solo un altro round.

MrFord

"Guess who's just got back today?
Them wild eyed boys that had been away
haven't changed, haven't much to say,
but man I still think them cats are crazy."
Thin lizzy - "The boys are back in town"

29 commenti:

  1. Avete presente un bambino al luna park?
    Cioè questo film è magnificente, meraviglioso.
    TROPPO ANNI '80. Gli anni d'oro del Grande Real, gli anni di Happy Days e di Ralph Malph!

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  2. piaciuto anche a me, seppure non ai livelli di esaltazione mistica che hai giustamente raccontato tu

    quanto al seguito, stallone sembra abbia già cominciato a lavorarci. non so se ci sarà van damme (in effetti stupisce la sua assenza qui, magari con sly non sono amiconi..), mentre bruce willis dovrebbe avere un ruolo più ampio

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  3. Cannibale: forse non hai raggiunto l'estasi mistica perchè sei un giovine virgulto!
    Ma per noi vecchietti futuri Expendables un'esperienza come questa è una manna!
    Amiconi o no, io VOGLIO Van Damme nel seguito. Ho letto anche io che Willis avrà più spazio.
    A me basta solo tornare a vedere Ross e soci ancora una volta.
    Julez: anni '80 forever, sempre insieme nello stesso grande Real. Lasciami un numero dispari, tieni tu il dieci.

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  4. Anche da queste parti, seppur con un titolo come al solito "italianizzato" alla cazzo, l'ultima fatica di Sly è stata pienamente goduta, e apprezzata.
    L'espressione sul volto di Sly quando Arnold fa il suo ingresso in chiesa è già culto.
    Concordo sul fatto che, se non si era adolescenti o bambini negli anni 80, il film può sembrare solamente un buona pellicola d'azione. E con qualche difettuccio, perdipiù. Io quasi sono grato a Sly, ripensandoci, per aver fatto questo film. Un prodotto concepito apposta per il "suo" pubblico, con una strizzatina d'occhio(come è ovvio che sia) alla nuova generazione.
    Perchè se hai 30 anni non puoi NON amare questo film e soprattutto Stallone. Davvero non puoi. Anche se il film ti ha fatto cagare, alla fine, mentre ci pensi su, ti viene per forza da pensare che tu, al vecchio(?) Sly gli vuoi davvero un gran bene.
    So cosa sembro, un 30enne nostalgico.
    E in effetti, è quello che sono.

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  5. Fratello Dembo,
    non si può non amare The expendables. In assoluto.
    E non preoccuparti di quella nostalgia, siamo almeno in due.
    E consolati pensando al fatto che, fra una ventina d'anni, come Sly ora, saremo noi gli Expendables della nostra generazione.
    Prendiamo esempio dall'ironia e cerchiamo d'arrivarci tutti d'un pezzo.

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  6. Grandissimooooooo!!!!!!
    Questo è lo spirito giusto.

    La scena in chiesa è già la scena culto dell'anno!

    Ah e cmq ho aggiunto il link del tuo blog sul mio.

    Daje che vogliamo pure Chuck Norris e Steven Segal!!!!

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  7. La scena in chiesa è già nel mio cuore.
    Oggi mi pregustavo la visione in bluray appena uscirà. Potrei rivederlo anche stasera. Senza problema alcuno.
    Se non ci fosse Nolan sarebbe a mani basse il film del mese.
    Ricambierò al volo inserendoti nella mia blogroll!
    Norris e Seagal potrebbero offrire divertimento, ma mi basta Jean-Claude per essere felice come non mai del sequel.
    Facciamo una petizione a Sly!

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  8. Beh, visto come inserisci facilmente blog altrui nella barra potrei offendermi...

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  9. Direi che ho rimediato alla potenziale offesa, Dae.
    Tu che mi dici di Expendables?

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  10. Non l'ho visto carissimo dato il mio scarso attaccamento al cinema d'azione (per non parlare di quello di effetti visivi, non ho visto nemmeno avatar...). La tua recensione comunque è veramente ottima ed ha colto perfettamente l'atmosfera per la quale (credo) è stato realizzato il film. Senza volerlo hai commentato 2 film consecutivi molto simili nel fine (un revival di un decennio d'oro), diversissimi nel mezzo, nella realizzazione. Serve un cuore così a realizzare questi progetti, Nightmare c'ha il pancreas al suo posto.

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  11. Sly è tutto cuore - e un pò di steroidi e botulino -, caro Dae.
    Mentre io avrei usato un altro termine per Nightmare: il famoso e più citato dai saggi buco del culo.
    E comunque, anche per un non amante dell'action movie, Expendables è davvero una pacchia, girato con ottimo mestiere soprattutto nelle scene d'azione. Consigliatissimo!

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  12. Sì, forse buco de culo era più appropriato. Sai, volevo comunque restare all'interno del corpo e non alle sue colonne d'Ercole.

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  13. Dae, sei riuscito a rendere aulico anche la buca d'uscita. Complimenti.
    Quella delle colonne d'Ercole è una battuta degna di Expendables, quindi direi che anche tu, ora, sei un mercenario onorario.

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  14. Onorato.

    Mi sa che devo perdere almeno 5,6 kg però.

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  15. Vai tranquillo, non si è mai sovrappeso fra Expendables!
    E poi, al massimo, ti mandiamo dal personal trainer di Sly, che ti sistema come si deve!

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  16. Sai che me lo riguarderei anche io?
    Tipo adesso.
    Se fino a natale mi comporto bene, me lo regali il fucile sterminatore di Crews?
    Anche senza pallottole, il rumore lo faccio io con la bocca.

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  17. Anche io. Tipo adesso.
    Mangiandomi gli hamburger al sugo con polenta che mi aspettano per pranzo.
    Il fucile sterminatore te lo regalo solo e soltanto se ti comporti bene.
    E voglio proprio sentire il rumore fatto con la bocca.

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  18. Hamburger al sugo con polenta?
    Buon appetito...

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  19. Eh sì, Julez tratta alquanto bene il mio appetito.

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  20. BASTA omosessuali che non siete altro :D

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  21. Il fatto è che il legame tra expendables supera i confini dettati dalla morale comune, e vive attraverso codici che solo gli expendables possono comprendere!

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  22. E sono certo che il vecchio Sly approverebbe in toto questo nostro grande amore platonico.
    Forse mia madre meno.

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  23. patetici come patetico è questo film .
    la vera, unica recensione corretta di questa robaccia è questa qui sotto:
    http://www.morellismovieguide.com/php/mostra.php?tabella=recensioni&id_recensioni=797
    ma come fate ad osannare una tale robaccia priva di tutto quello che è vero cinema??

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  24. Caro Motosega,
    onestamente pensavo fossi uno di quegli spocchiosetti radical chic da prendere a bottigliate, o peggio uno dei possessori della Verità, un pò come Mel Gibson o Renzo Martinelli.
    Invece ho letto la tua recensione, e non mi è neppure dispiaciuta!
    Ma che ti posso dire!? Sarò patetico o tamarro, ma questo film è un concentrato di tamarrissima autoironia di ognuno dei suoi partecipanti.
    E non si può, a mio parere, non definire vero Cinema la scena nella chiesa con Willis e Schwarzy.
    Rispetto il tuo disaccordo, ma io resto expendable dentro e attendo più che fiducioso il sequel, sperando di trovarci anche il buon vecchio JCVD.
    Perchè anche lui ha ancora qualche cartuccia da sparare: e chi meglio di Sly può premere il grilletto?

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  25. Ammetto, effettivamente, che tamarro e tamarrissima nella stessa frase stonano un pò.
    Sostituisci uno dei due termini con un altro a tua scelta: suggerisco Statham.

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  26. Cazzo, ma 'sto frocetto da dove salta fuori?? Perchè non mi hai detto nulla fratello, che lo castigavo subito!!

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  27. Era passato di mente anche a me, pensa! Niente d'importante, fratello.
    E poi mi sa che si è capito che li sgominiamo tutti come se niente fosse! ;)

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  28. Io ero rimasta delusa dalla pochissima presenza del mio adorato Bruce Willis,il secondo capitolo l'ho guardato con lo spirito giusto el'ho apprezzato molto di più!!!

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    1. Io avevo adorato già il primo, figurati! Il secondo, comunque, non si batte!

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