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sabato 1 ottobre 2016

Angry birds - Il film (Clay Kaytis&Fergal Reilly, USA/Finlandia, 2016, 97')





Confesso di non aver mai giocato ad Angry Birds, fenomeno videoludico "portatile" degli ultimi anni, e di non essermi mai interessato ad esso ed al circo di marketing costruito successo dopo successo tra pupazzi, borse, gadgets vari e via discorrendo: quando, qualche mese fa, il film ispirato proprio a questo stesso fenomeno giunse in sala in Italia, lo liquidai in fretta e furia senza preoccuparmi troppo, pensando che, al massimo, sarebbe tornato utile come recupero estivo o visione da accompagnare ad una delle ormai immancabili sessioni di gioco con il Fordino nei pomeriggi in cui sono di riposo dal lavoro.
E così, a conti fatti, è stato.
Quello che non mi sarei mai aspettato, però, pur ammettendo il valore prettamente commerciale dell'operazione, ad uso e consumo delle invasioni di sala del weekend di giovani e famiglie, grandi e piccini, era di passare un pomeriggio tutto sommato piacevole scoprendo, tra una citazione - bellissime quelle di Shining e Kevin Bacon - ed una battuta, il mondo di Red e soci, volatili incapaci di prendere quota alle prese con la gestione della rabbia ed un'invasione maialesca che porta in dono richiami anche profondi - il furto delle uova potrebbe assumere davvero molteplici sfumature -.
Come mi era capitato di leggere in giro, molto meglio la prima parte - quella, di fatto, più incentrata sulla connotazione dei personaggi principali e sul contrasto tra l'ordine costituito e la tranquillità, almeno apparente, ed il caos rappresentato dal main charachter e dalla sua instabilità - della seconda - al pieno servizio dei richiami al 3D, allo stesso videogioco ispiratore ed alle sue modalità "di lancio" ed alla risoluzione come i film "di famiglia" richiedono -, ma tutto sommato il lavoro di Kaytis e Reilly risulta innocuo e gradevole, niente di più e niente di meno da quanto ci si aspetterebbe da un prodotto d'animazione mainstream pensato per non scontentare nessuno, in una misura o nell'altra.
Probabilmente se si fosse osato maggiormente, Red e soci sarebbero divenuti una sorta di gruppo cult dell'animazione "dissacrante", ma anche così come sono funzionano finendo per divertire il pubblico più piccolo ed indirizzato al divertimento vero e proprio - il Fordino, dalla pronuncia di Angry birds alle domande a proposito del rapporto tra uccelli e maiali, che detta così pare quasi un porno - e non annoiare noi vegliardi dalle aspettative basse.
E dal già mitico Terence alla leggendaria Aquila, passando per gli scatti d'ira di Red - cultissima la sequenza della demolizione del cartello indicatore all'esterno del centro in cui si tiene il corso per il controllo della rabbia stessa -, una colonna sonora azzeccata ed una rivincita dell'outsider che da queste parti fa sempre bene, pur non strabiliando il film ottiene per quanto mi riguarda un risultato ben più convincente del previsto, risultando più gradevole di tanti esperimenti dalle ambizioni troppo alte o dalla qualità davvero troppo bassa che spesso e volentieri arrivano in sala sospinti da un hype decisamente maggiore di quello che era possibile coltivare rispetto ad una proposta come questa.
Dunque, dovesse capitarvi, gustatevelo senza troppi pregiudizi e pretese: al massimo, il peggio che potrà venirne sarà evitare la frittata per qualche tempo.




MrFord




11 commenti:

  1. Fuck yeah, angry birds rulez! Al più presto anche da queste parti...

    E cmq angry birds capolavoro totale di videogioco altro che uncharted 4!!!!!!!
    :)))

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  2. Non avendo pupi a disposizione,mi sa che ce lo risparmieremo senza rimpianti!

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    1. In realtà è piuttosto cattivello, soprattutto nella prima parte.
      Poi diventa il classico cartone, ma una visione a tempo perso secondo me ci sta.

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  3. una scemenzina, ma mi son divertita lo ammetto!

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    1. Io mi aspettavo molto, molto peggio: alla fine mi sono divertito.

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  4. Concordo: niente di clamoroso, ma comunque divertente.

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  5. Non hai mai giocato ad Angry Birds???
    Ma in che mondo vivi?

    E certo che anch'io, ma che te lo chiedo a fare? ;)

    Quanto al film, mi sembra una robetta buona giusto per il piccolo di casa Ford. E sto parlando di te, James Ford. :D

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    1. Ovvio che il piccolo di casa sono io! ;)
      Comunque, non ho mai giocato ad Angry Birds. E non mi è mancato. ;)

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  6. Penso che Angry Birds sia un "gioco da cesso". Un passatempo godibile quando non si ha niente da fare. Penso lo stesso del film... Non perfetto, ma ideale per una serata divertente.

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    1. Senza dubbio è un film da relax e poco di più: come "gioco da cesso" il mio must al momento è Candy Crash. ;)

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