La trama (con parole mie): Ieri sera, come ogni anno per festeggiare il primo giorno d'estate, ho rivisto Il grande Lebowski. Come sempre, è stato come buttarsi in una rimpatriata con un vecchio amico alla cui compagnia non si potrà mai rinunciare. Peccato solo non avere avuto un white russian per brindare in completo Drugo-style.
Ma mi sono accontentato di Jim Bean e Coca.
A volte, nel corso delle conversazioni di rito con persone che, si sa, non faranno mai davvero parte della mia vita nel senso più stretto del termine, esca fuori la questione dei film preferiti, legata alla passione del sottoscritto per il Cinema: tendenzialmente, è un interrogativo cui trovo una grande, grandissima difficoltà a rispondere.
Non tanto perchè non abbia delle pellicole di riferimento, quanto perchè la domanda stessa mi costringe a passare al setaccio migliaia di visioni che hanno costellato i giorni e le notti di casa Ford fin dai tempi della mia infanzia, così finisce che prima che io abbia risposto l'interlocutore sposti la sua momentanea attenzione altrove, in cerca della prossima vittima da interrogare.
Tra i titoli che, le volte in cui riesco a soddisfare i tempi di reazione dei curiosi di turno, rientrano obbligatoriamente nella mia lista del cuore, c'è sempre, e dico sempre, Il grande Lebowski.
Ispiratore del titolo del blog stesso, guida nei momenti bui, spasso in quelli più rilassati, celebrazione ormai da qualche tempo dell'estate - la stagione che preferisco, e qui non devo pensarci troppo -, cui associo le avventure del Drugo senza passare dal via, questo film è indiscutibilmente uno dei miei manifesti assoluti.
Ancora oggi, con la maggior parte delle battute recitate a memoria, riesco a ridere senza controllo, sentirmi a casa, e provare quel vago senso di malinconia che si cela dietro ogni grande noir, perchè non bisogna dimenticare che dietro le gesta di Drughetto, Drugantibus o Drughino - se siete di quelli che mettono il diminutivo a tutti i costi - è sottilmente presente tutta l'eredità di Marlowe e del suo creatore Raymond Chandler, seppur filtrata attraverso una sensibilità grottesca e surreale.
Ma non voglio scrivere una nuova recensione. In fondo, l'ho già fatto lo scorso anno.
Voglio solo godermi il ricordo dell'ennesima visione, e buttarmi a capofitto nell'estate come fossi lontano, sull'oceano, con la sensazione "di potermene andare senza pensare di essere stato fregato".
MrFord
"But, oh what a wonderful feeling
just to know that you are near
it sets my heart a-reeling
from my toes up to my ears."
Eh beh, superfilmone!
RispondiElimina...finalmente ho trovato le parole (veramente, le hai trovate tu!), per descrivere quello che cerco e provo quando almeno una volta all'anno mi rivedo Il grande Lebowsky: un'irrinunciabile rimpatriata tra grandi amici. Bentrovato.
RispondiEliminaAbsinto, superfilmone è riduttivo, per Lebowski! Secondo me ci sarebbe bisogno di vederlo almeno una volta l'anno per sentirsi in pace con il mondo.
RispondiEliminaTaglia, benvenuto da queste parti!
Con Lebowski, io di solito mi limito, giusto per gustarmelo di più quella volta l'anno che me lo riguardo. Fosse per me, non basterebbe una visione al mese!
Ad ogni modo, la sensazione è proprio quella.
Taglia, sorry. Preso dall'atmosfera lebowskiana e dalle rimpatriate ti avevo preso per un uomo.
RispondiEliminaBenvenuta, dunque!
passionale e appassionante, si percepisce il cuore!
RispondiEliminail mio non è "il grande lebowsi" ma clerks.
invece con gli amici abbiamo un film che è una cazzata (trattasi di Assatanata), che però è per noi una specie di manifesto.
Non potevi descriverlo meglio, Mister...
RispondiEliminaogni volta che lo rivedo ci trovo qualcosa di nuovo
RispondiEliminaIl Grande Lebowski... ma come si fa a stancarsi di un simile capolavoro!?
RispondiEliminaComunque a me invece ricorda l'inverno, sarà perché son solito guardarlo durante le fredde notti post natalizie e pre annonuovo, comunque film epico!
oddio, sei proprio un noioso abitudinario °___°
RispondiEliminadel film credo avremo modo di riparlarne nel corso delle blog wars, quindi in questa sede mi risparmio...
Recentemente me lo sono riguardato anch'io: è più forte di me... :D
RispondiEliminaFrank, Clerks - e Clerks 2 - sono nel mio cuore quasi con la stessa prepotenza di Lebowski. Ci sono alcuni film che entrano nel nostro dna, e non se ne vanno più. :)
RispondiEliminaAlessandro, si è descritto da solo. Il merito è tutto del Drugo.
Ciku, come ti capisco!
Pesa, io l'inverno lo associo al white russian, che di solito nel periodo natalizio mi faccio in casa e mi gusto schiantato sul divano. Ricordo, anni addietro, quanto era difficile trovare la Kahlua!
Cannibale, giuro che se anche soltanto provi a parlare male di Lebowski prendo un giorno di ferie, vengo a Casale, ti aspetto sotto casa e ti spacco di botte.
E quando ho finito mi bevo un white russian seduto sui tuoi resti. ;)
Zio, il Drugo è irresistibile. Non se ne può fare proprio a meno.
è la mia fede religiosa il drughismo! :)
RispondiEliminaPetrolio, anche la mia, senza dubbio. :)
RispondiEliminaOrmai ho perso il conto delle volte che ho visto e rivisto Il Grande Lebowski, ormai anch'io almeno una volta l'anno lo rivedo, è abbastanza stupido da farti ridere e abbastanza serio da farti fare qualche riflessione, e ogni volta è come vederlo la prima volta, un po' come succede con quelle classiche pellicole che ti fanno ridere ogni volta, tipo Fantozzi o Don Camillo, o gli eterni spaghetti western....
RispondiEliminaE' così, e i cannibali evidentemente non possono capire.... ^_-
John Goodman che straparla di vietnam e la scena del cesso, sono davvero mitiche!
RispondiEliminaDude rulez!
da casa mia almeno un paio di volte l'anno se deve vede', richiesto dalla prole e non mi tiro indietro...
RispondiEliminaciao! :)
e allora fai meglio a prepararti uahahaahah :D
RispondiEliminaL'ho visto molto dopo la sua uscita ed ero affascinato dal fatto che molti lo avessero odiato. Come spesso mi capita in questi casi, io l'ho amato. Perchè ha delle battute fulminanti e perchè, sotto sotto, c'è molto di più di quello che sembra. Anche perchè, onestamente, ad una lettura superficiale e poco ironica, risulta proprio una cagata
RispondiEliminaCult!
RispondiEliminaMa perché proprio al solstizio d'estate? Solo perché l'estate è "la stagione che preferisco, e qui non devo pensarci troppo, cui associo le avventure del Drugo senza passare dal via"?
O perché sei un Druido Drugo?
Ciao Mr!
Loz, non c'è bisogno di alcuna spiegazione, tra noi lebowskiani. I cannibali li sistemiamo a suon di bottigliate! ;)
RispondiEliminaDembo, dude rulez always!
Roby, nessuno può tirarsi indietro dal Drugo!
Cannibale, fai meglio a prepararti tu. Prenotati il pronto soccorso, perchè guarda che io vengo davvero! ;)
Gae, questo è un film che cela infinitamente più di quello che sembra! La lettura superficiale e poco ironica è proprio quella tipica del Cannibale! ;)
Marziano, non so se sono un Druido, ma sicuramente sono un Drugo! Supercult!
Se ci fosse una scuola di Cinema (e c'è...), se ci fosse una materia come la Commedia (e c'è), basterebbe proiettare Il Grande Lebowski e poi, alla fine, salutare gli studenti senza aggiungere altro.
RispondiEliminaDae, parole sante.
RispondiEliminaho già richiesto un ordine restrittivo nei tuoi confronti.
RispondiEliminaed è stato approvato dall'agente smith di matrix :)
L'agente Smith lo faccio prendere a calci dal mio amico Terminator. ;)
RispondiEliminaE dell'ordine restrittivo me ne sbatto, preparati ad essere preso a cazzotti! Aahahahahahah!